Io, per dare il mio contributo, ho scelto questa ricetta che faccio spesso in stagione di asparagi di Bassano.
Ogni volta che la preparo, il pensiero corre, attraversa l'Atlantico e vola fino alla costa del Pacifico.
Mio zio Paolo, fratello di mio padre, emigrato in Canada sul finire degli anni '40, a cui ero molto legata, dopo il calcio giocato in gioventù, aveva una grande passione: la pesca. Vivendo in Canada, vicino a Vancouver nel British Columbia, oltre alla pesca nel Fraser River, poteva spaziare in un territorio infinitamente grande, ricco di laghi, alcuni ancora incontaminati, dove poteva arrivare solo con ore di cammino nelle foreste, dopo aver lasciato la macchina, rischiando incontri ravvicinati e pericolosi con gli orsi, padroni incontrastati di quel territorio.
Era molto esperto e tornava a casa sempre con un gran bottino, ma la sua passione era la pesca ai salmoni, sul Fraser River.
Sua moglie, mia zia Claire, era figlia di un franco-canadese e di una nativa discendente dalla First Nation, tribù dei Blackfoot, i Piedi Neri e aveva tantissimi cugini nelle Riserve al confine con lo stato dell'Alberta.
Fu grazie a loro che mio zio imparò ad affumicare i salmoni. Gli insegnarono la tecnica indiana, tramandata da generazioni, il tipo di salmoni che era meglio usare, imparò a riconoscere gli alberi di cui si doveva usare il legno, quali erano più profumati e adatti, quando e dove raccoglierli.
Si era fatto una specie di camera di affumicazione usando uno di quei vecchi frigoriferi americani enormi, a doppia porta, svuotato di tutto. Appendeva i suoi salmoni, prevalentemente di qualità Sockeye, al ripiano più alto e poi accendeva il fuoco nella parte più bassa, divisa da una griglia.
La prima volta che tornò in Italia era il 1979 ed erano passati 30 anni da quando era partito. Non mi conosceva ancora, sono nata qualche mese dopo che se ne era andato. Ricordo la grande emozione e le lacrime di mio padre che ritrovava suo fratello dopo tutti quegli anni, il calore e l'affetto con cui ci abbracciammo tutti, stretti e a lungo, in mezzo all'aereoporto di Malpensa. Fu quella la prima volta che arrivò con un paio dei suoi salmoni affumicati e da allora, ogni volta che tornava, li portava. Li nascondeva nella valigia, ben camuffati in sacchetti di plastica sigillatissimi, le ultime volte sottovuoto. Ricordo il profumo che si sprigionava una volta aperto il sacchetto. Il colore rosato di quella carne buonissima, e il sentore di affumicato molto piacevole. L'attesa di assaggiarlo era compensata dalla bontà e dalle mille sfumature di sapore che ti lasciava in bocca.
Quando si parla di salmone, è inevitabile per me pensare a lui, al suo salmone affumicato, ai suoi racconti di orsi, di caribou e di alci, di laghi e di battute di pesca, di un vita dura e difficile, lontana dalla sua terra e dalla sua gente.
Insalatina di asparagi bianchi e salmone affumicato
1 mazzo di asparagi Bassano freschissimi
80 g salmone affumicato
poco prezzemolo
per la vinaigrette:
il succo di mezza arancia
il succo di mezzo limone
olio e.v. di ottima qualità
sale, pepe bianco di mulinello
Mondate gli asparagi, spezzandoli al fondo.
Con la mandolina raschiate bene la parte finale del gambo.
Riduceteli a julienne, tagliandoli sottili sottili per il lungo. Se avete
una mandolina regolabile ok, ma anche con un coltello molto affilato si riesce senza fatica .
Man mano che li tagliate, metteteli a bagno in acqua e ghiaccio e lasciateceli per circa 15/20 minuti. Il tempo di preparare tutto il resto
degli ingredienti.
Tagliate il salmone affumicato a striscioline o a pezzetti.
Preparate la vinaigrette mettendo tutti gli ingredienti in una piccola
ciotola, sbattete molto bene e a lungo il tutto con la forchetta per emulsionare il condimento.
Scolate gli asparagi, trasferiteli in una insalatiera o altro, aggiungete il
salmone, versateci sopra la vinaigrette preparata, mescolate bene e lasciateli riposare per almeno un'ora.
Poco prima di servire completate con qualche foglia di prezzemolo.
Buonissima, può essere un ottimo antipasto ma anche un secondo leggero.
Si fa in un attimo ed è davvero gustosa e particolare. Gli asparagi
crudi sono stati una vera scoperta; per gustarli al meglio
sceglieteli freschissimi e di piccolo calibro, saranno ancora più
teneri.
Asparagi e salmone: un abbinamento con cui si fa centro!
RispondiEliminaSuper approvata la scelta di servire gli asparagi bianchi crudi così da preservarne e rispettarne la delicatezza :)
grazie Ottavia!
EliminaAdoro le insalate, sempre e comunque e la tua proposta è davvero stuzzicante!!
RispondiEliminagli asparagi crudi mi hanno davvero sorpreso, ed ora questo piatto è un must di stagione qui da me... Grazie Laura!
Eliminauna ricetta interessante, non ho mai mangiato un´insalata di asparagi!
RispondiEliminaComunque non vedo l´ora di provare la tua ricetta:-)
Cari saluti da Levico Terme Trento. Sandra
grazie Sandra! Ti sorprenderanno gli asparagi crudi!
EliminaGiuli, ma che storia meravigliosa hai raccontato? pure i Piedi Neri :)
RispondiEliminapromettimi che la racconti a Valerio, appena lo vedi.. perche' una nonna con questa famiglia alle spalle e' un mito assoluto. Gia' lo sei, da sola. Ma con storie del genere, lo diventi alla enne! Fantastica. E la ricetta, cosa te lo dico a fare? la raffinatezza della semplicita'. Il top.
gliela racconterò, stai certa! E la racconterò la storia della mia famiglia sparsa nel mondo, prima o poi...
Eliminagrazie di essere passata!
Giuliana che bellezza la storia del tuo zio! E per un attimo mi sono riconciliato con i salmoni, che amerei anch'io, ma quelli lì. Ti confesso che non ho mai mangiato asparagi crudi, a parte quelli selvatici, e un'insalatina così me la vedo già con il primo caldo! Bellissimo :-)
RispondiEliminahai ragione sui salmoni, ormai evito accuratamente e mi dispiace, ma ogni tanto capita di avere la fortuna di avere prodotti validi, e allora.... Gli asparagi crudi ti soprenderanno, basta scegliere quelli più teneri e delicati e lasciarli a marinare. Un caro saluto
Eliminae grazie di essere passato!
Giuliana, bellissimo l'abbinamento asparago salmone (che adoro), ma meraviglioso il tuo racconto, mi è piciuto tantissimo leggerlo. un bascione forte
RispondiEliminaGrazie per averci permesso di conoscere parte della tua storia e che bella questa insalatina fresca e gustosa, un abbinamento delizioso
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