io lo so che non devo fermarmi troppo davanti al banco del pesce. Dovrei limitarmi soltanto a comprare il pesce che ho deciso di cucinare senza perdere tempo e, soprattutto, senza osservare troppo quello che c'è in mostra.....lo so, ma non ci riesco mai. Non so proprio resistere, soprattutto quando vedo degli enormi carabineros che rosseggiano in mezzo al banco.....
Così, tutte le volte, torno a casa con l'intero mondo ittico nelle borse, e in testa tutto un altro menu composto lì per lì, alla vista di quel trionfo di pesci, di crostacei, di molluschi...
E' andata allo stesso modo anche stavolta, che avevo in mente di fare solo un bel pesce al forno.....e invece...
tutte le ricette sono per 4 persone circa
Questa
è una ricetta della Liguria di Levante, Portovenere per l’esattezza.
In passato, le barche che andavano per mare necessitavano di una
zavorra che potesse facilmente essere buttata in acqua se necessario,
e a quello scopo i ciottoli andavano benissimo. Gli zavorristi erano invece i
marinai addetti a recuperare i ciottoli per il loro riutilizzo e, durante questa
ricerca, facilmente incontravano dei polpi…
Polpo degli zavorristi
1,5
kg. di polpo fresco
3 spicchi d’aglio
2 cucchiai di capperi
sottaceto
olio extravergine d’oliva
aceto bianco
sale
pepe
prezzemolo.
Mettere a cuocere il polpo a fuoco
lento, senza aggiungere acqua. Quando è tenero, spegnere il fuoco e
lasciar intiepidire. A questo punto, levare la pelle e tutte le
ventose. Il polpo spellato va quindi messo a bagno in acqua e aceto
bianco per una decina di minuti (un bicchiere di aceto per ogni litro
d’acqua). Mettere il polpo nel frullatore, e ridurlo in pasta. A
parte, tritare minutissimamente l’aglio, il prezzemolo
(approssimativamente 2 cucchiai) e i capperi.
In una padella
mettere circa 4 cucchiai d’olio e unire il trito di aglio,
prezzemolo e capperi. Far soffriggere leggermente, quindi unire il
polpo tritato, mescolando bene finchè si amalgama il tutto, sfumando
con un paio di cucchiai di aceto. Se fosse necessario aggiungere
altro olio, e aggiustare di sale. Alla fine aggiungere un’abbondante
macinata di pepe.
Bocconcini di tonno al sesamo e burro di mandarino
2 fette di tonno freschissimo, un po' alte
1 mandarino
80/100 gr burro
sesamo q.b.
poco olio
sale, pepe,
spinacini novelli per guarnire
Prima di cucinarle, dare un colpo di freezer alle fette di tonno, in modo da garantirsi dalle brutte sorprese (anisakis). Poi scongelare e prepararle per la cottura.
Prima di tutto preparare il burro. Lasciarlo ammorbidire a temperatura ambiente, poi grattugiare la scorza del mandarino, quindi spremerne il succo e con una forchetta amalgamare il tutto al burro finchè il succo sarà completamente assorbito. Ci vorrà un po' di pazienza. Una volta pronto il burro, avvolgerlo a caramella nella pellicola dandogli la forma cilindrica di un piccolo salame e mettere in frigorifero a rassodare.
Tagliare le fette di tonno in bocconcini abbastanza regolari, ungerli leggermente e rotolarli nel sesamo allargato in un piatto, premendoli bene con le mani perchè resti ben aderente.
Arroventare una padella e tostare velocemente i bocconcini in modo che il sesamo diventi croccante ma allo stesso tempo il tonno non abbia a cuocersi completamente. Dovrà restare abbastanza rosso all'interno.
Portare a tavola su un letto di spinaci novelli e una rondella di burro al mandarino.
curiosando nella pagina Facebook di Stefano Deidda chef del ristorante Dal Corsaro di Cagliari, un posto che mi ha fatto conoscere Pinella Orgiana a cui sarò eternamente grata per questo e per molto, molto altro, ho visto una sua preparazione con questi gnocchi, e ne sono rimasta folgorata....ho cercato umilmente di riprodurli in questa occasione, con un condimento diverso, anche se sicuramente i suoi saranno stati spaziali, come tutte le sue cose...
Gnocchetti di ceci ai crostacei
per i ceci:
400 gr ceci secchi
400 gr patate
1 tuorlo
farina di ceci q.b.
sale, pepe
6/8 piccole aragostelle
8/10 gamberi Carabineros
prezzemolo, aglio
olio e.v.
per la bisque:
teste e carapaci di gamberi
teste di aragostelle
1 cipolla
2 coste di sedano (magari quelle più interne)
2 piccole carote
qualche gambo di prezzemolo
2 spicchi d'aglio
1 bicchiere di vino bianco
qualche pomodorino
2 foglie di alloro
Mettere a bagno i ceci, meglio se per una notte, io non avevo tempo per cui li ho lasciati dalla mattina a pomeriggio inoltrato, poi li ho cotti in pentola a pressione con molto liquido.
Preparare le bisque.
Lavare bene i crostacei, sgusciare i gamberi conservando i carapaci e le teste, sgusciare anche 4 aragostelle, lasciando le altre intere per guarnire i piatti. Tenere da parte, al fresco, i gamberi sgusciati e le aragostelle.
Tritare grossolanamente le verdure.
Mettere i carapaci e le teste dei crostacei in un capiente contenitore, quindi batterli un poco con un batticarne in modo che teste e chele si rompano.
In un largo tegame scaldare l'olio insieme all'aglio, aggiungerci i carapaci, le chele e le teste schiacchiate, e lasciar insaporire bene bene qualche minuto. Unire le verdure tritate, l'alloro, regolare di sale e di pepe. Lasciar insaporire qualche minuto quindi sfumare con il vino bianco. Una volta evaporato il vino, aggiungere i pomodorini tagliati a metà, coprire d'acqua in modo che superi di buone due dita il contenuto del tegame e cuocere a fuoco vivo per almeno 20 minuti.
A questo punto, spegnere e lasciare riposare il più a lungo possibile, meglio sarebbe prepararla la sera per la mattina. Io l'ho lasciata dalla mattina al pomeriggio come i ceci.
Una volta trascorso il tempo del riposo, passare il tutto al frullatore eliminando le teste delle aragostelle che forse per il frullatore sono un po' troppo coriacee. Io ho usato il Bimby e non ho avuto problemi.
Frullando bene si otterrà una specie di poltiglia.
Passare questa poltiglia al setaccio. Ne risulterà un liquido denso e profumato di mare. Tenere da parte.
Preparare gli gnocchi di ceci:
cuocere i ceci.
Come ho detto sopra, li ho lasciati a bagno qualche ora con un pizzico di bicarbonato, sciacquati benissimo e cotti in pentola a pressione.
Cuocere a vapore le patate, passarle allo schiacciapatate raccogliendo la purea in una ciotola.
Passare i ceci al passaverdure con il disco a fori fini, e unire il risultato al puré di patate, aggiungere un tuorlo d'uovo, un pugnetto di farina di ceci e cominciare a impastare, aggiungendo farina di ceci intervallata con poca farina 00, ma senza esagerare, finché si avrà un impasto morbido ma manovrabile. Regolare di sale e procedere , sulla spianatoia infarinata, a formare i rotolini da tagliare in gnocchi.
Questa è una operazione che va fatta a ridosso della cottura, in modo che gli gnocchi non abbiano il tempo di "sedersi".
Poco prima di andare a tavola, scaldare dell'olio in una larga padella, aggiungere l'altro spicchio d'aglio in camicia, un rametto di timo, e versare la bisque. Una volta che prende il bollore, abbassare il fuoco e aggiungere i gamberi sgusciati e le aragostelle rimaste.
Lasciarli cuocere qualche minuto, spruzzarli di prezzemolo tritato, quindi tenere in caldo.
Cuocere gli gnocchi pochi alla volta, in abbondante acqua dal bollore appena accennato, raccogliendoli con la schiumarola man mano che salgono in superficie.
Fare un fondo di bisque nel piatto, appoggiarvi gli gnocchi man mano si raccolgono, aggiungere dell'altra bisque, un paio di gamberi e una aragostella e servire.
Calamari alla plancia con ragout di fragole e pomodorini
4 calamari di media grossezza
una decina di fragole
qualche pomodorino datterino
un pezzetto di zucchina
olio e.v.
succo di mezza arancia
sale, pepe bianco
pulire i calamari, vuotandoli bene e spellandoli. Eliminare i tentacoli che serviranno magari per altre preparazioni. Io li ho congelati e li userò per il prossimo fumetto o se farò calamari ripieni.
Arroventare una bistecchiera in ghisa.
Nel frattempo ridurre in piccola dadolata le fragole e i pomodorini ben lavati e asciugati.
Scottare un pezzetto di zucchina tagliata a metà. Poi con un levatorsoli ricavare dei bottoncini verdi che serviranno da guarnizione insieme al ragù di fragole.
A parte, emulsionare dell'olio buono con il succo della mezza arancia, il sale e il pepe.
Grigliare i calamari, senza lasciare che diventino gommosi. Se sono freschi il problema non si pone.
tagliarli in quattro rocchi, posarli nel piatto di servizio, condirli con la vinaigrette di olio e succo d'arancia, aggiungere fragole e pomodorini in dadolata, guarnire con qualche bottoncino di zucchina e servire subito.
Un piatto semplice, veloce e ottimo, ma qui la differenza la fanno questi gamberi, che non sempre capita di trovare.
Così belli e carnosi:
Carabineros arancia e rosmarino
8 gamberi Carabineros
4 fette d'arancia
4 rametti di rosmarino
Cognac q.b.
sale, pepe bianco
olio e.v.
lavare accuratamente i gamberi.
Ungere abbondantemente un foglio di alluminio doppiato, adagiarvi i gamberi interi, aggiungere una fetta d'arancia, un rametto di rosmarino, una spruzzata di Cognac, un pizzico di sale e una grattatina di pepe e un goccio d'olio. Chiudere bene il cartoccio. Preparare così i cartocci per ogni commensale, posarli su una larga teglia e cuocere in forno già caldo a 200° per 5/6 minuti o poco più.
Servire direttamente nel cartoccio, appoggiato su un piatto.
e per finire, un dessert che amo tantissimo, un mio vecchio cavallo di battaglia...
Bavarese al Vinsanto con salsa mou
ne ho fatta mezza dose, giusta per 4.
150 gr latte
1 dl Vinsanto
200 gr panna liquida fresca
70 gr.
zucchero
2 tuorli d'uovo
4 gr colla di pesce (2 fogli da 2 gr)
1
cucchiaino essenza di vaniglia
Per la salsa al caramello:
60 gr zucchero
1 cucchiaio d' acqua
1 cucchiaino di succo di
limone
1 dl. panna liquida fresca
Per guarnire:
fragole e zucchero a velo
In un pentolino portare
il latte a ebollizione. Mettere a bagno la colla di pesce.
In una ciotola montare i tuorli con lo zucchero, con le fruste elettriche, fino a farli diventare quasi bianchi, versarvi il latte caldo a filo, mescolando sempre. Trasferire di nuovo il tutto nello stesso pentolino dove si è scaldato il latte e rimettere su fuoco dolce, mescolando continuamente finchè la crema inglese comincia ad addensarsi, se avete un termometro, portate la crema a 85°, quindi aggiungere la colla di pesce avendo cura che si sciolga perfettamente, unire anche il Vinsanto, passare il tutto al colino fine e lasciar raffreddare completamente, mescolando spesso.
Una volta completamente fredda la crema, montare la panna e incorporarla molto delicatamente e con pazienza al composto.
Bagnare uno stampo a piacere con dell'acqua fredda o un poco di Vinsanto, versare il tutto e tenere in
frigorifero per almeno 6 ore. Io ho optato per piccoli stampi individuali.
Preparare la salsa al caramello
mettendo lo zucchero, l'acqua, il limone in un piccolo pentolino e a fuoco
dolce lasciar prendere un bel colore biondo dorato, a questo punto
versare la panna, preventivamente intiepidita a parte,
mescolare bene e far cuocere a fuoco basso per almeno cinque minuti avendo cura di mescolare in continuazione.
Sformare la bavarese passando la lama piatta di un
coltello lungo i bordi oppure immergendo lo stampo per qualche
secondo in acqua fredda e aggiungere la salsa fredda, una fragola tagliata a decorare e una spruzzata di zucchero a velo..
Si capisce che mi piace il pesce?