sabato 29 ottobre 2022

Quaglie al cumino e miele di eucalipto

La seconda ricetta che ho scelto di fare da  Polska di Zuza Zak per Cook_my_Books mi ha incuriosito molto  perchè accosta ingredienti che mai avrei pensato  di usare insieme, quaglie e miele.


Intanto Zuza racconta di quanto la caccia sia amata in Polonia, tanto da essere passatempo nazionale da centinaia di anni. Attualmente  si svolge principalmente nelle regioni montuose più aspre, come i Carpazi  o nelle foreste meno frequentate come quelle che confinano con la Bielorussia. Ma questa passione resta molto forte nella popolazione. Un proverbio su questo argomento, citato da Zuza è

"TYLKO TRUDNY STRZAŁ JEST PIĘKNYM STRZAŁ EM."
"Solo un tiro difficile, è un tiro bellissimo".

 
La ricetta  prevede un miele di grano saraceno difficile da reperire qui, ma l'autrice indica, come alternativa, il miele di Eucalipto. Un miele dal sapore forte, intenso, particolarmente balsamico e infatti noi più che altro lo consideriamo un aiuto in caso di tosse e malattie respiratore.
All'olfatto ricorda il profumo intenso dei funghi secchi e, assaggiandolo, vengono in mente  liquerizia e  malto. Non è particolarmente dolce e quindi non ha reso stucchevole il piatto, anzi, combinato col cumino mi ha piacevolmente sorpreso



Quaglie al cumino e miele di eucalipto

per 5 persone


5 grosse quaglie
5 cucchiaini di miele di Eucalipto (se lo trovate, quello indicato originariamente dalla ricetta è il miele di grano saraceno)
5 cucchiaini di cumino macinato
5 cucchiaini abbondanti di olio d'oliva
1 arancia,  non trattata,  tagliata a spicchi
sale, pepe nero

 

 
Fiammeggiate, lavate e asciugate le quaglie.

In una ciotola mescolate insieme il miele, l'olio d'oliva, il cumino macinato, un pizzico di sale e una macinata di pepe. Con questa miscela massaggiate bene le quaglie, poi inserite uno spicchio d'arancia  all'interno di  ognuna, fermate l'apertura con uno stuzzicadente o date una legata alle  zampe in modo che non si aprano troppo in cottura. Lasciatele marinare per una mezz'ora.

Scaldate il forno a 150°ventilato.
Disponete le quaglie in una teglia leggermente unta di olio d'oliva, copritela con dell'alluminio e mettete in forno per circa 20 minuti. Poi aumentate la temperatura portandola a 200°, rimuovete l'alluminio e continuate fino a cottura completa, rigirandole una volta. Le quaglie dovranno essere dorate e avere la pelle croccante.
Togliete la teglia dal forno, lasciate  riposare le quaglie per qualche minuto, coperte, poi eliminate lo spago o gli stuzzicadenti di chiusura e servitele.

Io le ho accompagnate con un puré di patate a cui ho aggiunto la scorza grattugiata  di una arancia.

Un piatto semplice da preparare,  dai sapori complessi ma ben distinti e che ti arrivano alla fine,  lasciandoti sorpresa e soddisfatta.

 

 



 






 

 

giovedì 27 ottobre 2022

Coniglio Boemo alle prugne

Polska è il libro che con Cook_my_Books  esploriamo questa settimana.
In questo libro l'autrice, Zuza Zak,  racconta di quanto ha imparato sulla cucina di casa dalle sue amate nonne Ziuta e Halinka e  descrive,  attraverso le ricette,  le sfaccettature di una cucina che ho scoperto abbastanza vicina alla nostra, nei sapori e nelle tecniche. Unisce il racconto della quotidianità di quel popolo di cui conosciamo davvero poco, in termini culinari,  e  usa la scrittura per approfondire ricordi, tradizioni, aneddoti.

Uno dei piatti che ho scelto di cucinare è il coniglio con le prugne, una ricetta Boema, e Zuza ne racconta così le origini:

"Nell'Ovest della Polonia si trovano le vaste terre della Slesia, che hanno avuto una storia piuttosto complicata a causa del numero di diversi governanti che ha avuto. Dopo la ribellione della sua popolazione di lingua polacca, gran parte della Slesia fu infine ceduta alla Polonia, sebbene parti di essa si trovino ancora nella Repubblica Ceca (antica Boemia) e condividano molti aspetti della sua cultura e cucina. La cucina di queste terre è, comprensibilmente, influenzata dalla Repubblica Ceca, dalla Slovacchia e dalla Germania meridionale. Anche se la cucina varia da una parte all'altra della Slesia, tutti gli slesiani amano i conigli, sia da allevare che da mangiare."


Bohemian caraway roasted rabbit
(Coniglio arrosto con le prugne)

per 4 persone

1 coniglio intero, a pezzi
1 cucchiaio di semi di cumino
1 grossa cipolla, tritata grossolanamente
100 ml di aceto di vino bianco
2 cucchiai di farina
100 g di prugne fresche, denocciolate e divise a metà
250 ml di birra
2 cucchiai di panna acida
sale, pepe bianco a piacere
poco olio


Pulite il coniglio eliminando eventuale pelo o grasso in eccesso.
Mettete i pezzi a bagno in una ciotola di acqua tiepida con un cucchiaino di sale per una mezz'ora.
Dopodichè togliete la carne dalla ciotola, asciugatela tamponandola con della carta da cucina. Massaggiate ogni pezzo con i semi di cumino, raccoglietela in un telo pulito  imbevuto di aceto e cospargetela con la cipolla tritata. Avvolgete tutto per bene, mettete il fagotto con il coniglio dentro a una teglia e mettetelo in frigorifero a marinare per almeno 4 ore, meglio se per una notte intera.
Quando siete pronti per iniziare la cottura, scaldate il forno a 150° ventilato.
Togliete i pezzi di coniglio dal telo e allineateli su un tagliere o un contenitore, spolverateli di farina.
In una larga padella scaldate un goccio d'olio di semi, o di oliva, come preferite, e a fuoco medio rosolate  i pezzi di coniglio da tutti i lati finchè sono ben dorati.
Trasferiteli in una casseruola con coperchio che possa andare in forno e aggiungete le prugne e la birra.
Cuocete in forno per un'ora circa, rigirando ogni tanto i pezzi di coniglio.
Un quarto d'ora prima che la cottura sia terminata, aggiungete sale e pepe.
Una volta cotto, togliete la casseruola dal forno e lasciate risposare la carne per 7 o 8 minuti. Aggiungete la panna acida alla salsa poi, delicatamente, date una mescolata.
Trasferite la carne sul piatto di servizio e nappatela con la salsa del fondo di cottura.


E' stata una bella scoperta questa ricetta, che aggiungo a quelle che preferisco per il coniglio.
Consigliatissima.