Un rito che durava fino ad estate inoltrata nella mia famiglia. Avevamo i nostri posti preferiti, su per le montagne comasche a primavera e su per le montagne friulane ad agosto.
Mia madre preparava il suo classico cibo da pic nic, ovvero la frittata friulana il suo cavallo di battaglia, insalata di riso, salumi vari e formaggi e tanta frutta. A volte ci scappava anche la sua torta di mele, mentre in stagione l'anguria non poteva mancare. E gli immancabili thermos di caffè chiudevano il pranzo. Ricordo i brontolamenti di mio padre perchè c'era sempre una quantità di cibo da sfamare un reggimento di fanteria, in più a lui toccava il compito più pesante: trasportare tutto dall'auto fino all'angolo di bosco e prato che avevamo scelto, e non sempre era agevole.
Io me se stavo volentieri sdraiata sulla coperta, guardavo il cielo e le nuvole di passaggio cercando di indovinarne le forme, respiravo il profumo della terra umida e quello del fieno che riempiva sempre l'aria. Oppure con mio padre andavamo alla ricerca di erbe, o di aspargina, di silene, di urtiis, i germogli di luppolo, pensando a futuri risotti in cui potevamo metterli, a volte tornavamo con un bel bottino, altre solo con piccoli, profumatissimi ciclamini e fiori selvatici.....
Momenti sereni, senza pensieri. Momenti lontani.
Pensando a quali cibi possono essere adatti ad un pic nic, mi è venuto in mente il mio classico, potrei dire "storico" polpettone di prosciutto cotto in crosta.
E' una ricetta che avevo trovato sul Sale&Pepe dei primi momenti, quando aveva da poco iniziato le pubblicazioni ormai 30 anni fa, e da allora la faccio spesso. Prettamente estiva, molto versatile, facile da fare, e anche un po' diversa, oltre che gustosa. Nel tempo l'ho leggermente "aggiustata" con le dosi, secondo il mio gusto.. Questa è la versione definitiva...
Polpettone di prosciutto in crosta
400
g prosciutto cotto in un pezzo solo
450 g farina 0
200 g burro
450 g farina 0
200 g burro
150
g panna liquida
50 g parmigiano reggiano grattugiato
50 g parmigiano reggiano grattugiato
6 uova
un ciuffo abbondante di prezzemolo
una grattatina di noce moscata
sale e pepe
Rassodate due uova.
Eliminate il grasso del prosciutto e tagliatelo a pezzettoni, passatelo al mixer con un uovo, la panna, la noce moscata, il parmigiano, sale e pepe in modo da avere un composto cremoso, non troppo fine.
un ciuffo abbondante di prezzemolo
una grattatina di noce moscata
sale e pepe
Rassodate due uova.
Eliminate il grasso del prosciutto e tagliatelo a pezzettoni, passatelo al mixer con un uovo, la panna, la noce moscata, il parmigiano, sale e pepe in modo da avere un composto cremoso, non troppo fine.
Tritate il prezzemolo dopo averlo ben lavato.
Nell'impastatore, o nel mixer, mettete la farina, il burro morbido, tre uova, il prezzemolo e un pizzico di sale.
Nell'impastatore, o nel mixer, mettete la farina, il burro morbido, tre uova, il prezzemolo e un pizzico di sale.
Dividete
l'impasto in 2/3 e 1/3, avvolgeteli separatamente in un poco di
pellicola, appiattendoli un po'. Sarà più facile stenderli dopo.
Lasciate riposare il tutto in frigorifero per circa un'ora..
Imburrate generosamente uno stampo classico da plumcake, meglio se antiaderente.
Trascorso il tempo del riposo, stendete i due terzi della pasta e rivestite lo stampo refilando i bordi dalla parte eccedente, che servirà per qualche decorazione.
Trascorso il tempo del riposo, stendete i due terzi della pasta e rivestite lo stampo refilando i bordi dalla parte eccedente, che servirà per qualche decorazione.
Sgusciate
le uova sode e tagliatele a metà.
Bucherellate la pasta, mettete un po' di impasto di prosciutto, livellarìte bene pressando leggermente. Allineate le uova per il lungo, in modo da avere due tuorli in su e due in giù.
Ricoprite con altro impasto di prosciutto cotto, pressate leggermente di nuovo in modo da non lasciare spazi. Stendete l'altro po' di pasta rimasta e coprite il ripieno, eliminando l'eccedenza e avendo cura di sigillare bene i bordi.
Bucherellate la pasta, mettete un po' di impasto di prosciutto, livellarìte bene pressando leggermente. Allineate le uova per il lungo, in modo da avere due tuorli in su e due in giù.
Ricoprite con altro impasto di prosciutto cotto, pressate leggermente di nuovo in modo da non lasciare spazi. Stendete l'altro po' di pasta rimasta e coprite il ripieno, eliminando l'eccedenza e avendo cura di sigillare bene i bordi.
Con
i ritagli di pasta fate qualche decorazione.
Stavolta ho fatto delle
strisce che ho applicato alla pasta di superficie, altrimenti si possono
ricavare delle forme con dei tagliabiscotti, che so, stelline, rombi,
fiorellini, o tutto quello che la fantasia suggerisce..
Fate un piccolo taglio nel centro della superficie, per fare uscire il
vapore.
Cuocete
in forno(parte bassa) a 200° per circa 40/50 minuti
o finchè sarà ben dorato, dipende dal forno. Io parto inizialmente con
la funzione statica, poi, a metà cottura metto il ventilato che aiuta
meglio la doratura.
Si serve freddo tagliato a fette spesse.
Giuliana, da quanto tempo non passo di qui?! Forse anni! Ho letto un tuo commento nel blog di Alice e appena visto il nome, sono venuta a salutarti! :-)
RispondiEliminaAnch'io ho ricordi di giornate all'aperto, tovaglie sul prato, borsoni con cibo e spensieratezza... dovrei fare più pic nic, tornare a organizzarli più spesso, ecco... può essere un buon proposito per questa primavera! :-)
che piacere ritrovarti Francesca! Sono molto felice davvero. Grazie di essere passata e complimenti sinceri per tutte le tue bellissime attività!
EliminaMamma mia che bontà Giuly....Lo proverò sicuramente ...E poi la pasta con il prezzemolo dentro mi fa molta gola oltre al ripieno gustoso...Complimenti e ciao cara!!!
RispondiEliminaGrazie Lucia!
EliminaChe bei ricordi e che ricetta! Giuli la faccio,la faccio e la faccio!
RispondiEliminaMi scopro anch'io vintage... adoro questo polpettone, solo a leggere gli ingredienti già mi ispira.
RispondiEliminaBellissimo il racconto dei tuoi pic nic... che bei tempi! Mi piace tantissimo il polepttone in crosta, complimenti. Un bascione
RispondiEliminaPiu' riesumiamo piatti vintage, piu' me ne innamoro. Tardivamente, perche' ai tempi li davo per scontati o per passati di moda... ma dopo dieci anni di "mode", sono nella fase della regressione consapevole :) Bellissima anche questa proposta, Giuli, ma quante ne sai?????
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