sabato 27 aprile 2024

Trifle di pesche - Peach pie trifle

Da Magnolia Table  vol. 3  di Joanna Gaines,   il libro Cook_my_Books di questa settimana, ho attinto molte ricette davvero intriganti, e tutte facili, quasi pragmatiche da tanto sono semplici da preparare.
Ma semplicità d'esecuzione non vuol dire piatti banali, anzi, il contrario. E' proprio una sua filosofia, ricette che ti permettono di spaziare, senza ansie da prestazione,  con leggerezza. Ecco, leggerezza, nel senso di lievità, trovo che sia la sua cifra.
Quindi condivido questo dessert che mi ha proprio catturato. Letta la ricetta ok,  mi son detta, è la volta che sfoggio la mia coppa da Trifle  che aspetta da un po' nella vetrina dei bicchieri.
Ma non preoccupatevi, non è necessario averne una. Farà una gran bella figura anche nei bicchieri.


Trifle di pesche -Peach pie trifle

per 6/8 persone

 

Per il fondo:
370 g di biscotti Digestive
80 g di zucchero
100 g di burro salato, fuso
80 g di noci Pecan tostate e tritate finemente
1 cucchiaino di cannella in polvere

Per il ripieno:
450 g di Philadelphia o altro formaggio spalmabile a scelta
(a temperatura ambiente)
160 g di zucchero a velo
4 cucchiaini di estratto di vaniglia
2 scatole di pesche sciroppate (circa 900 g)
600 g di panna liquida fresca
1 cucchiaio abbondante di  zucchero di canna

per completare:
foglioline di menta
1 cucchiaio di mandorle a lamelle, tostate

Scolate le pesce sciroppate dal barattolo o dal vasetto. Lasciatele a perdere un po' di liquido in un colino.

Tritate i biscotti, raccoglieteli un una ciotola, unite le noci Pecan tostate e tritate, la cannella, lo zucchero e il burro fuso. Mescolate bene per amalgamare.
Se avete la coppa fate uno strato unico sul fondo con  il composto, senza premere. Se optate per i bicchieri, suddividetelo sul fondo di ognuno.
In una ciotola, con le fruste elettriche, montate il formaggio spalmabile insieme alla vaniglia e allo zucchero a velo.
Versatelo sopra il fondo di biscotti in uno strato uniforme,  in uguale quantità per ogni bicchiere, se usate quelli.
Tagliate a pezzetti le pesche sciroppate che avete scolato.  Tenete qualche fetta da parte per la guarnizione finale.
Fate uno strato di pesche sciroppate sopra la crema al formaggio. Mettete tutto in frigorifero per almeno un'ora. Io l'ho preparato la mattina, per averlo pronto a pranzo.

Poco prima di servire, tostate le mandorle a lamella in un padellino e fatele raffreddare.
Montate la panna ben ferma con un cucchiaio abbondante di zucchero di canna e trasferitela nella sac à poche con la bocchetta liscia o come preferite.
Riprendete il dolce dal frigorifero. Con la sac à poche fate dei ciuffi abbondanti di panna montata sullo strato di pesche, fino a coprirle tutte.
Decorate con le fettine di pesche sciroppate tenute da parte, foglioline di menta e le mandorle a lamelle tostate.

L'autrice suggerisce di decorare  il dolce,  in stagione,   con fettine di pesche fresche.
Si conserva in frigorifero, ben coperto, per massimo tre giorni.


Fresco, profumato, appagante.





 






Piccole pies alle erbe per il Club del 27

L'appuntamento col Club del 27 è arrivato e questa volta si parla di foglie verdi.
Tutte le ricette possibile a base di erbe,  aromatiche e non.
Io sono stata attratta da una ricetta perfetta per un aperitivo, o un antipasto, e molto pratica per un buffet.
Delle piccole pies di pasta sfoglia con un saporito  e fresco ripieno.


Piccole pies alle erbe


per 4 persone

2 rotoli  di pasta sfoglia rettangolare
3 uova sode, sgusciate
60 g di erbe aromatiche miste
(dragoncello, cerfoglio, prezzemolo, basilico, aneto, o menta)
3  cipollotti freschi tritati molto finemente.
1 uovo sbattuto
sale, pepe


Scaldate il forno a 180° ventilato

Preriscaldare il forno a 180ºC (375ºF/Gas 4).

Imburrate e infarinate  generosamente uno stampo da muffin, o degli stampi singoli a scelta.

Tagliate il primo rotolo di pasta sfoglia in quadrati regolari, dovreste ricavarne 8.
Rivestite con ogni quadrato gli  8 incavi dello stampo cercando di dare loro una bella forma.
Tritate le uova sode molto  finemente, raccoglietele in una ciotola. Meglio farlo a coltello perchè con il tritatutto si ammasserebbe troppo.
Mondate e lavate le erbe, tritatele altrettanto finemente, tritate anche i cipollotti freschi. Unite tutto nella ciotola delle uova, regolare di sale e di pepe e mescolate bene per amalgamare tutto.
Con il ripieno ottenuto riempite le scodelline di sfoglia, premendo leggermente per assestare tutto e lasciando un po' di spazio in alto.
Ora passate all'altro rotolo di sfoglia e ritagliate altri 8 quadrati  di misura più piccola.
Appoggiate  ogni quadrato sul ripieno delle pies, premete i bordi fra loro per sigillare il fondo con il coperchio  in modo che l'interno non fuoriesca.
Punzecchiate delicatamente la superficie con uno stuzzicadente. Spennellate le pies con l'uovo sbattuto e mettete in forno.
Cuocete per circa 20 - 25 minuti, finchè sono belle dorate.
Servitele tiepide.





mercoledì 24 aprile 2024

Capesante al bacon con salsa di limone e prezzemolo

 Il libro della settimana di Cook_my_books è Magnolia Table vol. 3 di Joanna Gaines che coi suoi libri propone un nuovo stile, informale, garbato ed elegante. Ricette veloci, facili e sempre da porca figura. Come queste capesante, semplicissime ma accompagnate da una salsa profumata al limone.

 

 


 

Capesante al bacon con salsa limone e prezzemolo
Bacon - Wrapped Scallops with lemon-parsley sauce

 

8 capesante abbastanza grandi
8 fette di pancetta affumicata tagliata un po' più spessa
50/60 g di zucchero di canna chiaro
1 cucchiaino di aglio in polvere
sale, pepe
per la salsa:
60 g di burro
2 spicchi d'aglio tritati finemente
250 g di panna fresca
1 cucchiaio di farina 00
mezzo bicchiere di vino bianco
1 ciuffo abbondante di prezzemolo, tritato

 
Scaldate il forno a 200° e rivestite di carta forno una larga teglia.

 
In un piatto mescolate zucchero di canna e aglio in polvere, passateci ogni fetta di pancetta, solo da un lato, premendo per fare aderire il composto.
Disponete la pancetta condita, con la parte con lo zucchero verso l'alto, nella teglia. Cuocete in forno per circa 15 minuti, fin quando sarà cotta ma ancora flessibile.Togliete dal forno e fate intiepidire.
Pulite le capesante ed eliminate il corallo, asciugatele. Avvolgete una fetta di pancetta attorno a ogni capasanta e fissate con uno stecchino. Cospargete con sale e pepe.

In una larga padella col fondo spesso, sciogliete metà del burro e lasciatelo spumeggiare. Cuocete le capesante fino a quando saranno dorate e cotte, circa 3 minuti per lato.
Toglietele dalla padella, adagiatele in un contenitore che possa andare in forno per tenerle in caldo, ed eliminate gli stuzzicadenti.

Preparate la salsa.
In una piccola ciotola mescolate insieme la panna, la farina e un pizzico di sale, fino a quando la farina si sarà perfettamente incorporata.
In un pentolino fondete il resto del burro a fuoco medio, unite l'aglio e lasciatelo insaporire per circa un minuto. Versate lentamente il vino bianco e continuate a cuocere a fuoco dolce finchè il vino si sarà ridotto di circa la metà.
Unite la miscela di panna e farina, il succo di limone e riportate a ebollizione. Cuocete, mescolando ogni tanto, per altri 2 o 3 minuti. Abbassate il fuoco al minimo e lasciate addensare bene la salsa.
Aggiungete il prezzemolo tritato e togliete dal fuoco. Lasciate riposare la salsa un paio di minuti poi servitela accompagnando le capesante tenute in caldo.


Guarnite con spicchi di limone o foglioline di prezzemolo.

Un ottimo antipasto, ma perfette per un aperitivo.






martedì 23 aprile 2024

Cremoso di fragole

Un dolce al cucchiaio, l'ennesimo. Ma  affondare il cucchiaino in un dolce morbido,   assaporare  la rotondità di una crema è, per me,  qualcosa di voluttuoso.

Ecco un dessert delizioso, perfetto per completare un pranzo o una cena, e anche di stagione visto che le fragole cominciano ad essere profumate e saporite.

Cremoso di fragole

per 3/4 persone


500 g di fragole
100 g di zucchero
1 cucchiaio scarso di succo di limone

per la crema inglese:
250 g di panna fresca
3 tuorli di uova grandi
50 g di zucchero
1 cucchiaino di essenza di vaniglia
1 cucchiaio abbondante di Cointreau o altro liquore  a piacere
6 g di gelatina in fogli

per completare:
qualche fragola intera
poca panna montata
cialde di pasta sigaretta o altro a piacere



Mondate e lavate le fragole, mettetele nel bicchiere del frullatore  insieme allo zucchero  e frullatele bene.
Raccogliete il coulis  facendolo passare da un colino a maglia fine per eliminare i semini. Prelevatene un bicchiere, sigillatelo con la pellicola e mettetelo in frigorifero.
Preparate la crema inglese.  Scaldate la panna.
Mettete a bagno in acqua fredda  i fogli di gelatina.
Con le fruste elettriche iniziate a montare  i tuorli  con lo zucchero in un pentolino, ponetelo in un bagnomaria a fuoco dolce  e continuate a montare a bassa velocità,  unite la panna calda a filo e mescolate con una marisa, continuamente fino a che la  crema si ispessisce e  raggiunge 80/82°, velando  la spatola. Unite la gelatina ben strizzata e fatela sciogliere completamente, quindi profumate con il liquore e l'essenza di vaniglia. Togliete dal fuoco e lasciate intiepidire.
Una volta tiepida la crema inglese, aggiungete il coulis di fragole e mescolate fino a rendere perfettamente omogeneo il composto.
Ripartitelo nei bicchieri o nei contenitori scelti per il servizio, sigillate ognuno con della pellicola e mettete in frigorifero fino al momento di servire.

Togliete i bicchieri col cremoso di fragole dal frigorifero, versate sulla superificie del dolce  un velo di coulis di fragole tenuto da parte fino a fare un leggero strato. Completate con un ciuffo di panna montata, una bella fragola e una cialda di biscotto o altro a vostro gusto e servite.

 


 

Lasciatevi tentare!





venerdì 19 aprile 2024

Peperoni ripieni all'iraniana - Dolmeh

 Il libro che questa settimana stiamo sfogliando con Cook_my_Books è Pomegranate and  Artichokes di Saghar Setareh. Una specie di autobiografia che passa attraverso le ricette di due Paesi, l'Iran  e l'Italia,  che sono diventati la patria dell'autrice, iraniana di nascita e romana di adozione.
la ricetta che ho scelto racconta il meraviglioso, vario e delizioso mondo delle verdure ripiene  che, come racconta l'autrice, si estende dall'Iran al Levante e al Medio Oriente, alla Turchia e ai Balcani, fino all'Italia. In turco dolma significa letteralmente ripieno; così fa mehshi in arabo e gemista in greco. In Iran si usa la parola turca con una pronuncia leggermente diversa, dolmeh. Anche se le verdure ripiene esistono da millenni, non c’è dubbio che la dolma sia arrivata fino ai Balcani e a tutto il Levante a causa dell’Impero Ottomano.
Nel libro questi peperoni vengono proposti con due ripieni alternativi, uno iraniano a base di riso e carne  e uno greco, a base di riso e verdure.
Io ho optato per quello iraniano con la carne.

Dolmeh - Peperoni ripieni all'iraniana


4 peperoni grandi rossi, gialli o arancioni, oppure 6 più piccoli
40 g (2 cucchiai) di piselli spezzati gialli
150 g di riso Basmati
2 cucchiai abbondanti di olio
1 cipolla tagliata a dadini
1/2 cucchiaino di curcuma
150 g di carne trita di agnello
1 cucchiaino e mezzo di concentrato di pomodoro
1 bustina di zafferano
1 cucchiaino di cannella in polvere
2 cucchiaini di sale
una macinata di pepe nero


Tagliate la parte superiore a ciascun peperone, la utilizzerete poi come "coperchio".
Rimuovete semi e filamenti interni. Sbianchiteli (peperoni e coperchi)  in poca acqua a bollore per qualche minuto, devono rimanere comunque corposi e ancora un po' croccanti,  poi scolateli, metteteli capovolti in un colino e lasciateli intiepidire.Cuocete i piselli spezzati in un pentolino con acqua bollente per circa 20 minuti. Nel frattempo mettete a bagno il riso in una ciotola d'acqua.

In una larga padella fare rosolare la cipolla tritata a fuoco medio per 5 minuti circa.
Unite la curcuma e la carne trita d'agnello, rosolate tutto finchè la carne è sigillata. Aggiungete il concentrato di pomodoro e continuate a cuocere ancora per qualche minuto.
Scolate i piselli e il riso, aggiungeteli nella padella, unite 250 ml di acqua calda e continuate a cuocere per altri 10 minuti.
Stemperate lo zafferano in un goccio d'acqua, unitelo al riso e aggiungee anche la cannella. Date una bella mescolata e spegnete il fuoco.
Cospargete la cavità di ogni peperone con  un pizzico di sale e un pizzico di cannella, riempiteli per 2/3  con il ripieno a base di riso preparato, lasciando un po' di spazio affinché il riso si gonfi comodamente. Prima di rimettere i coperchi a chiusura, assicuratevi che  nel ripieno resti abbastanza liquido per permettere al riso di cuocere e non si secchi. Se vi sembra che serva più liquido , versate una ulteriore tazza d'acqua bollente nella pentola dove avete cotto il ripieno, in modo di assorbire il fondo e usatela suddividendola all'interno dei peperoni.
Fissate ogni coperchio con uno stuzzicadente.
Disponeteli in una casseruola che li contenga facilmente, e se rimanesse ulteriore spazio, riempitelo con una o due patate sbucciate tagliate a pezzettoni grossi. L'importante è che i peperoni rimangano in posizione verticale. Versate nella pentola 125 ml di acqua calda,  un goccio d'olio e  unite  il concentrato di pomodoro facendolo scivolare a lato della pentola,

Cuocete a fuoco medio-basso per circa un'ora o fino a quando i peperoni saranno morbidi.
Tenete comunque d'occhio il liquido sul fondo della pentola. Non dovrebbe essercene troppo, ma la padella non deve essere nemmeno asciutta. Prima di servire, lasciate riposare i peperoni senza coperchio per qualche minuto, in modo che i sapori si assestino.
Il giorno dopo sono anche più buoni, ma dubito che avanzino...