mercoledì 14 settembre 2016

Gnocchi di patate e nocciole, finferli e mirtilli

ed eccomi qui con la seconda preparazione per la sfida di settembre di  MT Challenge 
sull'argomento scelto da Annarita  del blog Il Bosco di Alici : gli gnocchi.
Da preparare, possibilmente, in tre versioni:  classici, con altre farine, ripieni.

La mia prima versione, classica, di sole patate, l'avete vista.

E ora? Mi son chiesta, cosa mi invento per  fare un piatto degno di una sfida con blogger  bravissime e superpreparate? E qui arriva la memoria, poca, che mi è rimasta. Ho una amica, Barbara, che in cucina ha una classe e un talento fuori dal comune. Ci conosciamo  personalmente da quasi 15 anni, grazie alla comune frequentazione del forum di Coquinaria. Oltre alla cucina,  ha la passione dei funghi e ogni anno ancor prima che inizi l'autunno, lei e il marito fanno lunghe camminate nei boschi per trovarli.
Tempo fa, parlando di funghi,  ha detto che il bosco ha un profumo del tutto particolare. Questa frase è  rimasta lì, sospesa, nascosta in qualche cassetto della memoria nell'attesa che venisse aperto con un clic.

Quello che vedete è il risultato di quel clic, scattato all'improvviso mentre le parole di Barbara mi giravano nella testa...
Ne è uscito un piatto rustico dal carattere montanaro, che profuma di bosco, e assaggiandolo ho capito fino in fondo quello che intendeva..


Gnocchi di patate e nocciole, finferli e mirtilli

per tre o quattro   persone


800 g patate a buccia rossa
30 g  nocciole pelate
20 g nocciole non pelate
50 g scarsi di  farina 00
poco sale


600 g finferli freschi
1 rametto di timo
1 spicchio d'aglio
olio e.v. d'oliva
sale, pepe


per completare
una manciata di mirtilli


Tostate i due tipi di nocciole insieme,  in un padellino antiaderente,  per qualche minuto, mescolando continuamente  fino a che cominciate a sentirne il profumo, toglietele subito dal fuoco e rovesciatele su un piatto in modo che si raffreddino. Qualcuna perderà la buccia, ma pazienza.
Una volta fredde,   mettetele nel tritatutto e  tritatele finissimamente  a farina. Tenete da parte.

Pulite accuratamente i finferli in modo che non resti nessun residuo di terra o altro. Io li lavo  e li asciugo tamponandoli con la carta da cucina, magari è una eresia lavare in acqua  i funghi, soprattutto i porcini, ma  per il fastidio che mi dà sentire "criccare" sotto i denti, che siano spaghetti alle vongole, insalata o funghi, smetterei subito di mangiare, nè vorrei che succedesse ai miei eventuali ospiti. In questo caso, per me  il fine giustifica i mezzi, e li lavo.
Alcuni mettono a bollire dell'acqua in una pentola alta e appena accenna il bollore, li scottano velocemente  e pare che la terra vada a fondo, ma non so se sia vero o se è  una leggenda metropolitana. Non l'ho mai sperimentato, temo che così facendo possano perdere sapore.
Scaldate un goccio d'olio in un tegame, unite l'aglio e i funghi, il timo,  lasciate insaporire qualche minuto mescolando, regolate di sale e di pepe, coprite il tegame  e portate a cottura. Ci vorrà pochissimo. Una volta cotti spegnete e tenete in caldo.

Mentre cuociono i funghi  iniziate a cuocere  in MicroOnde le patate.
Con la buccia, lavate, forate con uno spillo o con un ago,  e avvolte una per una  in carta scottex bagnata, e col forno alla massima potenza. Il mio MO arriva fino a 750. Fatele cuocere finché, controllandole, cedono al tatto, morbide.
Cotte che sono, sbucciatele, passatele direttamente sulla spianatoia spolverata leggermente di farina, allargate il tutto per far evaporare il calore, salate un poco e iniziate ad impastare. Aggiungete la farina poca alla volta, alternando quella 00 a quella di nocciole e impastate fino a quando sentirete che sotto le mani l'impasto è ben amalgamato, morbido ma lavorabile senza problemi. Magari non vi servirà tutta la dose che ho indicato, dipende sempre dalle patate, da quanto sono asciutte, più lo sono, meno farina prendono. Usate comunque  tutta quella di nocciole.
Una volta che l'impasto vi sembra giusto, procedete al solito modo. Fate i rotolini e poi gli gnocchi, rigandoli man mano.
Poco prima di andare in tavola cuocete gli gnocchi, pochi per volta, in acqua bollente salata. Quando inizia il bollore, abbassate leggermente la fiamma in modo che non sia troppo  violento quando mettete gli gnocchi.
Prelevateli con la schiumarola non appena vengono a galla, e metteteli man mano dentro il tegame dei funghi, alla fine fateli saltare velocemente, sempre senza mescolare, in modo che si condiscano bene. Poco prima di impiattare, unite i mirtilli,  non devono cuocere del tutto, soltanto prendere calore,  un'altra "saltata" , una macinata di pepe nero e il gioco è fatto,
Se preferite, colorate con un altro rametto di timo, io li ho messi sopra a un paio di foglie di nocciolo,  prese dall'albero nel  giardino di mia madre, ben lavate e asciugate.





Un piatto decisamente particolare, che mi è piaciuto molto, la nocciola è gentile, la senti alla fine, armonizzata dai finferli, qui perfetti.
 I mirtilli sono la nota dolce, leggermente acidula, che ben contrasta il tutto.

Li rifarò sicuramente, anche il signore che abita con me ha apprezzato molto. E non è cosa da niente..


A presto la terza versione...




13 commenti:

  1. il bosco nel piatto!
    molto particolare
    e tu molto brava

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  2. Ecco, nocciole e funghi l'avevo provato. Ma l'aggiunta dei mirtilli secondo me è il tocco di classe che, come sempre, contraddistingue le tue ricette ;-)

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  3. Sono proprio belli questi gnocchi, avvolti dal sugo ricco e dai sapori del bosco. Li amo già. Per quanto riguarda i funghi anch'io li lavo ma solo dopo averli ripuliti con un coltellino della maggior parte della terra del gambo poi li passo sotto l'acqua e li asciugo delicatamente.
    Brava anche questa versione mi piace moltissimo.

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  4. Sento il profumo da qui- e non e' una frase fatta gratuita da foodblogger: la tostatura delle nocciole, l-aroma inconfondibile della buccia che finisce in farina e' stato il gancio che mi ha arpionata e mi ha fatta innamorare di questa gioia dei sensi, che sarebbe riduttivo chiamare gnocchi. I funghi sono uno degli ingredienti che mi manca di piu', qui: i nostri funghi, sia chiaro, perche' di champignon di plastica e robe "nostrane" ne trovo a josa. Ma orni volta che torno dalla spesa, metto il naso nel barattolo dei porcini fatti seccare sul poggiolo e sniffo come se non ci fosse un domani. E ora snifferei lo schermo, ma cosa te lo dico a fare? :) bellissima interpretazione...

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  5. grazie, mi confondete ragazze, troppi complimenti!!

    Un bacio a tutte

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  6. Secondo me siamo state separate alla nascita: non si spiega altrimenti il fatto che anche tu come me preferisca lavare i funghi velocemente in acqua, in barba ai dettami della cucina classica. :-D
    Sinfonia del bosco è il nome che darei a questo piatto, così ben calibrato nei profumi, nei sapori e nelle consistenze.
    E per me cottura delle patate al microonde, tutta la vita: da quando ho scoperto quanto sono buone e profumate, venti e passa anni fa, per me non esiste altro modo (a meno di non volerle fare al forno).
    Un'interpretazione di classe, non c'è che dire!

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  7. Nocciole e finferli, assolutamente una goduria. che sapore di montagna nei tuoi gnocchi...
    Io non amo la frutta fresca nei primi piatti per cui il mirtillo non riuscirei ad apprezzarlo, ma certo è una questione di gusto personale e questi gnocchi sembrano davvero ben bilanciati.
    Quando posso venire a cena?

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  8. La nocciola nell'impasto. Che bella e profumata idea!

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  9. @Mapi, grazie!

    @Lidia, i mirtilli sono usati molto nella cucina montanara, servono a spezzare il dolciastro di alcune preparazioni, e ti assicuro che ci stanno benissimo. L'importante è calibrare le dosi. Provaci! E vieni quando vuoi!! Porte sempre aperte agli amici.


    @Gaia, grazie!!

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  10. Oltre ad avere un aspetto stupendo, mi immagino il sapore ...
    C'è tutto quello che anche nel mio immaginario rappresenta il bosco d'autunno! Davvero un bel piatto, complimenti!!!

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  11. Gnocchi al sapore del bosco: visto che come la tua amica anch'io vado per montagne tutte le domeniche (a caccia di silenzio e verde, magari more se le trovo), questa ricetta mi ha proprio catturato. Se ci fosse un sistema di votazioni per le ricette dell'MTC, avresti il mio voto!

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