Ed è arrivato anche il suo momento, parlo del gorgonzola. Un formaggio erborinato che non conosce mezze misure, o lo ami, o lo detesti. Io, naturalmente, lo amo.
Con la polenta raggiunge vette altissime nel mio gusto, ma mi piace anche da solo spalmato su una fetta di pane caldo, oppure nelle torte salate o, come in questo caso, in un goloso risotto.
E approfitto della giornata che il Calendario del Cibo italiano gli dedica per contribuire con questo buonissimo primo piatto
Risotto al radicchio trevisano tardivo, gorgonzola e noci
per 2 persone di buon appetito
250/300g riso Carnaroli
2 piccoli cespi di radicchio trevisano tardivo
1 scalogno
80 g Gorgonzola dolce
30 g gherigli di noci tritati grossolanamente
1 noce abbondante di burro
1 cucchiaio parmigiano grattugiato
brodo vegetale q.b.
poco olio e.v. d'oliva
sale, pepe
Mondate e lavate il radicchio, scolatelo abbondantemente e tagliate a pezzettoni le foglie.
In una pentola scaldate un poco d'olio e.v. d'oliva, tritate finemente lo scalogno e fatelo appassire nel condimento senza farlo scurire, aggiungete il radicchio e lasciatelo stufare insieme allo scalogno poi unite il riso, mescolate per fargli assorbire i sapori e iniziate a tirare il risotto aggiungendo del brodo vegetale caldo, poco per volta, man mano si assorbe il liquido, e continuate così.
Qualche minuto prima che il riso sia pronto, aggiungete il gorgonzola a pezzetti e le noci tritate, mescolate in modo che il formaggio si sciolga completamente ma tenetelo leggermente all'onda, poi mantecatelo con una noce di burro e il parmigiano. Lasciatelo riposare un paio di minuti e servite.
Anche io lo amo come quasi tutti i formaggi (esclusi groviera Philadelphia e sottilette). Sto aspettando che il tempo sia quello giusto per fare anche questo risotto, adatto a giorni più freschi.
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