Ieri, aiutando mia madre a cercare dei referti da portare per una visita medica, mi è capitato in mano un pezzetto di carta, una specie di pizzino tutto scritto con una calligrafia minuta. Allora inforco gli occhiali per riuscire a leggere e inizio...Giovanna 20/12/1897 - 16/12/1973, Antonio 28/9/1899 - 17/11/1962...l'elenco minuto continua anche sul retro con altre date. Realizzo che sono quelle di nascita e morte dei miei nonni, degli zii materni e di un cuginetto.
In quel momento è come se una mano mi avesse preso e schiacciato il cuore. Son rimasta a lungo in silenzio da sola, nella camera da letto di mia madre, a guardare quel piccolo pezzetto di carta scritto minuziosamente. Alcuni non li ho conosciuti, se non dai racconti di mia madre, e sono solo volti su un ovale di ceramica o su qualche foto sbiadita, ma i nonni hanno fatto lungamente parte della mia vita e ne ho un ricordo vivido e struggente.
Il pensiero che la vita di tutte quelle persone care fosse condensata in quei numeri mi ha attraversato la mente come una lama che mi ha dolorosamente trafitta. Sarà l'età che avanza, sarà la consapevolezza che davanti a me non c'è più nessuno a precedermi, ma le lacrime si sono affacciate e le ho ricacciate indietro a fatica. Ho annotato quelle date sulla mia agenda, nel timore che quel pezzetto di carta si perdesse e solo dopo, guardando mia madre, ho rivisto mia nonna Giovanna, di cui ho parlato ampiamente in un vecchio post , ho ritrovato la stessa forma ovale del viso, gli zigomi alti, le stesse labbra, lo stesso sorriso un po' spento e son tornati alla mente tutti i suoi gesti, la sua mimica, il suo grande fazzoletto nero legato sulla testa alla maniera friulana, le sue abitudini e le cose che preparava per noi nipoti, sempre in una folta schiera da nutrire. E mentre salivo in auto per tornare a casa, ho ricordato le sue frittelle. Lei ce le preparava poche volte, amava più il salato, ma quando il nonno portava a casa qualche mela, ecco che la padella di ferro compariva, le uova non mancavano mai, e nemmeno la farina. Appena arrivo a casa le faccio, ho pensato.
Ed è una incredibile coincidenza che tutto questo capiti nella giornata che il Calendario del Cibo Italiano dedica alle frittelle. Non posso non condividerle.
Frittelle di mele di nonna Giovanna
3 mele Golden
2 uova
170 g farina
200/220 ml latte
40 g zucchero
un pizzico di sale
1 cucchiaino di essenza di vaniglia (mia aggiunta)
poco succo di limone
olio di semi di arachide per friggere
zucchero semolato
Separate i tuorli dagli albumi, dividendoli in due ciotole.
Con la frusta sbattete i tuorli con i 40 g di zucchero, diluite il tutto con il latte poi aggiungete la farina setacciata mescolando sempre con la frusta per evitare grumi. Dovrà risultare una pastella omogena e liscia. Unite l'essenza di vaniglia e il pizzico di sale, mescolate poi coprite e lasciate riposare per una mezz'ora.
Nel frattempo sbucciate le mele, eliminate il torsolo con l'apposito attrezzo, tagliatele a fette possibilmente tutte uguali e non troppo spesse, e bagnatele via via con il succo di limone.
Montate le uova a neve.
Una volta trascorso il tempo del riposo, riprendete la ciotola con il composto di uova e aggiungete le chiare montate a neve, mescolate con pazienza per amalgamare bene tutto.
In una larga padella scaldate abbondante olio di semi.
Preparate un piatto dove verserete dello zucchero semolato. Passate le fette di mele nello zucchero, poi nella pastella densa, lasciate colare l'eccesso poi friggetele da entrambi i lati finchè sono dorate. Trasferitele su della carta da cucina che possa assorbire l'olio in eccesso.
Spolveratele con altro zucchero semolato e assaggiatele caldissime.
Le divoravamo, non avevano neanche il tempo di uscire quasi dalla padella, ma tu non le assaggiavi nemmeno per lasciarle tutte a noi...
Ciao, nuova follower! Complimenti per blog e post; qui l'ultimo pubblicato da me: https://ioamoilibrieleserietv.blogspot.it/2018/02/segnalazione-serie-la-principessa-degli.html
RispondiEliminaSe ti va ti aspetto da me come lettore/lettrice fisso/a (trovi il blog anche su facebook e instagram come: ioamoilibrieleserietv)
Grazie
La prima cosa che avevo pensato per questa giornata sono state proprio le frittelle di mele. Non ho avuto modo di prepararle e speravo che qualcuno lo facesse. Sono bellissime Giuliana. Uno di quei dolcetti che ti riportano all'infanzia il cui sapore sa rassicurarti facendoti dimenticare ansie, stress.... e problemi!
RispondiEliminaBuongiorno, Giuliana! Ti scrivo per dirti che ho preparato le squisite frittelle di tua nonna. Le ho pubblicate sul mio blog oggi, ovviamente con i crediti. Grazie per la condivisione. Buona domenica!
RispondiElimina