mercoledì 31 agosto 2016
Alici marinate al finocchietto selvatico e agrumi
Nonostante il Friuli fosse una specie di via delle spezie, grazie ai mercanti che da Venezia le trasportavano nel Nord Europa, e che in queste terre l'uso delle erbe officinali e aromatiche fosse conosciuto fin dalla notte dei tempi, il finocchietto selvatico non è mai entrato nella cucina della mia famiglia d'origine, mia madre non ne conosceva l'uso, o almeno credo, o più facilmente non gradiva il suo profumo.. non gliel'ho mai chiesto....... comunque non è una di quelle erbe di uso comune in Friuli, dove lei è nata e cresciuta. Effettivamente nella cucina tradizionale non è molto contemplato, a quel che so si usa per pochissime cose, probabilmente è molto più utilizzato verso la Carnia, soprattutto nell'impasto della Pitina, e poi il finocchio selvatico e’ una pianta che ama il caldo e cresce spontanea in luoghi assolati, aridi, sassosi, dal clima secco mentre il clima friulano non è proprio quello che si dice mediterraneo.
In certi pomeriggi assolati d'agosto sgattaiolavo furtivamente fuori casa mentre mia nonna riposava dopo aver pranzato, raggiungevo mia cugina AnnaMaria e insieme ce ne andavamo a zonzo per le campagne in cerca di frutta . Avevo imparato a riconoscerlo e lo vedevo qua e là, nelle ghiaie delle Grave, fra le viti e ai bordi delle stradine bianche. Ne strappavamo qualche ombrello per sfregarlo fra le mani che conservavano il suo profumo a lungo...ma non ho memoria di cibi cucinati nè da mia nonna nè da mia mamma usando il finocchietto.
Tutto è cambiato una volta sposata, quando finalmente ho potuto decidere autonomamente cosa volevo mangiare, e cucinare, e cosa no. In quei tempi ricordo che fui folgorata da un pollo arrosto assaggiato durante una a cena a casa di amici. Rosangela, la mia amica, aveva messo dei semi di finocchio nel pollo e ricordo che mi era piaciuto talmente tanto che ne avevo subito comprato un vasetto iniziando da quel momento ad usarlo in cucina, soprattutto sul pollo ma anche col maiale, e poi dai semi al finocchietto selvatico il passo è stato breve. Quando mi capitava di essere in Friuli d'estate lo raccoglievo e lo congelavo per averne un po' durante l'inverno, ne facevo scorta anche in Toscana, durante le vacanze a San Vincenzo, l'ultimo giorno prima della partenza andavo a colpo sicuro sulla strada di campagna che va da Venturina a Baratti, o a Chiusagrande, ce n'è sempre tantissimo e ne raccoglievo a mazzi..
Ora ho la mia "spacciatrice ufficiale", Rossanina, che sapendo quanto mi piaccia, me ne manda la mia quantità personale ogni anno. Un mix secco, profumatissimo fatto anche con i fiori del finocchietto selvatico. Fortunatamente, da qualche anno, se ne trova anche qui di quello fresco, credo coltivato, abbastanza profumato, ovviamente non come quello che cresce in campagna, ma la sua funzione la assolve egregiamente.
E oggi, per il Calendario del Cibo Italiano a cura dell' Associazione Italiana Food Blogger
si celebra la giornata del'Anice e del Finocchietto, ambasciatrice è Valentina De Felice del blog
diVerdediViola che ha scritto un bellissimo articolo sull'argomento, e che vi invito caldamente a leggere.
Per contribuire a questa giornata ho scelto una ricetta con il finocchietto selvatico. Prevede le arance. Ci sono tutto l'anno ormai anche se ad agosto non sono certo buone come a gennaio...
Se volete, fate come me, d'inverno, quando è stagione piena per le arance, congelate del succo in quei sacchetti Domopack per fare i cubetti di ghiaccio. Lo stesso si può fare per la scorza, ovviamente non trattata. Grattugiatela e conservatela in freezer dentro a un Tupperware apposito, o in piccole dosi dentro le vaschette per i cubetti di ghiaccio. Una volta congelati, raccogliete i cubetti di scorza dentro a un sacchetto da freezer.
Avrete lo stesso sapore buono delle arance anche in estate piena.
Se preferite marinare le alici a crudo, allora dovranno essere abbattute o conservate in freezer per almeno due giorni, per evitare il rischio Anisakis, dopodichè andranno fatte scongelare in frigorifero, e solo dopo si potrà procedere con la ricetta.
La mia intenzione iniziale era proprio questa e infatti le avevo abbattute in previsione di quello che avevo in mente. Poi, in corso d'opera, ho cambiato idea, e le ho cotte...
Alici marinate al finocchietto selvatico e agrumi
per due o tre persone
500g alici freschissime
2 arance non trattate
mezzo limone
1 mazzetto abbondante di finocchietto selvatico fresco
1 spicchietto d'aglio
sale, pepe
olio e.v. d'oliva
Lavate e diliscate le alici e ricavate dei filetti ben puliti, possibilmente aperti a libro. Man mano che le pulite mettetele in acqua e ghiaccio.
Alla fine toglietele dal bagno e lasciatele per un poco a sgocciolare su un piatto inclinato.
Preparate la marinata.
Lavate e spazzolate una arancia, asciugatela e con una piccola mandolina prelevatene la scorza tagliandola il più possibile sottile, senza la parte bianca.
Lavate con delicatezza il finocchietto, tritatelo grossolanamente conservando qualche rametto per la decorazione finale.
Dall'altra arancia, ugualmente lavata e spazzolata, con il rigalimoni ricavate delle striscioline che serviranno per decorare i piatti.
Spremete entrambe le arance e spremete anche il mezzo limone.
Raccogliete i succhi in una ciotola, spremete un piccolo spicchio d'aglio, metà se fosse grosso, con l'apposito attrezzo e aggiungetelo al succo. Tritate finemente la scorza d'arancia e unite anche questa. Da ultimo unite anche il finocchietto tritato. Salate leggermente, pepate con del pepe bianco, aggiungete un goccio d'olio. Mescolate bene per emulsionare la marinata. Coprite il tutto e conservatelo in frigorifero.
Oliate leggermente un foglio di carta forno e appoggiatelo su una teglia..
Ora disponete le alici ben distanziate sulla carta forno e infornate a 160° per 5 o 6 minuti.
Toglietele dal forno, aspettate che si raffreddino poi prelevatele delicatamente per non romperle e appoggiatele a raggiera su un piatto abbastanza concavo. Versate ora sulle alici la marinata agli agrumi preparata in precedenza, coprite tutto e tenete al fresco. Al momento di portare in tavola completate con le striscioline di scorza e qualche rametto di finocchietto selvatico.
Ovviamente, se optate per la versione a crudo, mettetele a marinare nel succo di agrumi dalla mattina per la sera, capovolgendole ogni tanto in modo che il succo le "cuocia" da entrambi i lati.
Buono, fresco e facile da preparate.
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... e qui c'è poco da dire, ma come sempre c'è tutto da imparare. Dalle accortezze per la gestione del pesce, alla raffinatezza della scelta del giusto agrume per marinare le alici e da accostare al finocchietto, per esaltarlo e non coprirlo. Ogni ambasciatore si pregia di ricevere un tuo contributo, e io oggi sono in brodo di giuggiole! Grazie di cuore Giuly.
RispondiEliminaGiuliana le tue alici sono meravigliose...mi piace molto anche l'accostamento con le arance e i tuoi consigli utilissimi!!! ho delle remore a mangiare le alici crude quindi la tua ricetta mi rende felicissima e le proverò sicuramente!!!!:-)
RispondiEliminagrazie ragazze, e complimenti anche a voi!
RispondiEliminaFinocchietto e pesce, agrumi e pesce, finocchietto e agrumi... Hai fatto centro Giuliana! Almeno nel mio cuore e nel mio stomaco :D Complimenti, devono essere deliziose queste alici :)
RispondiEliminagrazie Sara! Un'altra cosa che abbiamo in comune allora!
RispondiEliminaqui le alici, che noi chiamiamo sardoni, sono particolarmente grosse e gustose. Con una ricetta così si valorizzano tantissimo, grazie Giuli, un bacione
RispondiEliminaSempre meraviglie qui da te! queste alici marinate sono incantevoli, un accostamento elegante e raffinato, irresistibile!
RispondiEliminaGrazie Anisja, sei sempre molto cara e generosa con me!
RispondiEliminaGrazie Giulia, per essere sempre presente e affettuosa, ricambio la stima che hai sempre per me e l'affetto.
Erano la specilità di mia madre le alici preparate così, con altri sapori, altre spezie ma le facciamo spesso anche a casa mia, amo le alici in tutti i modi, questa tua preparazione la devo provare, ne ho nel congelatore le proverò presto, saluti
RispondiEliminaQueste alici sono uno spettacolo. Complimenti!
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