giovedì 31 ottobre 2024

Flan le basque choco

La mia seconda ricetta per Cook_my_Book dal libro Mes Flans Pâtissiers di Ju Chamalo, è  di una bontà indescrivibile. Uno scrigno  di  frolla  fragrante al cacao che contiene una  crema densa,  vellutata e  cioccolatosa, irresistibile.
I Flan hanno una storia lunga, e nella cucina francese occupano un posto importante. In Francia non c'è boulangérie che non li abbia in vetrina.
In questi giorni, con  Cook_my_Books stiamo scoprendo le innumerevoli varianti che Ju Chamalo ha messo nel suo libro, e ogni flan è una vera  sorpresa.   Scopriteli  sulla pagina!



Flan le  basque choco


per la pasta:
100 g di farina
85 g di burro morbido
70 g di zucchero di canna
33 g di uova intere
40g di farina di mandorle
10 g di cacao amaro
1 g di lievito
1 g di fior di sale

per il flan:
40 g di tuorli
50 g di uova intere
60 g di zucchero semolato
40 g di amido di mais
460 g di latte intero
80 g di cioccolato fondente al 65% a pezzetti
155 g di panna fresca (almeno 30% di materia grassa)


Preparate  la pasta.
Mescolate il burro morbido con lo zucchero di canna in una ciotola, aggiungete le uova, le farine, il lievito, il cacao in polvere e un pizzico di sale. Impastate tutto e formate un panetto, avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo riposare almeno 2 ore in frigo.
Poi stendetelo a uno spessore di 3-4 mm.
Imburrate  uno stampo apribile da 14 cm. Foderatelo con la frolla al cacao. Mettete in frigo finché preparate il ripieno.

Scaldate il latte senza arrivare al bollore.

Montate le uova con lo zucchero fino a farle diventare chiare e spumose, aggiungete l'amido di mais continuando a montare.
Versate a filo il latte caldo e mescolate bene, rimettete su fuoco dolce, mescolando continuamente  fin quando la crema inizia a ispessirsi. Togliete dal fuoco e aggiungete il cioccolato e la panna fredda.
Mescolate per amalgamare bene la crema che  dovrà essere omogenea, poi versatela nel guscio di pasta al cacao.

Livellate la superficie con una  spatola  e mettete in forno a 180°
Cuocete per 35/40 minuti circa,
Togliete dal forno e lasciate raffreddare per almeno 2 o 3 ore prima di aprire lo stampo. Poi mettete il dolce in frigorifero per altre 2 o 3 ore (io ce l'ho lasciato una notte) prima di servirlo.




Se il gusto del cioccolato fondente vi sembra troppo intenso, potete usare il cioccolato al latte.





martedì 29 ottobre 2024

Flan Mango Passion

 Il libro della settimana Cook_my_Books è  Mes Flans Patissiers di Ju Chamalo e per me è stato come un invito a nozze.
Ricette classiche  accompagnate a quelle innovative, una più golosa dell'altra.  Ju, lo chef patissier,  che ha una grande competenza in materia, non sa che condivido la sua stessa passione per questo tipo di dolci, e che è stato veramente piacevole scoprire, pagina dopo pagina, il suo  bellissimo libro con il quale ci svela tutti i trucchi e gli accorgimenti per realizzare dei flan perfetti. 
Io ne ho scelti un paio, ma sicuramente non mi fermerò a questi.
Il primo, il mango-passion, mi ha catturato subito perchè è fatto con dei frutti che amo tantissimo.
Eccolo qui


Flan mango-passion


per la sablée:

100 g di farina
20 g di farina di mandorle
55 g di zucchero semolato
50 g di burro morbido
30 g di uova
1 g di sale
2 g di estratto di vaniglia

per la composta di mango e frutto della passione:

200 g di mango maturo
3 frutti della passione
5 g di zucchero semolato

per il flan:

50 g di tuorli
40 g di uova intere
70 g di zucchero semolato
45 g di amido di mais
450 g di latte intero
100 g di composta di mango e frutto della passione
85 g di panna liquida fresca

La sera prima preparate la pasta sablée mescolando  gli ingredienti secchi con il burro morbido,  lavorateli  per sabbiare tutto poi unite uovo e vaniglia.  Create un impasto e avvolgetelo nella pellicola, mettetelo a riposare in frigorifero per tutta la notte.

Preparate la composta.
Svuotate la polpa dei frutti della passione in un contenitore in cui possa entrare il minipimer.
Frullate tutto e versate il succo ottenuto facendolo passare da un colino per eliminare i semini.
Tenete da parte.
Sbucciate il mango, riducetelo a tocchetti e fatelo cuocere in una piccola casseruola con lo zucchero, frullate anch'esso, trasferite la polpa ottenuta in una ciotola e unite anche il succo filtrato dei frutti della passione.

Stendete la pasta in un  tondo poi  con questa foderate, fondo e pareti,  uno stampo a cerniera da 16 cm. imburrato e infarinato.  Tenete in frigo nel frattempo.

Scaldate il forno a 180° ventilato.

Ora il flan.
Montate le uova con lo zucchero fino a renderle chiare e spumose, aggiungete l'amido di mais e continuate a montare. A parte scaldate il latte senza portarlo a bollore.
Versatelo sulla preparazione di uova e mescolate bene. Riportate sul fuoco dolce e cuocete, mescolando continuamente,  fino a quando la crema  ispessirà.
Togliete dal fuoco e aggiungete  i 100 grammi della  composta di mango e frutto della passione (il resto me lo sono gustato a cucchiaiate)  Mescolate e a questo punto unite la panna fredda. Di nuovo mescolate accuratamente .
Riprendete lo stampo con la pasta sablée e versate all'interno il composto ottenuto, livellatelo con una spatola, o una marysa.
Mettete in forno per 35 minuti.
Sarà ancora leggermente tremolante nel centro.
Toglietelo dal forno, lasciatelo raffreddare poi trasferitelo in frigorifero fino al momento di assaggiarlo.

Potete decorarlo con del mango fresco o quello che preferite.





che dire? Da sturbo.






lunedì 28 ottobre 2024

Muffin alle mele e crumble per il Club del 27

Arriva  l'appuntamento con il Club del 27 che riprende alla grande dopo la pausa estiva.
Il libro scelto  per questo mese è Petits Gateau
Io mi sono innamorata di questi muffin golosi, morbidi e profumati di cannella, arricchiti dalla presenza delle mele e dalla  croccantezza del crumble.

Sono stati molto apprezzati, tanto che sono spariti in un pomeriggio.




Muffin alle mele e crumble


per circa 12 pezzi

Per i Muffin:
175 g di farina
30 g di farina di mandorle
80 g di zucchero
1 uovo grande
120 g di latte
180 g di mele sbucciate e tagliate a tocchetti
12 g di lievito
mezzo cucchiaino di cannella in polvere
un pizzico di sale
poco zucchero a velo per completare

Per il crumble **

100 g di farina
100 g di farina di mandorle
80 g di zucchero
180 g di burro morbido
un pizzico di cannella in polvere



Preparate il crumble.
Raccogliete tutti gli ingredienti in una ciotola e impastate fino ad avere un composto omogeneo.
Formate una specie di rotolo, avvolgetelo nella pellicola e mettete in frigorifero a rassodare.

Preparate uno stampo per i muffins e foderate ogni foro con i pirottini appositi.
Scaldate il forno a 170° ventilato.

Passate ai muffin. In una ciotola mescolate le due farine, lo zucchero, il sale e il lievito.
In un'altra ciotola sbattete l'uovo, unite il latte  poi aggiungete tutto alle polveri preparate e mescolate velocemente per amalgamare.
Ora aggiungete i tocchetti di mela e la cannella. Un'altra mescolata veloce  e poi versate l'impasto nei pirottini preparati, facendo attenzione che non  superi i 3/4 di ognuno.
Riprendete la pasta per il crumble dal frigo e, con una grattugia a fori grossi, grattugiate generosamente il crumble sulla superficie del muffins.
Mettete in forno  ma  dopo un quarto d'ora girate lo stampo e continuate la cottura per altri 10 minuti.
Toglieteli dal forno quando saranno ben dorati, lasciateli riposare qualche minuto poi toglieteli dallo stampo. 
Serviteli con una generosa spolverata di zucchero a velo.


** la dose prevista per la ricetta del crumble è parecchia e vi avanzerà sicuramente. Potete dimezzare le dosi oppure, come ho fatto io, con la pasta avanzata preparare dei biscotti.













lunedì 21 ottobre 2024

Gnocchi di pane alla barbabietola, cozze e fonduta di parmigiano

Qualche giorno fa abbiamo festeggiato una nostra ricorrenza, una data significativa per me e mio marito. 
Avevamo pensato  di fare tutto  il giro del Lago di Como e di farlo con calma, con  tante  piccole  soste nei nostri  angoli preferiti, prendendoci tutta la giornata e  pranzando sulla terrazza a lago di uno dei nostri posti del cuore.  Ma Giove pluvio  si è messo in mezzo rovinando tutti i nostri programmi. Così ho cercato di ovviare imbastendo qualcosa  che ci consolasse della mancata  gita. Ho preparato un pranzo  con quello che avevo in casa, fra frigo, freezer e dispensa
. Ma non è andata male.


Gnocchi di pane alla barbabietola, cozze e fonduta di parmigiano

per 2 persone


350 g di mollica di pane raffermo
1 piccola barbabietola
1 uovo grande
poca  farina
2 o 3 cucchiai colmi di parmigiano grattugiato
1 pizzico di noce moscata
prezzemolo tritato
sale, pepe


per le cozze:


700/800 g di cozze lavate e raschiate
1 spicchio d'aglio
3 cucchiai colmi di olio e.v. d'oliva
prezzemolo tritato
qualche gambo di prezzemolo
un pizzico di peperoncino (facoltativo)

per la fonduta:

100/120  ml di latte
q.b. di parmigiano grattugiato 
pepe nero macinato al momento



Nel bimby o in  un robot da cucina, frullate la mollica di pane ma  lasciatela un po' grossolana. Unite la barbabietola sbucciata e tagliata a pezzettini. Mettete anche l'uovo, il parmigiano e la noce moscata, il sale e il pepe.  Frullate di nuovo il tutto fino a renderlo omogeneo, e se vi sembra che l'impasto sia troppo morbido, aggiungete la farina a un cucchiaio alla volta, finché vi sembra che possa essere abbastanza sodo da reggere la cottura, senza indurire.
Con le mani inumidite prendete un po' di impasto per volta e, facendolo roteare fra le mani, formate degli gnocchi non troppo grossi, preferibilmente tutti di uguale misura. Disponeteli su un tagliere infarinato e copriteli con un canovaccio pulito.
Preparate la fonduta scaldando il latte. Una volta caldo unite tanto parmigiano grattugiato fino ad ottenere una salsa abbastanza densa e fluida, pepatela generosamente e tenetela in caldo.
Portate a ebollizione dell'acqua, salata,  in una pentola.
In una larga padella antiaderente mettete uno grosso spicchio d'aglio, una dose generosa di olio e.v. d'oliva, qualche gambo di prezzemolo e, se vi piace, un pizzico di peperoncino secco.
Lasciate insaporire un minuto poi unite le cozze che avrete lavato e raschiato bene in precedenza.
Coprite la padella e lasciate che  si aprano.
Mentre le cozze sono in cottura, cuocete gli gnocchi, pochi alla volta.
Man mano che vengono a galla, prelevateli con un mestolo ragno e metteteli insieme alle  cozze.
Ora mantecateli finché saranno ben conditi col fondo di cottura e le cozze si saranno tutte aperte.
Spolverateli con abbondante prezzemolo tritato.
In ogni piatto mettete un poco di fonduta al parmigiano, poi la porzione di gnocchi e cozze, dell'altro prezzemolo e servite subito ben caldo.











domenica 13 ottobre 2024

Cake alle patate dolci e zenzero

 Poi la smetto, davvero. L'ho detto che le farò tutte o quasi, no? Questo libro, Snacking Cakes di Yossi Arefi, che chiude la settimana Cook_my_Books, è una continua tentazione. Perché sono dolci che si fanno in dieci minuti e sono tutti, ma proprio tutti, semplici e particolari al tempo stesso. Come questo



Torta di patate dolci e zenzero

( Gingery sweet potato cake)

70 g di zucchero semolato

2 uova grandi
180 ml di olio neutro
2 cucchiaini di zenzero macinato
1 cucchiaino di cannella in polvere
¾ cucchiaino di sale
135 g di patate dolci sbucciate grattugiate con la grattugia a fori grandi
100 g di pera sbucciata grattugiata con la grattugia a fori grandi 50 g di zenzero candito tritato finemente
190 g di farina
2 cucchiaini di lievito in polvere
¼ cucchiaino di bicarbonato di sodio
1 cucchiaio di zucchero a velo

Posizionate la griglia al centro del forno e preriscaldate il forno a 180°C ventilato.
Imburrate o rivestite con la carta forno una teglia quadrata da 20x20 antiaderente. Sbattete lo zucchero semolato e le uova fino a quando il composto diventa chiaro e spumoso. Aggiungete l'olio, lo zenzero macinato, la cannella e il sale. Sbattete fino a ottenere un composto liscio ed emulsionato. Incorporate la patata dolce grattugiata, la pera e 25 g di zenzero candito, ora la farina, il lievito e il bicarbonato di sodio e mescolate fino a ottenere un composto ben amalgamato e omogeneo.
Versate l'impasto nello stampo preparato, sbattettelo leggermente, livellatelo e cospargetelo con i restanti 25 g di zenzero candito tritato e una leggera spolverata di zucchero a velo
Cuocete la torta fino a quando sarà gonfia e dorata, da 30 a 40 minuti, fate sempre la prova stecchino. Mettete lo stampo su una griglia a raffreddare per circa 15 minuti, poi sformatela e lasciatela raffreddare completamene su una gratella.
Un dolce che sorprende per la morbidezza e per il perfetto bilanciamento dei sapori. Da rifare sicuramente.


mercoledì 9 ottobre 2024

Cake alla banana e burro di mandorle

Lo ripeto,  Snacking  Cakes,  di Yossy Arefi, è una fonte inesauribile di idee dolci  davvero originali, facili e veloci da fare, tanto che si è guadagnato un'altra  settimana  con  Cook_my_Books.
Qui le banane piacciono, ma  se io le preferisco praticamente ancora verdi, mio marito le ama quando sono mature e iniziano ad essere maculate.
Capita però che stazionino qualche giorno di troppo nel portafrutta  e a quel punto, per non vederle soffrire troppo,  comincio a  pensare a  come utilizzarle.
La ricetta  di Yossy mi ha aiutato anche questa volta  perchè, con la creatività che la contraddistingue,  ha reso  questo dolce del tutto diverso dal solito banana bread.  Potevo star fuori?


Cake  alla banana e burro di mandorle

120 g di zucchero
1 uovo grande
350 g di banane mature, schiacciate
120 g di burro di mandorle 
120 ml di latte intero
60 ml di olio di semi (riso, girasole, vinacciolo)
160 g di farina
1 cucchiaino e mezzo di lievito
1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
un pizzico di sale

Per il burro di mandorle:
250 g di mandorle pelate
1 cucchiaio raso di olio di semi
 un pizzico di sale

per accompagnare:

200 ml di panna liquida
30 g di zucchero a velo
1 cucchiaino di estratto di vaniglia

zucchero a velo per spolverare


Prima preparate il burro di mandorle.

Tostatele in forno a 150° ben distese su una teglia foderata di carta forno. lasciatele tostare bene per circa 10 minuti. Toglietele e lasciatele intiepidire, ma non raffreddare. Ancora un po' calde mettetele nel tritatutto con un pizzico di sale e l'olio. Iniziate a frullare fino a quando le mandorle inizieranno a rilasciare il loro olio  e diventeranno una sorta di crema abbastanza fluida. Magari azionate il tritatutto a intermittenza, in modo da non surriscaldarlo.  Trasferitelo  in una ciotola e tenete da parte. Ve ne avanzerà un po'  ma  potrete consumarlo nello yogurt, in un altro dolce, mangiarlo a cucchiaiate, come più vi piace.

Scaldate il forno a 180° statico
Imburrate e infarinate uno stampo quadrato da 20x20, o foderatelo di carta forno. Oppure potete usare un classico stampo da plumcake come ho fatto io.
In una ciotola sbattete, con le fruste elettriche, l'uovo e lo zucchero finché schiarisce e gonfia un po'.
Aggiungete le banane schiacciate, il latte, il burro di mandorle, l'olio, la vaniglia, il sale. Continuate a montare con le fruste fino a rendere il composto liscio e omogeneo. Ora unite la farina, il lievito e il bicarbonato e mescolate ancora.
Versate l'impasto nello stampo scelto e sbattetelo leggermente, livellatelo con una spatola.
Mettete in  forno fino a quando il dolce sarà gonfio e dorato, ci vorranno più o meno dai 35 ai 45 minuti se usate lo stampo quadrato, da 55 a 65 minuti  se usate lo stampo da plumcake,  e fate in ogni caso la prova stecchino.
Togliete dal forno e lasciatelo riposare e intiepidire qualche minuto, poi sformatelo su una gratella e fatelo raffreddare completamente.
Prima di portarlo a tavola, montate la panna con lo zucchero a velo e la vaniglia.

Servitelo spolverato di zucchero a velo, accompagnato dalla panna montata alla vaniglia.
Umido, fondente e profumato. Non è durato molto in questa famiglia...Anche questo è uno di quei dolci che ha bisogno di riposo per esprimersi al   meglio per cui, mio consiglio, preparatelo il giorno prima.










venerdì 4 ottobre 2024

Torta alle doppie mele - Double apple cake

Questa è ancora una ricetta del libro Snacking Cakes di Yossy Arefi che stiamo sfogliando con Cook_my_Books e che continueremo a scoprire anche tutta la settimana prossima.
Di torte di mele ne esistono versioni infinite, ma è un dolce che ha sempre un  forte richiamo su di me.
Uno dei pochi dolci che faceva la Luisa, mia madre. 
Cotto nel forno a gas della nostra piccola cucina, quando lo sfornava riempiva la casa di un profumo che è rimasto nella mia  memoria e che ricerco in ogni dolce alle mele che provo a fare. Dal primo piano, dove abitavamo, il profumo saliva su, su fino al terzo, l'ultimo. Tanto  che la  signora Vanzini  scendeva a suonare il campanello per chiedere  a mia madre la ricetta di quella torta così profumata. 
Rivedo quel suo sorriso un po' nascosto, quasi impercettibile, e il lampo  di soddisfazione  che le illuminava gli occhi mentre gliela snocciolava a voce, ancora  lì, sulla soglia.
Trovare una ricetta con le mele in questo libro è stata l'occasione per provarne una nuova, un po' diversa da quella di mamma ma, all'assaggio, altrettanto buona, profumata, morbida  e fondente.


Torta alle doppie mele

(Double apple cake)


133 g di zucchero di canna chiaro
1 uovo grande
250 g di salsa di mele non zuccherata
120 ml di olio neutro, (io di riso)
2 cucchiaini di cannella in polvere
¼ di cucchiaino di noce moscata appena grattugiata
⅛ cucchiaino di pimento macinato
½ cucchiaino di sale 
160 g di farina multiuso
1 cucchiaino di lievito in polvere
½ cucchiaino di bicarbonato di sodio
poco succo di limone
circa 300 g di  mele  (pesate pulite, io Golden)
1 cucchiaio di zucchero semolato o turbinado
zucchero a velo, per spolverare


Per la salsa di mele:
3 mele medie  (io Golden)
2 o 3 cucchiai di acqua
poco succo di limone


Preparate la salsa di mele.
Sbucciate, detorsolate e tagliate a pezzetti piccoli le mele . Mettetele in un pentolino con due o tre cucchiai di acqua e un goccio di succo di limone, niente zucchero,  su fuoco dolce. Coprite e ogni tanto mescolate in modo che non si attacchino, eventualmente aggiungete poca acqua calda per volta. Cuocetele fino a quando saranno morbidissime e poi passatele al frullatore fino ad avere una salsa abbastanza densa. Lasciatele intiepidire. Magari ve ne avanzerà un po' rispetto alla dose della ricetta. Poco male, la potete mangiare a cucchiaiate come ho fatto io.
Scaldate il forno a 180°.
Imburrate e infarinate, oppure foderate uno stampo quadrato da 22/23 cm per lato con la carta forno.
Sbucciate le mele per la copertura, tagliatele in quarti e ogni quarto in sottili fettine a mezzaluna. Raccoglietele in un piatto e irroratele con un goccio di succo di limone in modo che non anneriscano.

In una capiente ciotola, con le fruste elettriche, sbattete lo zucchero di canna con l'uovo fino a quando il composto diventa chiaro e spumoso. Unite la salsa di mele, l'olio, le spezie, il sale.
Mescolate ancora con le fruste elettriche fino a quando è tutto ben incorporato unite la farina, il lievito, il bicarbonato e continuate a montare fino ad avere un impasto liscio e amalgamato.
Versatelo nella teglia preparata, sbattetela leggermente per assestarlo e livellatelo con una spatola di gomma. 
Disponete sulla superficie le fettine di mele in tre file parallele; Cospargetele con lo zucchero  turbinato o semolato.

Cuocete la torta finché sarà gonfia e dorata.  Fate la prova stecchino infilato nel centro,  se uscirà pulito il dolce è pronto. Comunque ci vorranno dai 45 ai 55 minuti..
Togliete la torta dal forno e lasciatela riposare qualche minuto poi, aiutandovi con la carta forno, sformatela e appoggiatela su una gratella per farla raffreddare completamente.

Servitela tagliata a quadrotti, spolverata generosamente con lo zucchero a velo.

Anche per questa torta, Yossy spiega che si può usare, in alternativa allo stampo quadrato, una teglia rotonda apribile da 23 cm. e assicura che è buonissima anche con le pere. Basta sostituire la mela con la pera affettata sottilmente e fare la salsa di pere invece che di mele. Ed è cosa buona e giusta aggiungere mezzo cucchiaino di cardamomo macinato.


Buona, e il giorno dopo anche di più, la salsa di mele la rende umida e fondente, e le spezie le danno una spinta in più.  E' uno di quei dolci in cui il riposo aiuta a esaltare meglio  i sapori.
Fatela!


 




 


 

 





giovedì 3 ottobre 2024

Torta con noci pecan al burro dorato e cioccolato bianco

Come dicevo nel post precedente, il libro della settimana Cook_my_Books è Snacking cakes  di Yossy Arefi, ed è una vera miniera di ricette dolci facilissime e molto golose.  Credo che, pian piano, proverò a farle tutte o quasi. Lo so, lo so, la mia gola non ha limiti e per questo finirò sicuramente all'inferno nel girone dei golosi, ma il problema non me lo pongo...per ora
Intanto condivido questa seconda ricetta, con tutte le interessanti variazioni suggerite da Yossy. 



Torta con noci pecan al burro dorato e cioccolato bianco

(Browned butter pecan and white chocolate cake)


115 g di burro non salato
150 g di zucchero di canna chiaro
160 g di farina per tutti gli usi
2 uova grandi
165 g di yogurt intero
85 g di cioccolato bianco tritato
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
½ cucchiaino di sale
1 pizzico di noce moscata
1 cucchiaino e mezzo di lievito in polvere
¼ cucchiaino di bicarbonato di sodio
75 g di noci pecan tostate e tritate
1 cucchiaio di zucchero  di canna 



Scaldate il forno a 180°
Imburrate e infarinate, oppure rivestite una teglia apribile da 23/24 cm con la carta forno.
Mescolate insieme la farina, il sale, il lievito e il bicarbonato, tostate le noci pecan in un padellino e quando sono completamente fredde, tritatele grossolanamente. 
Tritate anche il cioccolato bianco.

In un pentolino sciogliete il burro  a fuoco medio, mescolando di tanto in tanto e raschiando sul fondo, fino a quando il burro diventa dorato e profuma di nocciola.
Versatelo in una larga ciotola e lasciatelo leggermente intiepidire.
Ora aggiungete lo zucchero di canna e le uova mentre è ancora abbastanza caldo e montate con le fruste elettriche finché il composto diventa  liscio e spumoso, ben emulsionato, ora lo yogurt e  continuate a mescolare.
Aggiungete la miscela di farina e continuate a montare per farla assorbire finché l'impasto è omogeneo.
Con una spatola di gomma incorporate  la metà dei gherigli di noci pecan  che avete tostato e spezzettato e 40/45 g di cioccolato bianco tritato.
Versate tutto nella teglia preparata, datele qualche colpetto per fare assestare il composto e livellate la superficie con la spatola. Cospargete con il resto del cioccolato bianco e delle noci pecan. Completate con una spolverata di zucchero di canna.
Cuocete la torta finché sarà gonfia e dorata  o finché, alla prova stecchino infilato nel centro, questo uscirà pulito. Ci vorranno dai 35 ai 45 minuti, dipende dal forno.
Sfornatela e mettete la teglia su una griglia a intiepidire, poi sganciate lo stampo, toglietela delicatamente  e fatela raffreddare su una gratella.

Yossy dice che si può cuocere,  oltre che in quello rotondo,  anche in uno stampo da plumcacke o in uno stampo quadrato da 22 cm. quindi usate l'opzione che preferite.



Vi riporto anche le varianti che Yossy consiglia, tutte molto interessanti:


AL CIOCCOLATO BIANCO PECAN  E LAMPONI:
aggiungete  70 g di lamponi freschi quando unite il cioccolato e le noci pecan e cospargi altri 70 g di lamponi sopra l'impasto della torta prima di cospargere le restanti noci pecan e cioccolato.

AL ROSMARINO, PECAN E CIOCCOLATO BIANCO: aggiungete 1 cucchiaio di rosmarino fresco tritato molto finemente insieme alla vaniglia e il sale.






mercoledì 2 ottobre 2024

Risotto alla barbabietola e fonduta di formadi frant per l'Italia nel piatto

Il 19 ottobre si celebra in tutto il mondo la "Giornata internazionale contro il cancro al seno" istituita dell'OMS con l'obiettivo di sensibilizzare le persone  sulla malattia e  sull'accesso a diagnosi, controlli e cure tempestive ed efficaci.
Un giorno simbolico per sottolineare quanto sia importante la diagnosi precoce, e per promuovere  la ricerca.
Per rimarcare l'importanza di questa giornata  l'Italia nel Piatto "vestirà" di rosa  le ricette regionali di questo mese. Rosa, proprio come il  colore del nastro diventato negli anni il simbolo della prevenzione e della ricerca sul tumore  più diffuso fra le donne.

La mia ricetta "rosa"  


Risotto alla barbabietola e fonduta di formadi frant


per 2 persone

250/300 g di riso Carnaroli 
150 g di formadi frant*
1 piccola barbabietola cotta al forno
1 cipolla bionda, tritata
1/2 bicchiere di vino bianco
q.b. di latte
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
una noce di burro per mantecare
q.b. di brodo vegetale
poco olio e.v. d'oliva
poco prezzemolo tritato
sale, pepe bianco


Sbucciate la barbabietola, riducetela a pezzetti e mettetela nel bicchiere del frullatore con un goccio di brodo vegetale, o di acqua.
Frullatela lungamente fino ad avere una salsa densa. Passatela al colino a maglia fine e tenete da parte.  Tagliate a pezzetti il formadi  frant, mettetelo in un pentolino con  mezzo bicchiere scarso   di latte, scaldatelo su fuoco dolce finchè il formaggio è completamente fuso. Fate attenzione a mettere troppo latte tutto insieme, partite con il mezzo bicchiere scarso ed eventualmente aggiungetene se la salsa vi sembra troppo densa. Dovrete avere un composto abbastanza denso ma fluido.
Tenete in caldo.
Avviate il risotto, fate soffriggere la cipolla tritata finemente in un goccio d'olio e un pezzetto di burro. Quando la cipolla inizia ad ammorbidirsi, unite il riso e lasciatelo tostare nel condimento fin quando inizia a "cantare" quindi sfumatelo con il vino bianco e iniziate a tirarlo aggiungendo il brodo vegetale tenuto sempre a bollore leggero.
A metà cottura iniziate ad aggiungere la salsa di barbabietola a cucchiaiate, due o tre per volta, sempre continuando a cuocere il risotto al solito modo.
Mettetene in più riprese, finchè raggiunge il punto di  rosa che desiderate.
Una volta cotto il riso, mantecatelo con una noce di burro e il parmigiano grattugiato. Lasciatelo riposare qualche secondo.
Impiattate e in ogni piatto fate un  po' di spazio al centro e versatevi la fonduta in quantità a piacere.
Completate con il prezzemolo tritato, una macinata di pepe, poco perchè nel formadi ce n'è abbastanza,  e servite subito.





* alcune info sul formadi frant
Formaggio tradizionale friulano, viene frantumato (frant) e amalgamato con panna e pepe e il risultato è un formaggio morbido e cremoso, perfetto per dei crostini e per ottime mantecature. Un gusto che parte dalla dolcezza della panna che si unisce al sapore pungente e speziato  del pepe.










Piemonte: Baci in rosa 


Liguria: gamberoni alle erbe del Mediterraneo


Lombardia: https://www.pensieriepasticci.it/2024/10/risotto-rosa-al-sebino-di-franciacorta-e-taleggio.html 


Trentino-Alto Adige: Trota salmonata affumicata con insalata di mele e noci


Veneto: Risotto alla barbabietola e robiola di capra 


Emilia-Romagna: La spuma di mortadella https://zibaldoneculinario.blogspot.com/2024/10/la-spuma-di-mortadella.html  


Toscana: Corolli rosa, i biscotti della sposa


Umbria:  Salame del re con alchermes e crema pasticcera


Marche: Tartellette di mele


Lazio: Plum cake alla ricotta

 

Abruzzo: Ferratelle morbide all’alchermes


Molise: https://tartetatina.it/2024/10/02/triglie-su-crema-di-cannellini/ ‎  


Campania: Babà mignon in rosa 


Puglia: Triglie al forno             


Basilicata: https://www.quellalucinanellacucina.it/raffaiuoli-lucani-ricetta-antica


Calabria:  https://dolcementeinventando.com/paste-di-mandorla-al-bergamotto-e-amarena/ 


Sicilia: Gelo di Pompelmo Rosa


Sardegna: https://dolcitentazionidautore.blogspot.com/2024/09/torta-menjar-blanc.html


Pagina Facebook: www.facebook.com/LItaliaNelPiatto 


Instagram: @italianelpiatto:  https://www.instagram.com/italianelpiatto/ 








martedì 1 ottobre 2024

Cake al cioccolato e burro di arachidi - Chocolate peanut butter cake

Oggi ho l'onore di aprire la settimana Cook_my_Books dedicata a un libro,  Snacking Cakes di Yossy Arefi che, a parer mio, è da tenere vicino  e consultare ogni giorno come la Bibbia. Una raccolta di ricette semplici che si possono preparare in ogni momento con poca fatica. Tanto si fa tutto in una ciotola, con ingredienti che facilmente abbiamo già in casa e non serve una grande attrezzatura per cuocerle, poi brillano con le decorazioni più semplici, una spolverata di zucchero a velo, un filo di glassa, una cucchiaiata di panna montata.
Lo stile rustico ed elegante di Yossy, combina sapori diversi in modo intrigante,  rende  i suoi dolci facili  ma anche abbastanza speciali, giusti  per terminare un pranzo o  una cena.
Gustate in un momento di calma, da soli con una tazza di caffè la mattina, o in compagnia degli amici, queste torte sempre piacevoli e poco impegnative, alla fine entreranno nel  rituale quotidiano.
Con Alessandra e le amiche di Cook_my_Books, si è deciso di dedicare più giorni a questo libro tanta la quantità di ricette scelte e preparate,  per cui consultate ogni giorno la pagina di Cook_my_Books perché pioveranno dolci, uno più goloso dell'altro, per due settimane!




Cake al cioccolato e burro di arachidi
(Chocolate Peanut Butter Cake)

200 g di zucchero di canna chiaro
2 uova grandi
125 g di burro di arachidi liscio
120 ml  di olio neutro (io riso)
120 ml di latte intero
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
¾ cucchiaino di sale
45 g di cacao amaro  in polvere
130 g di farina per tutti gli usi
1 cucchiaino di lievito in polvere
½ cucchiaino di bicarbonato di sodio
120 ml di caffè caldo o acqua

per la glassa al burro di arachidi:

100 g di zucchero a velo
2 cucchiai colmi di burro di arachidi liscio
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 pizzico di sale
1 o 2 cucchiai di acqua calda
55 g di arachidi tostate e salate,  tritate
sale in scaglie (Maldon) per finire (facoltativo)


Scaldate il forno a 180°  ventilato, e posizionate la griglia al centro.
Imburrate e infarinate o rivestite uno stampo da plumcake con della carta forno, lasciandola debordare ai lati.

In una ciotola capiente, con le fruste elettriche montate lo zucchero di canna con le uova finché saranno  chiare e spumose.
Unite il burro di arachidi, l'olio, il latte, la vaniglia e il sale. Sbattete il composto fino a renderlo liscio e ben emulsionato. Ora unite il cacao in polvere e continuate a montare. per incorporarlo.
Ora la farina, poca per volta,  il bicarbonato e il lievito e continuate a sbattere.  Unite il caffè e mescolate per ottenere un composto omogeneo.

Versatelo nello stampo preparato, sbattetelo leggermente perché si assesti senza lasciare bolle d'aria, livellate la superficie con una spatola e mettete in forno.

Cuocete la torta fino a quando è ben gonfia e fate la prova stecchino, se esce pulito è pronta. Ci vorranno da 45 a 55 minuti, dipende dal forno.
Quando è pronta, sfornate e mettete lo stampo su una griglia,  lasciate intiepidire per circa 15 minuti poi, aiutandovi con la carta forno debordante, sollevate delicatamente  il dolce dallo stampo e lasciatelo raffreddare completamente su una  gratella.

Preparate la glassa. In una ciotola sbattete lo zucchero a velo, il burro di arachidi, la vaniglia, il sale e un cucchiaio di acqua calda fino ad ottenere un composto omogeneo. Se la salsa fosse molto densa, aggiungete, goccia a goccia, dell'altra acqua fino ad avere una consistenza liscia e colabile.

Trasferite la gratella con  il dolce su una larga teglia, foderata di carta forno o alluminio. Cospargete la glassa sulla torta raffreddata in modo omogeneo, lasciandola anche colare leggermente,  poi completate con le arachidi tostate, salate e tritate grossolanamente, il sale (se lo usate).
Lasciate solidificare bene la glassa prima di tagliare la torta.

Conservate questo dolce, a temperatura ambiente,  per massimo tre giorni. Ma non ci sarà pericolo che duri così tanto. Qui è stato spazzolato in un pomeriggio.

Yossy  lo propone in   forma quadrata, usando uno stampo da 20x20, ma indica anche la possibilità di farlo con un normale stampo da plumcake, oppure in uno stampo rotondo apribile da 22/23 cm. 


Io ho scelto lo stampo da plumcake solamente per la comodità della glassatura e del taglio.


 





Una cosa, fate attenzione quando acquistate il burro di arachidi. Controllate che sia quello liscio, senza trito di arachidi all'interno.

Un dolce davvero facile da fare. Come tutti quelli che ho letto sfogliando questo meraviglioso libro.