Forzo un poco se dico che anche la cucina è una forma di creatività?
Mi prendo perciò licenza di festeggiare queste due ricorrenze, prima con una poesia
La cipolla è un’altra cosa.
Interiora non ne ha.
Completamente cipolla
Fino alla cipollità.
Cipolluta di fuori,
cipollosa fino al cuore,
potrebbe guardarsi dentro
senza provare timore.
In noi ignoto e selve
di pelle appena coperti,
interni d’inferno,
violenta anatomia,
ma nella cipolla – cipolla,
non visceri ritorti.
Lei più e più volte nuda,
fin nel fondo e così via.
Coerente è la cipolla,
riuscita è la cipolla.
Nell’una ecco sta l’altra,
nella maggiore la minore,
nella seguente la successiva,
cioè la terza e la quarta.
Una centripeta fuga.
Un’eco in coro composta.
La cipolla, d’accordo:
il più bel ventre del mondo.
A propria lode di aureole
da sé si avvolge in tondo.
In noi – grasso, nervi, vene,
muchi e secrezione.
E a noi resta negata
l’idiozia della perfezione.
e, per restare in tema con Wislawa, poi con un piatto molto semplice, tipicamente primaverile, almeno a casa mia..
Frittata di cipollotti freschi
per 4 persone:
8 uova intere
2 cucchiai parmigiano
3 cucchiai latte
6/8 cipollotti freschi
poco olio, sale, pepe
Mondare i cipollotti dalle foglie più esterne e dalle barbe, lasciando però ancora molto del ciuffo verde.
Lavarli e asciugarli, quindi tagliarli a metà per il lungo.
In una larga teglia rotonda, magari antiaderente, scaldare un goccio d'olio, allineravi dentro i cipollotti crudi e lasciarli stufare a fuoco dolce qualche minuto con un pizzico di sale, senza muoverli..
Nel frattempo scaldare il forno a 200°, battere le uova in una terrina, e quando sono ben miscelate, aggiungere il parmigiano, il latte e regolare di sale e di pepe.
Versare le uova sui cipollotti stufati, cercando di non spostarli troppo, quindi infornare per circa 16 minuti, o finchè la superficie comincerà a dorarsi e al frittata a gonfiarsi.
Ottima ben calda.
Non è certo un piatto raffinato, ma per me questa frittata vuol proprio dire primavera...
Stasera si va di frittata!!!
RispondiEliminaPer me, i piatti migliori sono quelli della tradizione cosiddetta 'povera', la frittata di cipolle piace praticamente a tutti :). Arrivo sul tuo blog grazie a Chiara (http://chiara-lavogliamatta.blogspot.com/) e da oggi ti seguirò con molto piacere, ho tanto da imparare!
RispondiEliminagrazie di essere passata Maria Grazia, ti seguirò anch'io con altrettanto piacere..... di imparare non si finisce mai, e si impara da tutti...
RispondiEliminaun caro saluto
Giuli
Bella la poesia. Bella la primavera. E bella e certamente favolosa la tua frittata!
RispondiEliminala frittata di cipollotti è proprio segno di primavera qui...
Eliminaciao Pin, un bacio..
La frittata di cipolle è una poesia......
RispondiEliminaanche a me piace moltissimo Anto!
Eliminamolto bella la poesia, e questa frittata di cipollotti è così semplicemente buona che la farò appena trovo i cipollotti freschi al mercato.
RispondiEliminasono contenta, spero che ti piaccia....
EliminaOttima frittatina e ... La cipolla e' sempre buona:-p baci
RispondiEliminagrazie Ombretta, anche a me piace sempre...
EliminaCi voleva l'occhio del poeta per scoprire contenuti profondi anche in un'umile cipolla.
RispondiEliminaOttima la tua frittata, profuma di primavera.
grazie Eugenia!
EliminaE allora "Buona primavera" cara Giuliana e un bacio!
RispondiEliminagrazie Pasqualina, altrettanto a te!
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