mercoledì 21 marzo 2012

poesia, cipolle e il primo giorno di primavera

oggi è il primo giorno di primavera,  e non importa se ho sentito che essendo un anno bisesto l'hanno datata a ieri,  per me è sempre il 21 marzo....un giorno in cui si celebra anche la giornata mondiale della poesia, istituita fin dal lontano 1999 dall'Unesco,  che negli anni ha voluto dedicare la giornata all’incontro tra le diverse forme della creatività.
Forzo un poco se dico che anche la cucina è una forma di creatività?

Mi prendo perciò  licenza  di festeggiare queste due ricorrenze, prima  con una poesia
 
La cipolla è un’altra cosa.
Interiora non ne ha.
Completamente cipolla
Fino alla cipollità.
Cipolluta di fuori,
cipollosa fino al cuore,
potrebbe guardarsi dentro
senza provare timore.
In noi ignoto e selve
di pelle appena coperti,
interni d’inferno,
violenta anatomia,
ma nella cipolla – cipolla,
non visceri ritorti.
Lei più e più volte nuda,
fin nel fondo e così via.
Coerente è la cipolla,
riuscita è la cipolla.
Nell’una ecco sta l’altra,
nella maggiore la minore,
nella seguente la successiva,
cioè la terza e la quarta.
Una centripeta fuga.
Un’eco in coro composta.
La cipolla, d’accordo:
il più bel ventre del mondo.
A propria lode di aureole
da sé si avvolge in tondo.
In noi – grasso, nervi, vene,
muchi e secrezione.
E a noi resta negata
l’idiozia della perfezione.

(W. Szimborska)


 e, per restare in tema con Wislawa,  poi  con un piatto molto semplice,  tipicamente primaverile, almeno a casa mia..



Frittata di cipollotti freschi


per 4 persone:

8 uova intere
2 cucchiai parmigiano
3 cucchiai latte
6/8 cipollotti freschi
poco olio, sale, pepe


Mondare i cipollotti dalle foglie più esterne e dalle barbe, lasciando però ancora molto del ciuffo verde.
Lavarli e asciugarli, quindi tagliarli a metà per il lungo.
In una larga teglia rotonda, magari antiaderente, scaldare un goccio d'olio, allineravi dentro i cipollotti crudi e lasciarli stufare a fuoco dolce qualche minuto con un pizzico di sale, senza muoverli..
Nel frattempo scaldare il forno a 200°,  battere le uova in una terrina, e quando sono ben miscelate, aggiungere il parmigiano, il latte e regolare di sale e di pepe.
Versare le uova sui cipollotti stufati, cercando di non spostarli troppo, quindi infornare per circa 16 minuti, o finchè la superficie comincerà a dorarsi e al frittata a gonfiarsi.
Ottima ben calda.



Non è certo un piatto raffinato, ma per me  questa frittata vuol  proprio dire primavera...

15 commenti:

  1. Per me, i piatti migliori sono quelli della tradizione cosiddetta 'povera', la frittata di cipolle piace praticamente a tutti :). Arrivo sul tuo blog grazie a Chiara (http://chiara-lavogliamatta.blogspot.com/) e da oggi ti seguirò con molto piacere, ho tanto da imparare!

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  2. grazie di essere passata Maria Grazia, ti seguirò anch'io con altrettanto piacere..... di imparare non si finisce mai, e si impara da tutti...

    un caro saluto
    Giuli

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  3. Bella la poesia. Bella la primavera. E bella e certamente favolosa la tua frittata!

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    1. la frittata di cipollotti è proprio segno di primavera qui...

      ciao Pin, un bacio..

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  4. La frittata di cipolle è una poesia......

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  5. molto bella la poesia, e questa frittata di cipollotti è così semplicemente buona che la farò appena trovo i cipollotti freschi al mercato.

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  6. Ottima frittatina e ... La cipolla e' sempre buona:-p baci

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  7. Ci voleva l'occhio del poeta per scoprire contenuti profondi anche in un'umile cipolla.
    Ottima la tua frittata, profuma di primavera.

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  8. E allora "Buona primavera" cara Giuliana e un bacio!

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