venerdì 10 febbraio 2017

Io e la zucca

da quando ho scoperto che la zucca Butternut è molto meno dolce, ho cominciato un avvicinamento a questo ortaggio  che ho sempre evitato accuratamente di cucinare. Qualche volta, mossa a pietà,  ho ceduto alle suppliche familiari di chi invece apprezza il suo sapore, ma si possono contare sulle dita delle mani. Non amo il  dolciastro di zucca, barbabietole, carote, che preferisco crude,  a differenza del signore che abita con me, che invece adora tutti e tre.
Ora, con la Butternut così poco stucchevole sto sperimentando, e devo dire che i risultati mi soddisfano abbastanza.
Sarà che si cambiano i gusti nel corso della vita, e lo so ben io che non volevo nemmeno sentire l'odore del brodo quando ero ragazza mentre ora, con un po' di disappunto, mi scopro a fare  più o meno come  mia madre che lo cucinava tutte le sante domeniche, insieme al ragù di carne, sarà che si cresce e si impara sempre, sarà che vedo in giro piatti bellissimi , colorati di arancione ed è un colore che mi mette allegria,  soprattutto quando fuori è grigio, piove e nevica insieme, come in questo momento....insomma per tutti questi motivi   la zucca,  solo  questo tipo di zucca,  potrà essere ammessa nella mia cucina.
Quella che vi propongo oggi è una ricetta che avevo fatto più di un mese fa, e quasi non mi ricordavo nemmeno più come l'avevo preparata. Perchè naturalmente, nonostante mi riprometta di farlo ogni volta, mi dimentico di prendere appunti sulle dosi e sui procedimenti, così  quando voglio condividere una ricetta che mi è oltremodo piaciuta, sono sempre grandi sforzi mnemonici e con la gioventù che avanza potete immaginare.... Chissà se e quando imparerò...
In ogni caso, questa ricetta mi è piaciuta tantissimo, eccovela qui



Vellutata di zucca e porri, gnudi di ricotta e amaretti

per due/tre persone


per la vellutata:
300 g zucca, pesata pulita
2 piccoli porri, la parte bianca (uno solo se è grosso)
brodo vegetale q.b.
poco olio,  una noce di burro
sale, pepe



per gli gnudi di ricotta:
 250 g ricotta freschissima
1 uovo
1 cucchiaio colmo di farina
2 amaretti morbidi sbriciolati finemente
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
sale, pepe bianco


per completare:
2 amaretti morbidi sbriciolati
poco burro
rametti di aneto o altra erba aromatica a decorazione

Per prima cosa mettete la ricotta in un colino, in questo modo perderà il suo latte e sarà più asciutta.
Lasciatecela per un quarto d'ora più o meno.
Prendete due amaretti morbidi, sbriciolateli e fateli dorare in un pentolino antiaderente con  una noce di burro,  mescolandoli continuamente, prelevate la granella ottenuta e posateli su della carta da cucina in modo che perdano eventuale unto in eccesso.
Mondate, lavate e asciugate sia la zucca che il porro, di cui userete solo la parte bianca. Riducete la zucca a pezzetti e il porro a rondelle.
In una larga padella scaldate l'olio insieme al burro, unite il porro e lasciatelo insaporire, quindi aggiungete i pezzetti di zucca e mescolate per amalgamare il tutto, coprite tutto con del brodo vegetale, salate e pepate e portate a cottura coprendo il tegame e controllando che non asciughi troppo, rabboccate con dell'altro brodo se vedete che si consuma troppo. Considerate che a fine cottura dovrete avere abbastanza liquido per la vellutata.  Lasciate  bollire a parte il brodo vegetale, un po' abbondante,  vi servirà anche per la cottura degli gnudi.
Mentre la zucca  cuoce, preparate gli gnudi. In una ciotola setacciate la ricotta per eliminare grumi, aggiungete l'uovo intero, il parmigiano, la farina e gli amaretti sbriciolati finemente, salate e pepate. Mescolate bene il tutto fino ad avere un composto omogeneo, abbastanza sodo e maneggiabile senza problemi.
Con le mani inumidite formate gli gnudi come piccole polpettine.
Una volta  cotta la zucca, passate tutto al minipimer fino a quando avrete una crema vellutata e lenta. Tenetela in caldo.
Abbassate il fuoco sotto il brodo vegetale in modo che ci sia solo un fremito, appoggiate due o tre gnudi per volta sulla schiumarola a ragno, (quella da gnocchi per intenderci) e tuffatela così  nel brodo per qualche attimo, poi lasciate scendere delicatamente  gli gnudi liberi. Saranno pronti quando torneranno a galla.

Mettete la vellutata nei piatti, aggiungete gli gnudi cotti, decorate con la granella di amaretti e con dell'aneto fresco o con dell'erba cipollina, o altra erba aromatica.



Se amate la zucca, provate.
Io, giustappunto per sottolineare come si cambia nella vita, ci ho infilato pure gli amaretti!




3 commenti:

  1. Adoro la butternut è deliziosa, felice che tu riesca ad apprezzarla.
    Ti abbraccio

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  2. ho odiato la zucca fino a pochi mesi fa,adesso l'apprezzo molto in tutte le preparazioni. Devo cercare questa zucca butternut, se me la consigli sarà di certo deliziosa intanto mi lustro gli occhi con le tue ricette, un bacione !

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  3. Che piatto stupendo! E... sì, i gusti cambiano (per fortuna!)

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