Un pomeriggio grigio e piovoso, la voglia di starsene semplicemente sul divano sotto un plaid morbido e caldo con un libro e il gatto acciambellato accanto che ronfa beato, lasciando novembre fuori dalla finestra con il rumore ovattato di qualche auto che passa lontano. Direi una giornata perfetta, oziosa e rilassante. Poi una voce dal fondo dell'altra stanza reclama: non c'è niente di buono da mangiare oggi? E' domenica!
Eh già, è domenica. A volte mi dico che forse li ho abituati troppo bene.
Potevo non avere un dessert per la domenica? No.
Allora esco dal plaid, Golia apre gli occhi, solleva la testa e mi guarda assonnato poi, appurato che non è successo niente, torna a ronfare tranquillamente mentre io vado in cucina. Sospiro, prendo lo zucchero e accendo il cannello.
Crème brulée ai marroni
400 ml di panna liquida fresca
5 tuorli
60 g di zucchero di canna chiaro
120 g di crema di marroni
1 cucchiaio di scorza d'arancia non trattata, grattugiata
1 cucchiaio abbondante di Cognac
1 cucchiaino di essenza di vaniglia
per completare:
poco zucchero di canna (o semolato)
qualche marron glacé
qualche fogliolina di menta candita
qualche violetta candita
Scaldate il forno a 150° ventilato.
Mettete a scaldare la panna, dovrà essere calda ma non arrivare al bollore.
Con una frusta a mano in una ciotola montate i tuorli con lo zucchero fino a quando saranno spumosi e ben amalgamati, poi aggiungete la panna calda a filo, lentamente, sempre mescolando con la frusta. Unite la crema di marroni, la scorza d'arancia e la vaniglia, mescolate bene e lasciate intiepidire, poi aggiungete anche il Cognac e mescolate bene di nuovo.
Dividete il composto nei ramequin. Dovrebbero venirne 6 non troppo pieni. Io li ho riempiti un po' di più e alla fine erano 5. Posizionateli in una teglia profonda, una lasagnera va benissimo, e aggiungete acqua fredda fino ad arrivare a metà dell'altezza della crema. Lasciate riposare qualche minuto, poi eliminate il grosso della schiuma che si sarà formata, mescolate ogni ramequin in modo che il composto non si divida e infornate.
Cuocete per circa 50 o 60 minuti. Sarà pronto quando al tatto la crema sarà consistente anche se tremolante al centro. Si rassoderà raffreddando.
Togliete dal forno e lasciate raffreddare tutto nell'acqua del bagnomaria, poi coprite ogni ramequin con la pellicola e mettete in frigorifero.
Al momento di servire, spolverate la superficie con dello zucchero di canna, ma va bene anche quello semolato, e caramellatelo con l'apposito cannello.
Decorate con marron glacés e violette candite.
Ce lo siamo mangiato in silenzio, guardando fuori dalla finestra. Le foglie portate dal vento cadevano nel giardino e alla fine una coperta multicolore si confondeva con il verde dell'erba. Cornacchie e gazze pascolavano in cerca di cibo, e io pensavo che lunedì stava per arrivare...
Mamma mia quei bei pezzi di marron glacé col caramello che scrocchia 😍😍😍 bellissimone buonissimo dolce, grazie Giuliana. Per averlo condiviso!!!
RispondiEliminaCastagne e dolci morbidi il mio sogno.
RispondiEliminaChe bello il tuo blog. Mi sono aggiunta ai tuoi lettori fissi così non mi perdo le tue ricette.
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