Cioccolato mon amour! Oggi tocca a lui essere al centro della giornata per il Calendario del Cibo Italiano. E proprio il 7 luglio 1847 Joseph Fry inventò il cioccolato da mordere, unendo cacao e burro di cacao.
Prima che lui realizzasse la sua idea, il cioccolato si poteva gustare solo sotto forma liquida, come bevanda, o al massimo come piccoli cioccolatini.
Da quel momento, invece, si aprì un mondo di bontà e prelibatezze tanto che il 7 luglio si festeggia in tutto il mondo il World Chocolate Day e la trovo cosa buona e giusta!
Fin da bambina la mia merenda preferita era pane e cioccolato. Mia madre, chissà perchè sempre molto parca quando si trattava di cioccolato, apriva una michetta e ci infilava tre o quattro quadratini di fondente. Ma io, lesta e senza farmi scorgere, ne toglievo uno per potermelo mangiare da solo, una volta finito il pane. Era un momento di vera delizia quello! Ricordo che lo assaporavo ad occhi chiusi, cercando di farmi durare a lungo in bocca tutte le sfumature di quel sapore. Ed è sempre stato così, non so resistere al cioccolato. Sfortunatamente nella mia famiglia non è amato da tutti quanto lo amo io e ogni volta che lo metto in un dolce iniziano i brontolamenti e le giaculatorie, e allora evito. I dolci al cioccolato li riservo a quei momenti in cui posso contare sulla complicità degli amici che come me apprezzano.
Prima che lui realizzasse la sua idea, il cioccolato si poteva gustare solo sotto forma liquida, come bevanda, o al massimo come piccoli cioccolatini.
Da quel momento, invece, si aprì un mondo di bontà e prelibatezze tanto che il 7 luglio si festeggia in tutto il mondo il World Chocolate Day e la trovo cosa buona e giusta!
Fin da bambina la mia merenda preferita era pane e cioccolato. Mia madre, chissà perchè sempre molto parca quando si trattava di cioccolato, apriva una michetta e ci infilava tre o quattro quadratini di fondente. Ma io, lesta e senza farmi scorgere, ne toglievo uno per potermelo mangiare da solo, una volta finito il pane. Era un momento di vera delizia quello! Ricordo che lo assaporavo ad occhi chiusi, cercando di farmi durare a lungo in bocca tutte le sfumature di quel sapore. Ed è sempre stato così, non so resistere al cioccolato. Sfortunatamente nella mia famiglia non è amato da tutti quanto lo amo io e ogni volta che lo metto in un dolce iniziano i brontolamenti e le giaculatorie, e allora evito. I dolci al cioccolato li riservo a quei momenti in cui posso contare sulla complicità degli amici che come me apprezzano.
Rotolo di cioccolato e pere
per il rotolo:
3 uova
60 g farina
20 g cacao amaro di ottima qualità
100 g zucchero
cacao per spolverizzare
per la crema:
200 g cioccolato fondente
1,25 dl panna fresca
1 noce di burro
3 uova
60 g farina
20 g cacao amaro di ottima qualità
100 g zucchero
cacao per spolverizzare
per la crema:
200 g cioccolato fondente
1,25 dl panna fresca
1 noce di burro
1 cucchiaio
abbondante di Grappa di pere
per il ripieno di pere:
2
pere mediamente mature (ho usato le Williams)
2 dl acqua
100 gr zucchero
poco succo di limone.
Spezzettate il cioccolato e mettetelo in una piccola terrina, scaldate la panna fin quando raggiunge quasi il bollore, versatela sul cioccolato, fate riposare un minuto, quindi mescolate fino a che la ganache diventi liscia e omogenea, aggiungete la noce di burro mescolando perchè si sciolga perfettamente, aggiungete il cucchiaio abbondante di liquore. Lasciate raffreddare bene.
Scaldate il forno a 220, foderate una teglia rettangolare (circa 30x20) imburrando sia il fondo della teglia che la carta su cui andrà spalmato l'impasto.
Montate lungamente le uova con 80 gr di zucchero (io ho usato il Ken) fin quando sono belle gonfie e spumose, unite delicatissimamente la farina setacciata insieme al cacao, facendoli scendere da un setaccino poco alla volta. Mescolate dal basso verso l'alto con estrema pazienza per non smontare tutto.
Una volta fatto, versate il tutto nella teglia, sopra la carta imburrata, livellate con il dorso di un cucchiaio o con una spatola e mettete in forno. Cuocete per 10 minuti.
Nel frattempo preparate uno strofinaccio pulitissimo, cospargetelo con i 20 gr di zucchero rimasti e una volta cotto il biscotto, toglietelo dal forno, rovesciatelo sul canovaccio, eliminate la carta forno e arrotolate delicatissimamente.
Lasciate raffreddare.
Mentre il rotolo raffredda, sbucciate le pere, tagliatele a metà per la lunghezza, eliminate i semini e i filamenti interni.
Mettete le 4 metà in una casseruola, aggiungete lo zucchero e l'acqua, 1 cucchiaio scarso di succo di limone e mettete sul fuoco. Cuocete circa 10 minuti o fin quando le pere saranno morbide ma non sfatte. Lasciatele raffreddare nello sciroppo, quindi tagliatele a fette sottili.
Al momento di assemblare il dolce, riprendete il rotolo ormai freddo poi, cercando di non rovinarlo, srotolatelo delicatamente e con l'ausilio di un pennello bagnate leggermente l'interno con lo sciroppo ottenuto dalla cottura delle pere, poi con un cucchiaio spalmate la ganache lasciando un po' di spazio lungo ai bordi, aggiungete le fette di pera e ri-arrotolate sempre con molta accortezza. Potete conservarlo in frigorifero, basta toglierlo una mezz'ora prima di portarlo in tavola spolverato con cacao amaro e accompagnato da abbondante panna montata.
100 gr zucchero
poco succo di limone.
Spezzettate il cioccolato e mettetelo in una piccola terrina, scaldate la panna fin quando raggiunge quasi il bollore, versatela sul cioccolato, fate riposare un minuto, quindi mescolate fino a che la ganache diventi liscia e omogenea, aggiungete la noce di burro mescolando perchè si sciolga perfettamente, aggiungete il cucchiaio abbondante di liquore. Lasciate raffreddare bene.
Scaldate il forno a 220, foderate una teglia rettangolare (circa 30x20) imburrando sia il fondo della teglia che la carta su cui andrà spalmato l'impasto.
Montate lungamente le uova con 80 gr di zucchero (io ho usato il Ken) fin quando sono belle gonfie e spumose, unite delicatissimamente la farina setacciata insieme al cacao, facendoli scendere da un setaccino poco alla volta. Mescolate dal basso verso l'alto con estrema pazienza per non smontare tutto.
Una volta fatto, versate il tutto nella teglia, sopra la carta imburrata, livellate con il dorso di un cucchiaio o con una spatola e mettete in forno. Cuocete per 10 minuti.
Nel frattempo preparate uno strofinaccio pulitissimo, cospargetelo con i 20 gr di zucchero rimasti e una volta cotto il biscotto, toglietelo dal forno, rovesciatelo sul canovaccio, eliminate la carta forno e arrotolate delicatissimamente.
Lasciate raffreddare.
Mentre il rotolo raffredda, sbucciate le pere, tagliatele a metà per la lunghezza, eliminate i semini e i filamenti interni.
Mettete le 4 metà in una casseruola, aggiungete lo zucchero e l'acqua, 1 cucchiaio scarso di succo di limone e mettete sul fuoco. Cuocete circa 10 minuti o fin quando le pere saranno morbide ma non sfatte. Lasciatele raffreddare nello sciroppo, quindi tagliatele a fette sottili.
Al momento di assemblare il dolce, riprendete il rotolo ormai freddo poi, cercando di non rovinarlo, srotolatelo delicatamente e con l'ausilio di un pennello bagnate leggermente l'interno con lo sciroppo ottenuto dalla cottura delle pere, poi con un cucchiaio spalmate la ganache lasciando un po' di spazio lungo ai bordi, aggiungete le fette di pera e ri-arrotolate sempre con molta accortezza. Potete conservarlo in frigorifero, basta toglierlo una mezz'ora prima di portarlo in tavola spolverato con cacao amaro e accompagnato da abbondante panna montata.
Un dolce semplice ma delizioso, che conquista al primo morso!
Adoro le pere col cioccolato! Brava come sempre, Giuly!
RispondiEliminaDelizioso!!
RispondiEliminaSi coglie tutta la morbidezza di questo dolce dalla tua foto. Un rotolo un po' diverso dai soliti con un abbinamento perfetto per il cioccolato.
RispondiEliminaGiuliana che rotolo bellissimo. Sa di casa! Concordo con Tina dalle foto si vede perfettamente quanto deve essere morbido e avvolgente. Ti è venuto proprio bene.La cosa che mi piace di più è l'aggiunta della grappa alle pere. Oltre a desiderare una fetta del tuo golosissimo rotolo vorrei tanto un bicchierino anche di quella!
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