Nell'ambito della giornata che il Calendario del Cibo Italiano dedica alla trippa, Cristina Galliti
intervista lo chef Leonardo Romanelli titolare fra l'altro del blog Quinto Quarto.
Quale migliore occasione per preparare alcune delle ricette contenute nel suo Libro delle Frattaglie?
Io ho scelto di fare una ricetta molto semplice, un po' inusuale ma molto gustosa, una insalata di trippa.
Insalata di trippa
450 g foiolo
1 cipolla bionda
1/2 cipolla rossa
2 coste di sedano
2 carote
1 foglia di alloro
poco vino bianco
poco aceto bianco
1 ciuffo di prezzemolo tritato
sale, pepe
olio e.v. d'oliva
Fate bollire l'acqua in una casseruola, aggiungete una carota, una costa di sedano, la cipolla bionda e la foglia di alloro, aggiungete la trippa tagliata a striscioline sottili e il vino bianco. Cuocete fino a quando sarà morbida ma ancora callosetta.
Nel frattempo tritate finemente e separatamente la mezza cipolla rossa, la carota e riducete il sedano a rondelline sottili.
Scolate la trippa, eliminate le verdure della cottura e conditela insieme al trito di verdure, il sale, il pepe e il prezzemolo, l'olio e un poco di aceto bianco.
Lasciatela riposare qualche ora prima di gustarla. Meglio ancora prepararla un giorno prima.
Servitela ben fredda.
Un ottimo piatto che è anche un promemoria per quando arriveranno i primi caldi!
Mia nonna, cresciuta in Slovenia, facevala trippa in questo modo...lei la chiamava all'agro! E' curioso come si trovano i piatti uguali in giro peril mondo (che poi in un certo senso è anche piccolo)
RispondiEliminaAnch'io faccio spesso l'insalata di trippa in vari modi e con diverse verdure, a seconda della stagione, soprattutto in agrodolce. E anche la trippa può essere light, vero? Grazie Giuliana!
RispondiEliminaAd insalata la voglio proprio provare.
RispondiElimina