martedì 13 marzo 2018

Sbriciolata di ricotta e amaretti

Oggi si parla di ricotta sul Calendario del Cibo Italiano, un latticino che a dire il vero non si può chiamare formaggio perchè non viene ottenuto dalla coagulazione della caseina ma dalle proteine del siero di latte.
Confesso di non amarla particolarmente, non avendo la fortuna di vivere in zone dove si può trovare freschissima, appena fatta. Ho assaggiato  quella del pastore, una nuvola pannosa e delicata,  e anche appena fatta durante una visita a un caseificio veronese,  ed è  tutt'altra cosa rispetto a quella che si trova nella grande distribuzione, non riuscendo a procurarmi la prima, ne faccio un uso veramente limitato.  Qualche dolce ogni tanto sì però, ed è con una deliziosa  simil crostata che contribuisco a questa giornata. Una  ricetta  che è in rete da molti anni, supercollaudata, pubblicata oltre un decennio fa, forse anche di più,  da Elena Di Giovanni, su Cucinait e subito diventata  un tormentone. Nel tempo ho aggiunto cioccolato, mele o pere, ho  dimezzato il lievito perchè con  una bustina intera lo sentivo troppo e penso che la prossima volta proverò ad ometterlo del tutto, insomma, ho  personalizzato a modo mio  ma la base da cui partire è sempre la stessa, intramontabile e buonissima.



Sbriciolata di ricotta e amaretti

per il ripieno:
350 g di ricotta vaccina fresca
100 g di zucchero
1 uovo intero
1 cucchiaio liquore  all'Amaretto.
circa 20 amaretti secchi


per l’impasto:
300 gr di farina,
1 uovo intero,
1 etto di burro morbido,
100 gr di zucchero
mezza bustina di lievito
1 cucchiaino di essenza di vaniglia
1 pizzico di sale

per completare:
mandorle a lamelle

poco zucchero a velo



In una ciotola mescolate  la ricotta con l’uovo e lo zucchero, fino a rendere tutto molto omogeneo e senza grumi. Eventualmente la ricotta fosse troppo asciutta, aiutatevi con un paio di cucchiai di latte o panna liquida o di  solo Amaretto. Sbriciolate  abbastanza finemente gli amaretti ed amalgamateli al composto di ricotta. Mettete in frigo.
Nel frattempo preparate l'impasto. In una ciotola mettete la farina, il burro a pezzetti molto morbido, l'uovo e lo zucchero, il pizzico di sale,  impastate con la punta delle dita fino a formare del briciolame, aggiungete l'essenza di vaniglia e il lievito e impastate ancora qualche minuto sempre controllando che il tutto sia un briciolame grossolano.

Imburrate e infarinate una tortiera da 24, in questo caso ho usato una tortiera quadrata col fondo rimovibile,  ma anche quella tonda è perfetta. Cospargetene il fondo con  poco più della metà del briciolame, con le mani premete leggermente per compattare bene il tutto. Riprendete la farcia dal frigorifero e versatela sul fondo  con l'accortezza di  lasciare uno spazio lungo i bordi di circa 1,5 cm. quindi ricoprite bene  con il resto del briciolame in modo che il ripieno sia del tutto coperto
Cospargete la superficie con le mandorle a lamelle e cuocete in forno a 180° per circa 40 minuti.
Dovrà essere bella dorata e croccante.
Sformatela con delicatezza una volta raffreddata completamente, poi spolveratela di zucchero a velo.









un dolce che si fa in poco tempo e che fa sempre la sua bella figura oltre ad essere ottimo  in ogni occasione.




6 commenti:

  1. Eh si, hai proprio ragione, la ricotta quella "vera", quella del "pecoraro" non ha paragoni con quella della grande distribuzione (nemmeno con la migliore)...nemmeno io ne vado matta, e nei dolci quasi non la tollero, ma per questa sbrisolona farei volentieri eccezione :) Io amo la ricotta nature...senza sovrastrutture :) Bravissima!!

    RispondiElimina
  2. ma sai che non l'ho mai vista in rete? questa è favolosa, e poi mi hai dato anche tante idee per variarla, la devo provare al più presto! un bacione!

    RispondiElimina
  3. Un caro saluto sai io sui dolci devo glissare. Buona serata.

    RispondiElimina
  4. L'ho fatta qualche volta anche io e in casa piace molto. Come al solito la tua è veramente perfetta, bellissima.

    RispondiElimina
  5. Ma questa la devo fare assolutamente!

    RispondiElimina
  6. Hai ragione sulla ricotta...quella fresca è un'altra cosa. Ma quel ripieno morbido dentro al guscio croccantino deve essere una bomba!

    RispondiElimina