No, stasera non avevo né voglia, né tempo di fare piatti un po' più curati. Mi sono un poco pentita perchè nel vedere poi la foto mi sono resa conto che non rende appieno la bontà di quanto è finito nel piatto, ma oggi è stata una giornata davvero impegnativa, sia per il morale che per la stanchezza fisica.
Ci sono giorni in cui ti sembra di essere Atlante, e il mondo sulle spalle, pesa. Pesa parecchio.
In questo periodo, alla stanchezza fisica si accompagna la preoccupazione per la salute di mia madre, pensiero che condiziona le mie giornate e mi toglie la serenità e il piacere di cucinare tranquillamente, per cui tutto passa in second'ordine.
Ieri avevo comprato bellissimi sgombri ma era tardi per prepararli e ho pensato di rimandare al giorno dopo, cioè oggi, e stasera, e nonostante io sia rientrata anche più tardi rispetto a ieri, ho dovuto per forza cucinarli, pena congelamento e non mi piaceva l'idea, non amo molto la congelazione, se non in rari casi o quando è effettivamente necessaria, soprattutto per il pesce da mangiare crudo..
Avevo in mente come farli, ed ero decisa a prepararli come avevo pensato, nonostante l'ora tarda.
Calcolando i tempi, tutto sommato, è stato un lavoro abbastanza veloce, tanto che in poco più di mezz'ora eravamo a tavola.
Come ho detto, la foto non rende giustizia al pesce, ma era davvero buonissimo, tanto è vero che io e mio marito ce lo siamo spazzolato tutto.
Rotolini di sgombro
4 sgombri di media pezzatura
2 rametti di rosmarino
1 spicchio d'aglio
2 filetti di acciuga sott'olio
1 cucchiaio di capperi sotto sale
la scorza di mezzo limone non trattato
1 cucchiaio abbondante di pecorino o parmigiano grattugiato
pane grattugiato q.b.
sale, pepe
poco vino bianco
e se vi va , poco peperoncino
per accompagnare:
pomodori piccadilly
qualche cappero disaslato
rametti di rosmarino.
Scaldate il forno a 180/200° ventilato.
Sfilettate gli sgombri, lavaye e asciugate bene i filetti ricavati tamponandoli con della carta da cucina. Eliminate eventuali lische rimaste. Poche in verità.
Dissalate i capperi in acqua corrente.
Preparate un trito finissimo con gli aghi dei rametti di rosmarino, la scorza di limone il più possibile pulita dalla parte bianca interna, l'aglio, i filetti di acciuga, i capperi dissalati e asciugati.
In una ciotola mettete un po' di pane grattugiato, io sono andata a occhio, senza pesare, più o meno due pugni abbondanti.
Unite il trito di rosmarino preparato, il sale, il pepe, il formaggio grattugiato (pecorino o parmigiano) e miscelate bene il tutto.
Aggiungete due o tre cucchiaiate di vino bianco e mescolate ancora in modo da avere una specie di impasto omogeneo, non troppo legato.
Prendete i filetti, disponeteli con la parte della pelle sul un tagliere, distribuite sui filetti il composto di pane in uno strato abbondante su ognuno, e premete bene per farlo aderire,
dopodichè arrotolate i filetti e infilzateli con degli stecchini.
Io, mentre preparavo il composto di pane, ho messo a bagno degli stecchini più lunghi in modo che poi in forno non si bruciassero, e ho infilzato i rotolini a coppie, ma se preferite li potete fare anche singoli, fermati con uno stuzzicadente.
Lavate e tagliate a metà i pomodorini piccadilly, eliminate i semi interni.
Metteteli tutti in uno strato sul fondo di una pirofila su cui avrete versato un poco di olio buono.
Appoggiate i rotolini sopra i pomodori, spargete qua e là qualche cappero dissalato, qualche ciuffetto di rosmarino e un filo d'olio buono.
Cuocete per circa 20/25 minuti finchè il pesce sarà dorato e il pane croccante.
Decisamente appetitoso, saporito, rustico appunto.
perfetta anche per i nostri sardoni, me la segno Giuli ! Un abbraccio
RispondiEliminaCiaooo, ti ho scoperta grazie a Chiara e volevo complimentarmi con te sia per il blog che per le tue squisite ricette! Complimentiiiii
RispondiEliminaCiaooo e a presto...
htttp://pentoleevecchimerletti.altervista.org
Cara Giuliana,
RispondiEliminanella foto, di cui tanto di dispiaci, trasparre il tuo attuale stato d'animo, le tue fondate preoccupazioni.
Quella leggera sfumatura di grigio al lato sinistro rappresenta la tua fragilità e la tua sensibilità, quelle minute spirali cosparse da tante minuscole briciole stanno ad indicare il vortice di pensieri che ti pervadono la mente in questo momento ma, alla sua destra spunta una delicata nota di rosso che raffigura il tuo gran cuore.
Per come la penso io, Cara Giuliana, questo piatto è straordinario, come solo tu puoi essere.
Forza Giuly, un passo alla volta affronteremo tutto....
Un bacio, Anna
ma che bella ricetta! solo mi resta un dubbio: coto in forno, in questo caso a quanti° oppure?
RispondiEliminagrazie a tutti!
RispondiEliminaAnna, un bacio e un abbraccio stretto.
Isolina, l'avevo scritto proprio all'inizio, 180/200° in forno ventilato.
Maria Bruna, grazie di essere passata!