come non amare le polpette?
Qui piacciono a tutti, grandi e piccini. Tutto quello che è polpetta o polpettone, al sugo, arrosto, o in frittura, è sempre molto apprezzato e a volte anche richiesto espressamente.
Così la domenica, quando tutta la famiglia si riunisce per il pranzo, polpettoni di vario tipo vanno a fare da spalla al secondo principale, sia esso di carne o di pollame vario.
Mio marito poi le adora al sugo, e quando le faccio in questo modo devo sempre farne quantità industriali, altrimenti non c'è soddisfazione...
Me come dicevo, c'è polpetta e polpetta...
Quelle che vi propongo sono fatte con il pesce. Volevo vedere se incontravano altrettano favore rispetto a quelle classiche...
Ho scelto le sarde, memore di una ricetta siciliana, che mi era rimasta impressa.
Polpette di sardine
per 4 persone
800 gr sardine fresche
la mollica di tre panini raffermi
2 uova intere
40 gr uvetta
30 gr pinoli
1 spicchio d'aglio
1 ciuffo abbondante di finocchietto selvatico fresco
(in alternativa pochi semi di finocchio pestati bene nel mortaio)
un bicchierino di vino bianco
2 cucchiai abbondanti di caciocavallo grattugiato
(in alternativa parmigiano reggiano)
sale, pepe nero
olio per friggere
pulite e diliscate le sarde, eliminate la testa, la pinna dorsale e la coda.
Sciacquatele e mettetele in un colapasta, cospargetele con un pizzico di sale e lasciatele riposare mentre preparate il resto degli ingredienti.
Prendete la mollica dei panini, che dovranno essere raffermi ma non secchi, e passatela al mixer fino ad avere un briciolame molto sottile.
Scaldate un goccio d'acqua, aggiungetevi il vino bianco e l'uvetta e lasciate ammorbidire.
Tritate finemente l'aglio.
Sciacquate nuovamente le sarde e asciugatele. Trasferitele poche alla volta su un tagliere e tagliatele tutte grossolanamente a coltello riducendole a pezzi molto piccoli.
Mettete il trito di sarde in una ciotola, aggiungete i pinoli, l'uvetta ben strizzata, l'aglio tritato, la mollica dei panini passata al mixer, il caciocavallo (o il parmigiano) grattugiato, un pizzico di sale, non troppo, e una macinata di pepe nero e il finocchetto tagliuzzato.
Se non trovate il finocchietto, pestate molto bene nel mortaio mezzo cucchiaino di semi di finocchio e aggiungete quello.
Mescolate bene bene, anche con le mani fino ad avere un composto omogeneo.
Con le mani inumidite fate delle piccole polpette grandi come una noce e friggetele poche alla volta in una piccola pentola in olio profondo finché sono belle dorate.
Servitele subito ben calde, accompagnate da una insalata di cicorino, perfetta secondo me per il gusto leggermente amarognolo che contrasta piacevolmente con il sapore deciso delle sarde.
Andate a ruba, belle calde e fragranti, saporitissime!
Polpette di sardine? Mi incuriosiscono molto!!
RispondiEliminaOh Giuli,
RispondiEliminaquesto non me lo dovevi proprio fare, adesso sarò costretta a prepararle a mio marito che non dovrebbe, ma adora il fritto di tutti i generi e figuriamoci poi di pesce.....ma un bacione te lo invio comunque volentieri ed anche un abbraccio forte forte.
A presto, Anna
Adoro anch'io le polpette! Queste poi saranno da delirio... Ciao Giuly, un bacione!
RispondiEliminaAdoro le polpette al sugo e ne mangerei un sacco ben immerse nella salsa al pomodoro. Mi sa, però, che valga davvero la pena provare questa versione col pesce . Complimenti, un abbraccio
RispondiEliminaPaola
di sardine....interessanti queste polpettine!!!!!!!!!!
RispondiEliminache buone,bravissima,voglio rifarle,grazie cara
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