che ti sorprendono davvero piacevolmente.
Vado spesso in Friuli, e quando ho qualche giorno in più di tempo,  una tappa per mangiare il prosciutto a San Daniele è d'obbligo. 
Per cui mi capita tutte le volte di passare, strada facendo,  davanti al cartello che indica l'allevamento di trote della Friultrota poco fuori di San Daniele, lo leggo  sempre,  e  mentalmente, tutte le volte  mi dico che devo andarci,   ma poi capita che la volta successiva vada solo per un w.e. e non mi avanza quasi mai il tempo di farci un salto,  sta di fatto che  per una ragione o per l'altra non sono  mai riuscita ad andarci.  Fino a qualche tempo fa....
Inutile dire che mi si è aperto un mondo. 
Al solito, ho comprato di tutto e di più. Hanno uno spaccio dei loro prodotti che  solletica  appetito e fantasia sia per la  quantità dei prodotti offerti che  la qualità, e svuota un poco il portafoglio...
Ho comprato dunque diversi prodotti che ho apprezzato tantissimo, ma credo che il loro prodotto d'eccellenza  sia la Regina....
Le trote allevate in Friuli possono contare su acque di fiume, anche di risorgiva, fresche e pulite, molto ossigenate, requisito importante per questo pesce che ha un ciclo biologico lungo, visto che prima di finire nel piatto  ci mette anche un anno e mezzo...
Quante volte da ragazza, con i miei cugini andavamo in giro per i campi dove sapevamo correre molte sorgive e dove sapevamo che sicuramente avremmo potuto pescare trote....qualche volta eravamo fortunati, e la sera c'era trota a cena, ma il più delle volte le trote erano più furbe di noi....se ne accorgevano  subito  della lenza di nylon...infatti cercavamo di pescare  con una improbabile canna ricavata da un ramo d'albero e un filo di nylon,  legato alla carlona,  che pareva una gomena.....arrivavano,  giravano  intorno all'esca, ma se la filavano di gran carriera pinneggiando e mostrandoci il lato B...
La Regina non fa eccezione,  allevata in  grandi vasche tortuose,  costruite in modo da rispecchiare il suo ambiente naturale, con alghe, ghiaie e vegetazione,  e l'acqua del Tagliamento che scorre lì vicino....
Viene  affumicata "a freddo", si fa per dire...infatti l'affumicatura avviene entro i 30 °C. usando legni duri a foglia larga, non resinosi,  con aggiunta di bacche aromatiche nella cui scelta c’è la specificità del territorio friulano. Me lo sono fatto spiegare dal commesso dietro al bancone...molto disponibile e orgoglioso del prodotto, e anche visibilmente contento che gli facessi tutte quelle domande..
All'assaggio,  questa trota affumicata regala grandi sensazioni olfattive e di gusto, è di media succulenza, notevolmente saporita, piuttosto grassa e tendenzialmente dolciastra con un  retrogusto leggermente e piacevolmente amarognolo, e lascia a lungo in bocca i suoi sapori... 
Confesso che a casa mia non è durata molto, l'abbiamo sempre gustata con pane di segale, burro e aneto..ma me ne era avanzata qualche fetta e ho deciso di farla finire in grande stile  così, aprendo una cena, come un  piccolo, fresco antipasto..




Piccoli savarin di gelato al  cetriolo e trota affumicata Regina di San Daniele

100 gr panna da cucina
150 gr crème fraiche
50 gr burro
1 piccolo cetriolo
sale, pepe
aneto, se piace
trota affumicata q.b.
4 gr colla di pesce



spelare il cetriolo, grattugiarlo con la grattugia dai fori piccoli, metterlo a perdere acqua in un colino, avendo cura di raccogliere un poco del suo liquido di vegetazione.
In una ciotola mettere la panna da cucina, la crème fraiche, e mescolare bene.
Fondere il burro e una volta intiepidito, versarlo a filo nel composto mescolando sempre.
Ammollare la colla di pesce in acqua fredda.
Raccogliere due o tre cucchiai di liquido del cetriolo e scaldarlo a fuoco dolce, farvi fondere la colla di pesce e unire anche questo a al composto, versando a filo e mescolando velocemente.
Strizzare bene il cetriolo grattugiato cercando di fare uscire tutto il liquido di governo possibile.
Unire anche la polpa grattugiata al composto precedente, mescolare bene perché si distribuisca omogeneamente, regolare di sale e pepe.
Se piace, unire poco’aneto tritato.

Versare in uno stampo di silicone a forma di piccoli savarin e congelare.

Affettare la trota affumicata, e con la mandolina affettare un pezzetto di cetriolo con la buccia, ben lavato e asciugato.

Togliere dal freezer i piccoli savarin qualche tempo prima, lasciandoli scongelare in frigorifero.
Per servirli appoggiarli nel piatto scelto per il servizio, arrotolare una fetta di trota e posarla nell’incavo, guarnire con una sottile fetta di cetriolo.




La prossima volta che vado in Friuli, torno a fare scorta....ho in mente tantissime cose da fare con la Regina...