tutto nasce da una specie di zingarata coquinaria  buttata lì un po' per scherzo e un po' sul serio, da Pinella.

Si va ragazze?  
Via dalla pazza folla dunque, una manciata di amiche che molla lì famiglia, lavoro e problemi, salta in auto, in treno,  in aereo e parte.
Il  sottofondo è la preoccupazione per una amica, ma anche l'occasione per stare insieme, cercando di stemperare l'ansia.

Via, si va a controllare la situazione da vicino. Da Santommase, se non ci mettiamo il naso non siamo tranquille.

Una volta deciso il viaggio, si pone il problema "cosa porto?"
 Riguardo a cibarie naturalmente.
Io decido di buttarmi, fra le altre cose, su questo dolce, anche se so che non ne assaggerò o quasi, ma è un dolce "antico" che ho rivisitato  e sperimentato più e più volte, si fa velocemente, e poi ho la fortuna di avere,  come compagna di avventure, oltre a Pinella,  anche una gran  pasticcera come Rita, con lei  è sicuro che ne uscirà qualcosa di speciale e qualcuno che lo apprezzi lo troverò...


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Salame di cioccolato bianco e amaretti  con salsa di cioccolato fondente al liquore Amaretto

300 gr cioccolato bianco di buona qualità
150 gr amaretti secchi
80 gr  amaretti morbidi
80 gr zucchero
150 gr panna montata
50 gr zucchero a velo
220 gr burro
6 cucchiai liquore all'Amaretto
2 tuorli



per la salsa:
100 gr cioccolato fondente al 70%
100 gr panna liquida fresca
1 bicchierino scarso  di Amaretto

per guarnire:
grué di cacao



In un pentolino a bagnomaria, montare i tuorli con gli 80 gr di zucchero, aggiungere il liquore all'amaretto ottenendo una specie di zabaione. Una volta che la crema è bella gonfia e le uova sicuramente pastorizzate, togliere dal bagnomaria e  continuare a montare finchè il composto si raffredda completamente.
In un sacchetto mettere gli amaretti secchi e con un batticarne pestarli fino ridurli in piccoli frantumi.
Ammorbidire il burro e poi montarlo con i 50 gr di zucchero a velo, utilizzando le fruste elettriche, finchè è una crema morbida e spumosa.
In un altro pentolino fondere il cioccolato bianco a bagnomaria insieme a 2 o 3 cucchiai della dose prevista di liquore all'Amaretto. Una volta fuso, lasciarlo raffreddare quindi unirlo alle uova montate, e  poi il tutto, una volta ben mescolato,   alla crema di burro.
A questo punto incorporare  poco alla volta gli amaretti secchi  frantumati e quelli morbidi sbriciolandoli direttamente nella ciotola del composto,   aiutandosi  con il resto del liquore. Mescolare bene per rendere il tutto perfettamente omogeneo poi montare la panna ben densa e incorporare anch'essa al composto.
Un'altra paziente mescolata per non smontare il tutto poi stendere un foglio, doppiato, di alluminio quindi versarvi la preparazione, arrotolare e con le mani dare la forma del salame.
Avvolgere nuovamente in un altro foglio di alluminio cercando di mantenere la forma rotonda, e tenere in frigo.

Per la salsa:
In una  piccola casseruola a bagnomaria, fondere insieme il cioccolato fondente, la panna e l'Amaretto.
Mescolare bene per avere una crema perfettamente liscia e lasciar raffreddare.

Per servire, mettere un poco di crema sul fondo del piatto, versare un poco di grué di cacao in un piatto,  tagliare una fetta spessa di salame di cioccolato, farla rotolare dentro la granella di cacao premendo leggermente per farla aderire bene e adagiare con delicatezza sulla crema al cioccolato.

Come dicevo è un dolce davvero versatile, e anche se non è di quelli  ricercati,  la sua bella figura la fa, soprattutto se si riesce a presentarlo con un poco di fantasia... vero Rita??

Ne ho assaggiato solo un pezzettino, lo giuro, croce sul cuore..


Un grazie speciale alla mia Ritina, e a tutte le amiche coquinarie.  Siete mitiche!!