Gamberoni al Prosecco e crema di cavolfiore alla vaniglia per Villegiardini
Da ieri è iniziata la mia collaborazione settimanale con la rivista online Villegiardini, sito web del periodico che fin dalla metà degli anni '50 racconta e promuove lo stile unico di case, giardini, design, arte e tutta la cultura in generale.
E' da sempre un punto di riferimento per chi cerca idee, suggerimenti ed ispirazione indirizzati alla grande qualità e allo stile, specialmente quelli italiani.
Fra i temi di cui si occupa Villegiardini.it c'è anche la cucina, che di sicuro è una forma d'arte ed è un elemento importante della nostra cultura.
Ho accettato quindi con piacere questa richiesta di collaborazione, sentendomi onorata e grata per la stima che mi è stata riservata.
Metterò tutta la mia esperienza e le mie capacità a disposizione di Villegiardini.it con la speranza di esserne all'altezza.
Per la ricetta che mi hanno chiesto di realizzare questa settimana, siamo partiti parlando di vaniglia e spero sia gradita a tutti quelli che la leggeranno.
Seguiteci!
Gamberoni al Prosecco e crema di cavolfiore alla vaniglia
Per 4 persone
(come secondo piatto)
20/24 gamberoni (anche surgelati)
120 ml di Prosecco
una grossa noce di burro
un ciuffo di prezzemolo
sale, pepe
Per la crema di cavolfiore:
400 g di cimette di cavolfiore bianco
1 patata media
2 cipollotti freschi, solo la parte bianca
50 g di burro
q.b. di latte fresco intero
la polpa di mezza bacca di vaniglia Bourbon
sale, pepe
Pulite i gamberi. Eliminate teste e carapace lasciando solo
la parte finale della coda.
Togliete l’intestino e lavateli velocemente sotto l’acqua corrente. Tenete da
parte. In caso decidiate di usare quelli surgelati, lasciateli decongelare
lentamente in frigorifero prima di utilizzarli.
Lavate e asciugate il prezzemolo, tritatelo grossolanamente.
Lavate e asciugate le cimette di cavolfiore, dividetele in tre o quattro pezzi ognuna. Mondate i cipollotti conservando perlopiù la parte bianca, lavateli, asciugateli e affettateli sottili, pelate la patata, lavatela, asciugatela e riducetela a tocchetti non troppo grossi, possibilmente di uguale misura.
In una larga padella fondete il burro poi unite i cipollotti affettati, le cimette di cavolfiore, la patata a tocchetti e fate insaporire per qualche minuto, mescolando. Non devono colorire
Salate e pepate, poi coprite tutto con il latte fino ad arrivare a filo degli
ingredienti. Abbassate il fuoco e continuate la cottura, controllando ogni
tanto che non tenda ad attaccarsi, eventualmente rabboccate con un ulteriore
goccio di latte, poco alla volta.
Quando tutti gli ingredienti saranno
perfettamente cotti e il fondo risulterà ancora un po’ lento, incidete la bacca
di vaniglia solo per metà longitudinalmente e, con la punta di un piccolo
coltello, raschiate i semini della polpa all’interno.
Aggiungeteli alla salsa di cavolfiore,
mescolate e lasciate ancora un minuto su fuoco dolce poi trasferite tutto in un
contenitore alto e frullate con il minipimer. Dovrete ottenere una salsa densa
ma fluida e perfettamente liscia, profumatissima.
Tenete in caldo.
La bacca di vaniglia aperta conservatela in frigorifero, avvolta nella
pellicola. Potrete usarla in altre preparazioni.
Poco prima di servire, fate spumeggiare il burro in una
padella antiaderente, unite i gamberi sgusciati e fateli insaporire un paio di
minuti a fuoco vivo, rigirandoli, poi sfumate con il Prosecco e continuate la
cottura per altri tre o quattro minuti. Non devono cuocere troppo. Regolate di
sale e di pepe.
Mettete un generoso strato di crema di cavolfiore sul fondo di ogni piatto,
aggiungete i gamberi saltati con un poco del loro fondo di cottura, completate
con un pizzico di prezzemolo tritato e servite.
N.B. In caso voleste servire questo piatto come antipasto, basterà ridurre il
numero di gamberi a porzione.
Tartellette bianco Natale
Un'altra ricetta Cook_my_Books nella settimana dedicata alle riviste di Natale.
Questa l'ho scelta da Taste Christmas, catturata dalla bellissima foto.
Una semplice tartelletta tutta bianca, perfetta per simboleggiare il classico Bianco Natale.
Tartellette Bianco Natale
(Baby White Christmas Tarts)
per 4
165 g di biscotti di frolla, il più chiari possibile (io Canestrini)
45 g di farina di cocco
100 g di burro fuso, freddo
200 g di latte condensato
250 g di mascarpone
100 g di cioccolato bianco, tritato finemente
1 e 1/2 cucchiai di succo di lime
5 g di gelatina in fogli
per completare:
100 g di panna liquida fresca
80 g di mascarpone
4 ciliegie candite
un cucchiaio di pistacchi tritati
Imburrate bene 4 stampi scanalati da tartelletta, foderateli con la pellicola facendola aderire molto bene e lasciatela debordare un po'.
Nel tritatutto mettete i biscotti, la farina di cocco e tritateli finemente. Unite il burro fuso freddo e mescolate.
Distribuite questo impasto nei quattro stampini poi, con l'aiuto di un cucchiaio distribuite bene in ogni scanalatura e compattate tutto compreso il fondo. Mettete in frigorifero a rassodare.
Nel frattempo preparate il ripieno.
Fondete il cioccolato bianco nel microonde a calore medio. Toglietelo e mescolatelo. Scaldate il succo di lime nello stesso microonde e ammollate la gelatina in acqua fredda, poi quando il succo di lime sarà caldo, unitela e fatela sciogliere perfettamente.
Mettete il mascarpone in una ciotola, aggiungete il latte condensato e mescolate con la frusta per amalgamare bene tutto, unite la gelatina sciolta nel succo di lime e il cioccolato bianco fuso.
Mescolate ancora e poi riempite le tartellette con questo composto, lisciate la superficie al meglio possibile con una spatola angolare e mettete in frigorifero per almeno 8 ore, io le ho tenute una notte.
Al momento di servire, togliete le tartellette dal frigo almeno 10 minuti prima. Montate la panna e aggiungete il mascarpone continuando a montare, fino ad avere una crema densa. Trasferitela in una sac à poche con bocchetta spizzata.
Con delicatezza, aiutandovi con la pellicola debordante, estraete le tartellette dagli stampi. Posatele sui piatti di servizio e decoratele con la crema preparata messa che avete messo nella sac à poche.
Completate con le ciliegie candite e un pizzico di pistacchi tritati.
un dolcetto elegante, buonissimo, che sa di Natale.
Tartine al Brie e composta di cipolle
Questa settimana per Cook_my_Book sarà l'ultima prima della pausa per le festività. E allora, per l'occasione, niente libri ma una pioggia di ricette natalizie prese dalle più famose e quotate riviste di cucina del mondo.
Sfogliarle è stato un vero viaggio nell'alta gastronomia, con un wow esclamato mentalmente ad ogni pagina. Tanti da farmi vacillare sul menù di Natale di cui avevo appena fatto la prima stesura.
Ho messo segnalibri ovunque, ma so che non mi basteranno innumerevoli vite per riuscire a realizzare tutte le meraviglie che ho salvato. Intanto incomincio con questa, vista su Woman&Home Christmas Cookbook poi, magari, continuo...
Brie and sweet onions tart
(Tartine al Brie e composta di cipolle)
per 6 persone
2 rotoli di pasta sfoglia pronta, rotonda
3 grosse cipolle bionde
2 cucchiai di marmellata di ribes rosso
200/250 g di Brie
150 g di insalata mista
1 uovo sbattuto
le foglioline di un paio di rametti di timo
sale, pepe
per il condimento:
2 cucchiai di olio e.v. d'oliva
2 cucchiai di succo di limone
2 cucchiaini di senape di Digione
1 pizzico di zucchero
Pelate le cipolle e affettatele finemente. Scaldate l'olio in una padella antiaderente, unite le cipolle e le foglie di un rametto di timo, lasciatele stufare fino a farle diventare di un bel colore dorato. Tenetele sempre d'occhio e mescolate spesso per non farle bruciare. Salate e pepate, poi tenete da parte.
Sbattete l'uovo.
Affettate il formaggio Brie in modo da ricavare almeno 6 belle fette.
Foderate una larga teglia, leggermente imburrata, con della carta forno.
Scaldate il forno a 190° ventilato.
Prendete la pasta sfoglia, stendetela su un tagliere. Con un coppapasta largo circa 11 o 12 cm. ricavate dei tondi di pasta.
Dovreste ricavare 12 pezzi.
Spennellatene 6 con l'uovo sbattuto, poi sovrapponete ad ognuno gli altri 6 pezzi.
Bucherellate il centro dei cerchi ottenuti, lasciando integro il bordo tutto intorno.
Pennellate di nuovo con l'uovo sbattuto.
Mettete al centro di ogni pezzo, dove avete bucherellato, un poco di cipolle cotte. Col cucchiaino lasciate cadere un poco di marmellata di ribes sulle cipolle.
Mettete in forno per circa 15 minuti, finché vedrete la pasta gonfiarsi bene e diventare dorata.
Aprite il forno e, senza togliere la teglia, con cautela appoggiate le fette di Brie su ogni tartina e sul formaggio lasciate cadere delle foglioline di timo.
Richiudete il forno e continuate la cottura per altri 10 minuti, fin quando il formaggio è perfettamente fuso.
Nel frattempo, in una tazza, emulsionate con la forchetta tutti gli ingredienti del condimento, fino ad ottenere una vinaigrette fluida e amalgamata.
Lavate l'insalata scelta, scolatela e asciugatela.
Mettetene un po' in ogni piatto.
Togliete dal forno la teglia, prelevate delicatamente ogni tartina e posate ognuna nel proprio piatto.
Condite insalata e tartina con un po' della vinaigrette preparata.
Servite subito.
Un modo davvero goloso di aprire un pranzo o una cena, siano natalizi o meno.
E si fanno in un amen. Ci ho messo più tempo a scrivere tutto che a prepararle.
A noi sono piaciute oltremodo, annaffiate con delle bollicine che vanno sempre bene.
Stollen alle prugne e albicocche
Con questa ricetta si chiude la settimana Cook_my_Books dedicata al libro Christmas at River Cottage di Lucy Brazier.
Lo Stollen, abbreviazione di Christollen, è il nome che per secoli indicò il pane dolce natalizio più famoso in tutta la Germania.
L'autrice lo vede invece come una lussuosa pagnotta di pasta, ricca di canditi, che simboleggia la natività forse perché così bianco di zucchero a velo, ricorda un po' il bambinello avvolto in fasce. Invece, al posto dei canditi nell'impasto, ha pensato a prugne e albicocche secche e, in sostituzione del marzapane, qualche cosa che gli assomiglia molto ma fatto coi datteri e frutta secca, un po' meno calorico e ricco di profumi e sapori.
La ricetta del libro è per due Stollen, uno da conservare e uno da regalare. Se ne volete fare solo uno, basterà dimezzare le dosi. Io però vi consiglio di farli entrambi, non vi perderete in calcoli e farete tutto molto prima. E poi sono buonissimi!
Stollen alle prugne e albicocche
per 2 pani (circa 18 fette ciascuno)
200 g di prugne secche, tritate
100 g di albicocche secche, possibilmente non solforate, tritate
100 g di scorze candite miste, tritate (arancia, cedro, pompelmo)
1 arancia grande, la scorza grattugiata finemente
50 g di mandorle in scaglie o a lamelle
1/2 cucchiaino di cardamomo macinato
1/2 cucchiaino di zenzero macinato
1/2 cucchiaino di noce moscata macinata
1 cucchiaino di spezie miste macinate (io 4 spezie)
50 ml di Brandy
100 g di burro non salato
175 ml di latte
15 g di lievito secco attivo
125 g di zucchero semolato
500 g di farina forte più quella per spolverare
1/2 cucchiaino di sale
2 uova grandi, sbattute
poco olio
Per il ripieno:
250/300 g di marzapane classico, o di datteri (vedi ricetta nel post)
Per completare:
60 g di burro non salato, fuso
Zucchero a velo abbondante
Per il marzapane di datteri:
150 g di nocciole tostate
500 g di datteri denocciolati
350 g di mandorle tritate
75 ml di succo di mela, brandy di sidro o rum
Per prima cosa preparate il marzapane di datteri.
Mettete le nocciole tostate nel robot e tritatele finemente. Trasferitele in una ciotola e tenete da parte.
Ora mettete i datteri nel robot e tritate anch'essi finché diventeranno una pasta liscia e si formerà una specie di palla. Toglietela dal robot, spezzettatela e tritatela di nuovo nel robot, stavolta con le nocciole e le mandorle tritate. Frullate tutto aggiungendo il liquido che avete scelto. Io, naturalmente, Rum.
Togliete l'impasto di datteri dal robot, avvolgetelo in carta forno e tenete in frigo.
Al momento dell'uso, toglietelo dal frigorifero un po' prima in modo che raggiunga la temperatura ambiente.
La sera prima, in una capiente ciotola, mettete le prugne, le albicocche, la scorza d'arancia, i canditi misti, le mandorle, le spezie e il Brandy, mescolate in modo che tutto sia ben imbevuto, coprite e conservate al fresco per una notte.
Preparate lo Stollen.
Fondete il burro a fuoco dolce, quindi lasciatelo raffreddare. A parte intiepidite il latte, aggiungete il lievito e lo zucchero. Mescolate finché è tutto ben sciolto.
Tenete da parte fino a quando il composto inizia a fare bollicine.
Mettete la farina e il sale nella ciotola della planetaria, se l'avete, altrimenti in un'altra capiente ciotola. Formate una fontana al centro, versate il composto di lievito, il burro fuso e le uova sbattute, iniziate a lavorare a bassa velocità con la foglia per qualche minuto, poi sostituite la foglia con la lancia per impastare e continuate finché l'impasto è liscio , morbido ed elastico.
Se non avete l'impastatrice, dopo aver mescolato per amalgamare bene gli ingredienti, trasferite il composto sulla spianatoia e lavorate a mano finché l'impasto, morbido ed elastico, non si attaccherà più sulla superficie.
Oliate leggermente una ciotola, mettete l'impasto e rigiratelo in modo che sia ricoperto dappertutto da un sottile velo d'olio. Coprite la ciotola e fare riposare in luogo tiepido per 2 ore circa, o fino a quando sarà raddoppiato di volume.
Una volta pronto, trasferitelo sulla spianatoia spolverata di farina e iniziate ad appiattirlo con le mani, cospargetelo con la la frutta scolata dalla marinatura, premendo leggermente. Ora ripiegate l'impasto sul ripieno e riprendete ad impastare; fate in modo che la frutta si distribuisca uniformemente nella pasta e l'eventuale residuo del liquido sia stato assorbito.
Ora pesate l'impasto e dividetelo in due pezzi uguali.
Appiattite ogni pezzo fino a formare un rettangolo di circa 25x15.
Prendete il marzapane di datteri, che avrete tolto dal frigo in tempo pe tornare a temperatura ambiente, dividetelo in due parti e fate due rotoli più o meno uguali. Se fosse appiccicoso, aiutatevi passandolo in un po' di zucchero a velo. Arrotolateli bene e pareggiateli secondo la misura della pasta, posizionate ognuno lungo il rettangolo preparato, decentrandolo leggermente.
Ora ripiegate l'impasto sul ripieno, arrotolate e formate due pagnotte lunghe.
Disponetele, con la chiusura rivolta verso il basso, su una teglia foderata di carta forno leggermente spolverata di farina.
Coprite con un canovaccio e lasciate lievitare di nuovo in luogo tiepido per almeno un'ora, o finché saranno raddoppiati di volume.
Scaldate il forno a 180° statico.
Cuocete i pani al centro del forno per 20/25 minuti, controllandoli dopo 10. Se tendono a colorire troppo, copriteli con dell'alluminio.
Trascorsi i 20/25 minuti, abbassate la temperatura del forno a 150° e continuate la cottura per altri 20 minuti, finché la superficie degli Stollen sarà soda e avrà un bel colore dorato.
Preparate il burro fuso poco prima che siano cotti.
Appena sfornati, caldissimi, spennellateli dappertutto abbondantemente con il burro fuso, fino a terminarlo.
Spolverizzateli abbondantemente, più e più volte, con lo zucchero a velo. Dovranno essere come "sepolti" nello zucchero. Il burro fuso farà in modo che molto di quello zucchero resti per la maggior parte sui dolci.
Lasciateli raffreddare poi avvolgeteli in carta forno e conservateli in scatole di latta ermetiche.
Andrebbero consumati entro due o tre giorni al massimo.
Per me, che conoscevo solo la versione con la ricotta, ricetta di Cansado, un amico di Coquinaria che purtroppo non c'è più, è stata una vera scoperta.
Confesso che non è durato molto, nemmeno il secondo... fate voi.
Risotto al pomodoro e crema di Montasio per l'Italia nel piatto
Anche l'Italia nel piatto ha deciso di celebrare questa festa così importante, vestendo i piatti di rosso.
1 scatola di polpa di pomodoro
1 grossa cipolla
Un goccio d'olio
Una grossa noce di burro
2 cucchiai abbondanti di parmigiano grattugiato
q.b. di brodo vegetale
1 ciuffo di basilico o di prezzemolo
300 g circa di pomodorini (uso i Piccadilly)
origano fresco, in alternativa quello secco, un cucchiaio scarso
2 spicchi d'aglio pelati e schiacciati
1 cucchiaio scarso di sale fino
q.b. di olio e.v. d'oliva
80 g di Montasio vecchio grattugiato
q. b. di latte o panna
sale, pepe
Preparate i pomodorini confit. Se avete la friggitrice ad aria usate quella, altrimenti metteteli in forno.
Lavate i pomodorini, tagliateli a metà e metteteli nella friggitrice ben allineati con la parte tagliata rivolta verso l'alto.
Cospargeteli con le erbe aromatiche, col sale e con lo zucchero, aggiungete l'aglio e irrorateli con un filo d'olio. Cuoceteli per 20 minuti a 160°
Toglieteli dalla friggitrice e teneteli da parte.
Grattugiate il Montasio, trasferitelo in un pentolino, aggiungete tanto latte (o panna) quanto basta a d amalgamare e ad ottenere una salsa densa.
Mettete su fuoco dolce, mescolate finché il formaggio è completamente amalgamato e sciolto. Se il liquido fosse poco, rabboccate con il latte o la panna, poco per volta fino ad ottenere una salsa densa ma fluida. Tenete in caldo.
Preparate il risotto.
Mettete a bollire il brodo vegetale.
In una larga casseruola, fate soffriggere la cipolla tritata finemente con un goccio d'olio. Unite la scatola di polpa di pomodoro, mescolate e lasciate cuocere a fuoco basso per una decina di minuti, aggiungete il basilico o il prezzemolo e un poco del brodo vegetale.
Quando il sugo si sarà un po' ristretto, unite il riso e cominciate la cottura del risotto al solito modo, aggiungendo del brodo caldo poco alla volta, mescolando in continuazione per non farlo attaccare.
Una volta cotto, toglietelo dal fuoco e mantecatelo con il burro e il parmigiano.
Fatelo riposare qualche secondo, poi eliminate il basilico o il prezzemolo e impiattate.
Fate dei ghirigori sulla superficie con la crema di Montasio, guarnite con i pomodorini confit e qualche fogliolina di prezzemolo.
Per i pomodorini confit potete usare anche altre erbe aromatiche, quelle che più vi piacciono.
Ve ne avanzeranno, ma potete sempre usarli per una ottima pastasciutta o quello che vi suggerisce la fantasia.
Piemonte: Bagnetto rosso piemontese
Liguria: sardenaira del Ponente
Trentino-Alto Adige: Insalata di mele e speck
Veneto: https://www.ilfiordicappero.com/2024/12/cavolo-rosso-in-agrodolce.html
Emilia-Romagna: https://zibaldoneculinario.blogspot.com/2024/12/polenta-con-sugo-di-vongole.html
Toscana
https://acquacottaf.blogspot.com/2024/12/mini-panettoni-marietta-con-glassa-al.html
Umbria: Pere al vino rosso e spezie con gelato
Marche: Pere al vino rosso
Lazio: Fettuccine ai peperoni di Pontecorvo
Abruzzo: Baccalà con peperoni arrostiti
Molise : Maccarune ch'i secce
Campania: https://www.fusillialtegamino.com/2024/12/raffiuoli-i-golosi-dolci-tipici.html
Puglia: https://breakfastdadonaflor.blogspot.com/2024/12/seppie-ripiene.html
Basilicata: Peperone crusco e pomodori invernali
Calabria: Pitta alla ‘nduja
Sicilia: U strattu
Sardegna:
https://dolcitentazionidautore.blogspot.com/2024/11/tagliatelle-di-castagne-con-fonduta-di.html
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