Si sta come d'autunno
sugli alberi, le foglie
così scriveva Ungaretti...
e io ogni anno che passa fatico un po' di più ad accettare che l'autunno arrivi e si porti via il ricordo di una stagione generosa, ricca di profumi e sensazioni..
Di questo periodo salvo solo i colori della natura, ma per il resto è una vera fatica per me adeguarmi al buio, al grigio e al freddo, e il pensiero che arriveranno pioggia e neve mi deprime ancora di più, eppure ho sempre amato la pioggia...
Sarà che vivere in una grande città non aiuta, sarà che sono in un momento non del tutto semplice, ma mi pesa moltissimo questa transizione verso i mesi più lunghi e freddi dell'anno...
Finiti i tempi in cui l'aria si riempiva del profumo di caldarroste e di legna bruciata...
l'omino col braciere passava tutti i giorni davanti a casa nostra..si fermava all'angolo con Via S. Siro e ci stazionava una mezz'oretta, e mentre aspettava che la gente scendesse dalle case, serviva i passanti col suo bicchiere dosatore di metallo, versando le castagne fumanti dentro a cartocci di carta gialla....
Gli aceri, in file ordinate sul marciapiede, si spogliavano pian piano liberando nel vento il loro vestito che, con una pioggia di colore, lasciava sull'asfalto un folto, insidioso tappeto che odorava di tristezza bagnata, gli storni disegnavano nel cielo enormi nuvole in movimento ...e poi arrivava l'odore della nebbia, l' odore dell'autunno milanese...
anche ora è così, ma non ha più quella poesia....
scrivono che una delle cause della tristezza autunnale è in gran parte dovuta a un calo della serotonina, per via della mancanza della luce e del calore......è sicuramente il mio caso..
e allora che fare? Rifugiarsi in cucina a consolarsi con un comfort food servirà?...Chissà se le castagne, unite al cioccolato e alle pere, avranno qualche magico potere sulla malinconia...
questa è una vecchissima ricetta di Aimo Moroni che la mia amica Betti ha pubblicato molti anni fa su Coquinaria. Era da qualche anno che non la facevo, e mi è tornata in mente l'altro giorno, mentre dalla finestra guardavo le foglie che turbinavano nel vento...
ve la riporto pari pari come l'ha scritta lei, a quel tempo...
Crostata di farina di castagne, cioccolato e pere.
500 gr farina di castagne
350 gr burro
2 uova intere
150 g di zucchero
300 g di pere kaiser mature
250 g di cioccolato fondente
per la salsa alle pere:
300 g di pere kaiser
100 g di zucchero
Preparare la frolla di castagne montando il burro morbido con la zucchero.
350 gr burro
2 uova intere
150 g di zucchero
300 g di pere kaiser mature
250 g di cioccolato fondente
per la salsa alle pere:
300 g di pere kaiser
100 g di zucchero
Preparare la frolla di castagne montando il burro morbido con la zucchero.
Fare la fontana con la
farina,
rompere le uova al centro ed unire il burro lavorato. Impastare
velocemente (io lo faccio nell'impastatrice), formare una palla e far
riposare in frigorifero per almeno 30', avvolta nella pellicola
trasparente.
Fondere a bagnomaria il cioccolato, sbucciare le pere, togliere il torsolo ed affettarle sottili.
Dividere la pasta in due parti, una il doppio dell'altra.
Foderare con la più grande uno stampo di 26 cm, disporvi sopra le pere e poi il cioccolato fuso.
Ricoprire col secondo disco di pasta, sigillare bene i bordi ed usare un po' di pasta per le decorazioni.
Mettere in forno già caldo a 170° per circa mezz'ora. (Questo dipende comunque dal forno, col mio ci sono voluti circa 40 minuti)
Fondere a bagnomaria il cioccolato, sbucciare le pere, togliere il torsolo ed affettarle sottili.
Dividere la pasta in due parti, una il doppio dell'altra.
Foderare con la più grande uno stampo di 26 cm, disporvi sopra le pere e poi il cioccolato fuso.
Ricoprire col secondo disco di pasta, sigillare bene i bordi ed usare un po' di pasta per le decorazioni.
Mettere in forno già caldo a 170° per circa mezz'ora. (Questo dipende comunque dal forno, col mio ci sono voluti circa 40 minuti)
Preparare la salsa alle pere:
sbucciare, togliere il torsolo ed affettare le pere.
Metterle in un pentolino con lo zucchero e cuocerle piano per 25'.
Quando saranno fredde passare al mixer.
Servire la torta tiepida con
la purea di pere.
Nel tagliarla fate attenzione è molto fragile e si sbriciola con nulla..
sì, decisamente un dolce autunnale..
Betti, non è bella, ordinata ed elegante come la tua, ma lo sai che la mia manualità è praticamente zero..e comunque grazie, ti sarò sempre grata per questo dolce..
Piace cosi tanto anche a me questo dolce e tu l'hai fatto in maniera perfetta! Ahimè, non ho buonissima farina di castagne...quella del market..mi sa che la ordinero' da qualche parte..PS Ho i tuoi zuccheri da inviarti....Sono qui e ogni giorno ne ho una...
RispondiEliminaQuesto post ha portato il sole in un pomeriggio che più grigio non si può.
RispondiEliminaLa tua torta è perfetta, Giuli del mio cuore.
Io penso che la tua crostata possa far passare qualsiasi malinconia,complimenti davvero :-)
RispondiEliminaPost malinconico Giuliana, ma dolce e poetico...
RispondiEliminaAnch'io non faccio da tanto questo dolce, mi tocca rimediare..
Felice sera
Io ho avuto la fortuna di assaggiarla.. la sogno ancora
RispondiEliminaanche per me questo periodo è abbastanza malinconico, per fortuna che c'è la cucina dove rifugiarmi e allontanarmi da tutte le preoccupazioni per un attimo!
RispondiEliminadavvero golosissimoo questo dolce, abbinamenti fantastici!
te ne rubo una fetta virtuale e ti auguro di ritrovare presto la serenità!
Giuli, solo per dirti che ti capisco benissimo. Pure io in autunno regolarmente scivolo nella malinconia, se non nella depressione stagionale. Di colpo come sento che è arrivato l'autunno è come se facessi un passo e cadessi in una buca. Però come stagione mi piace molto perchè i fine settimana mi immergo nella natura e mi inebrio dei suoi colori. Un abbraccio
RispondiEliminaCara Giuliana una dolce carezza possa allontanare un po la tua malinconia
RispondiEliminaun abbraccio
Giuly (Giuliana)
Mai usata la farina di castagne e ultimamente ho incontrato spesso dolci con questo tipo di farina.
RispondiEliminaBella ti è venuta, ha l'aspetto di una vera torta fatta in casa e a me piace.
Questa non posso non farla! Ho comprato giusto ieri la farina di castagne per fare un ..umile castagnaccio, ma visto questo splendore...non posso non farlo!
RispondiEliminaa me piace moltissimo. Grazie giuliana per avermela ricordata!!! Ti poso mandare un sorriso? di quelli contagiosi. Una coccola speciale. Di quelle che mi hai donato in modo tanto generoso quando ne ho avuto bisogno io. :*:*
RispondiEliminagiuli grazie per avermela ricordata.
RispondiEliminaTi mando un sorriso, una piccola coccola per restituirti le tante che mi hai generosamente donato quando ne avevo bisogno io.
<3
Che torta meravigliosa, da provare :)
RispondiEliminaGrazie Daniela, e grazie a tutti
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