Ermes era un bimbo di due anni
imprigionato nel grosso corpo di un uomo di 30.
Inizialmente ne avevo paura. Lo vedevo
con gli occhi di bambina e mi sembrava anche più alto e più tozzo
di quanto non fosse realmente.,
La sua faccia mi impressionava, un
grosso naso adunco con cui evidentemente non respirava bene, gli
occhi ravvicinati e senza espressione, la sua bocca sempre aperta
dove intravvedevi solo un paio di denti rimasti qua e là, niente
dentista per uno come lui, e quel suo vocione così grosso.....
Parlava pochissimo, e quello che diceva
era quasi sempre incomprensibile, ma riusciva lo stesso a farsi
capire, a versi. Ne aveva una gamma infinita...
Abitava sui Viali. Chiamare Viali una
stradina sterrata che collegava due strade del paese era un pochino
esagerato, evidentemente in Municipio aleggiava un po' di megalomania
quando fu deciso di chiamarla così, nella notte dei tempi..
I Viali passano vicinissimo a casa mia,
per cui lo incrociavo spesso , oppure lo vedevo davanti al cancello
di casa, mani dietro la schiena ad osservare il raro traffico di
biciclette e carri agricoli trainati dai buoi... passava ore e ore
dondolandosi sul cancello a salutare, gridando a modo suo, tutti
quelli che passavano davanti alla casa. A volte gironzolava nella
piazza principale, affascinato dalla fontana davanti al Municipio....
Sempre vestito uguale, un paio di
calzonacci di due misure più grandi, tenuti su da una malandata
cinghia di cuoio, strizzata all'inverosimile, una camiciola a quadri
e ai piedi lis dalminis, i tipici zoccoli friulani, fatti a
mano...
li avevo anch'io, me li faceva mio nonno...
Ermes era uno sfortunato, nato con un
ritardo mentale, oltre a qualche altro grave deficit che non ho
mai saputo.
In paese, oltre a lui, nelle stesse
condizioni c'era anche Aldo. Un gigante di quasi due metri, dagli
occhi strabici, irascibile e attaccabrighe non poco. Ma da lui
giravo alla larga ben bene..
Ermes invece no, era buono, docile e
allegro, l'ho imparato nel tempo.
Come succede nei paesi, lo conoscevano
tutti e lo aiutavano se era in difficoltà a tornare a casa, o se si
metteva a piangere di colpo in mezzo alla strada...c'era sempre
qualcuno che lo prendeva sottobraccio, lo calmava e lo riaccompagnava..
A
quel tempo, in quella cultura contadina e in quel sistema di
famiglie patriarcali, era possibile gestire senza grossi problemi
un congiunto handicappato adulto. Infatti difficilmente questi
bambini venivano allontanati dalla famiglia, dove crescevano
protetti.
Certo,
niente assistenza, niente scuole, niente integrazione,
nessuna possibilità di recupero, anche minimo, come ai giorni
nostri, ma dall'altro lato, niente istituti o peggio, manicomi...
Ermes non era proprio in grado di
dare una mano in campagna, sempre perso nel suo mondo lontano, così
spesso rimaneva a casa da solo, coi fratelli più piccoli che lo
accudivano e sorvegliavano con molta attenzione.....ma appena
riusciva a sfuggire al loro controllo, andava diretto nel serraglio dei polli e
dava la caccia alle galline faraone, non gli piacevano proprio,
chissà cosa gli facevano balenare in testa...
Se riusciva a catturarne una, il giorno
dopo c'era faraona a cena, nonostante fossero allevate per i giorni
di festa...
Gli volevano bene tutti, come si vuole
appunto a un bimbo. Anch'io gli ero un po' affezionata, quando
arrivavo in paese per le vacanze, andavo a subito a vedere se era sul
cancello, per salutarlo.
Lui allungava la sua manona per
toccarmi, e rideva con quel suo riso sdentato. Il suo modo di darmi
il benvenuto...
E'
rimasto sempre in quella grande casa Ermes, circondato dall'affetto di
tutta la sua famiglia. Quando i suoi genitori se ne sono
andati, sua cognata lo ha accudito e curato fino alla fine...
Ho pensato a Ermes mentre cucinavo, chissà se starà rincorrendo galline faraone anche lassù...
Faraona al limone e curry verde
1 faraona a pezzi
1 piccola cipolla
mezzo limone
1 cucchiaio di curry verde
( o più, secondo il gusto)1 bicchiere scarso di vino bianco
brodo vegetale q.b.
olio e.v.
1 noce di burro
sale, pepe nero
tagliare a pezzi la farona, fiammeggiare bene il tutto per eliminare eventuali piume, eliminare anche grasso in eccesso. Lavare e asciugare ben bene.
In un tegame antiaderente scaldare l'olio e la noce di burro, quando questo spumeggia mettere i pezzi a rosolare, avendo cura che si dorino da tutte le parti, salare e pepare. Aggiungere la cipolla tritata grossolanamente, spremere il limone direttamente sui pezzi di faraona, poi tagliarlo a pezzetti con tutta la scorza e aggiungerlo nella pentola, sfumare con il vino bianco, lasciar evaporare l'alcool quindi coprire con il brodo vegetale, o acqua calda.
Coprire il tegame e lasciar cuocere a fuoco basso, rigirando i pezzi ogni tanto. A metà cottura aggiungere un cucchiaio abbondante di curry verde. Attenzione perchè è leggermente piccante. Va un po' a gusto.
A me non dispiace per cui abbondo.
Controllare la cottura. E' pronta quando è ben dorata e il liquido si sarà ridotto e si sarà formato un sughetto ristretto.
Servire ben calda, filtrare il fondo e nappare i pezzi.
Accompagnare con del riso pilaf o del puré di patate.
Il Curry verde è molto usato nella cucina thailandese.
Un poco piccante, con aromi molto
erbosi e vegetali.
Ottimo per esaltare creme e vellutate di ortaggi come zucca e cavolo, ma anche carni bianche e pesce.
I
suoi componenti sono coriandolo verde, curcuma, prezzemolo, zenzero,
aglio, zucchero integrale, kummel, fieno greco, pepe, aneto, peperoncino
verde, cipolla.
Mi hai fatto ricordare la solidarietà e la tolleranza della società patriarcale.Si era uniti nella gioia e anche nella disgrazia.
RispondiEliminaNon voglio idealizzarla, perchè scoppiavano anche liti e odi furibondi ,ma rimpiango la serena accettazione del diverso.
i tuoi ricordi sono sempre così vividi , a me è sembrato quasi di vedere Ermes davanti al cancello....La faraona è poco conosciuta, è un peccato, è deliziosa; conservo la tua ricetta,buona domenica Giuliana, un bacione...
RispondiEliminaleggere un tuo post è come ricevere un regalo! Grazie, M.
RispondiEliminaQuanto mi piace passare dalle tue parti! Un bacio cara Giuliana!
RispondiEliminadopo tutte queste bellissime ricette di farona che ci mostri, devo decidermi a comprarla. Appena mi decido, comincerò con questa, visto che ho una pasta di cutty verde che aspetta da tanto di essere usato.
RispondiEliminabellissimo racconto Giuli!
RispondiEliminaquesta faraona la conosco, l'ho cucinata un paio di volta ma, confesso, ho usato curry normale, nemmeno piccante, e comunque era strepitosa!!!!
Se mi dici che il curry verde è affrontabile, tanto da proporla anche al Forni, allora mi metto alla ricerca. Besos.