martedì 6 giugno 2017

a proposito di macedonia

la macedonia, il classico fine pasto o pre dessert  che a casa mia era presente ad ogni pranzo ufficiale  di famiglia, o nelle occasioni di festa. Estate e inverno. D'estate era d'obbligo accompagnarla con del gelato, d'inverno con la panna montata, spolverata di cannella.
Io ero immancabilmente addetta al taglio  e dovevo fare pezzetti minuscoli, pena sgridate e rimproveri perchè  a mia madre piaceva così, a pezzi piccoli, e non era ammessa deroga. Un lavoro che odiavo e che prendeva un tempo infinito. E diciamolo, talmente noioso  che alla fine mi faceva pure passare le voglia di mangiarla.
La macedonia però è l'argomento a cui  il  Calendario del cibo italiano dedica la giornata di oggi.

Io la preparo raramente, solo se devo accontentare qualcuno dei miei, e talvolta capita, ma quando succede, non è quasi  mai la classica macedonia che si preparava a casa mia.
Quella che vi propongo è ormai un  mio classico,  ricetta che risale ai primi anni 2000,  anni in cui ho iniziato a frequentare Coquinaria,  quale occasione migliore del  Calendario per condividerla?



 Macedonia e zabaione al forno

per 4 persone

quella di oggi aveva questa frutta:


1 mela Golden
1 pera Williams
1 banana
5 o 6  albicocche non troppo mature
2 pesche gialle non troppo mature
1 manciata di ciliegie
2 cucchiai colmi di zucchero
1 bicchierino abbondante  di Cognac



per lo zabaione:
5 tuorli
100 g zucchero
100 g Marsala secco


Per prima cosa preparate lo zabaione. In un pentolino mettete tuorli, zucchero e Marsala.
Ponete su fuoco dolce e montate con le fruste elettriche finché lo zabaione sarà diventato una crema densa e ben montata.
Togliete dal fuoco e mettete il pentolino con lo zabaione a bagno in acqua e ghiaccio, continuando a montare con le fruste elettriche finchè è completamente freddo. In questo modo si stabilizza e non si sgonfia più. Conservatelo in frigorifero ben coperto.

Lavate, asciugate e mondate la frutta,  sbucciate le pesche,  denocciolate le ciligie e tagliatele a metà, tagliate a pezzetti anche tutto il resto della frutta, riunitela in una padella preferibilmente anditaderente, cospargetela con lo zucchero e bagnatela con il Cognac. Mettete su fuoco medio e mescolando spesso, lasciatela cuocere qualche minuto, più o meno  5 o 6 basteranno. Non appena la frutta inizia a rilasciare  liquido, togliete dal fuoco. I pezzetti di frutta dovranno essere ancora abbastanza integri.

Accendete il forno a 200/220° ventilato.
Suddividete la frutta in quattro piccole pirofile che possano andare in forno, livellate bene.
 Coprite abbonantemente con lo zabaione tenuto da parte.



Potete preprare tutto  in una pirofila che possa andare anche in tavola, ogni commensale si servirà direttamente.

Infornate e dopo qualche minuto inserite anche la funzione grill, controllando a vista le pirofiline. Non appena la superficie è ben dorata, togliete dal forno.  Non  vi distraete perchè possono passare dalla doratura alla carbonizzazione in un battito di ciglia.




Potrebbe sembrare più una preparazione  invernale, ma se variate la frutta  secondo le stagioni, è un dessert che conquista sempre. Il trucco sta nel   cercare di assortire colori e consistenze   in quantità adeguata. Appaga la vista, ma molto di più il palato.







e se amate lo zabaione quanto me, affondare il cucchiaio e assaggiare è  uno sconvolgimento di sensi.







3 commenti:

  1. E io che adoro sia la frutta che lo zabaione posso mai farmi scappare una ricetta così?

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  2. Penso sia perfetta d'estate in montagna a cena dopo una bella escursione.

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