La mia collezione di risotti si sta ampliando in maniera esponenziale da quando frequento il Clan del risotto del venerdì.
E anche questa settimana sono  arrivata  all'appuntamento prima che riuscissi a pubblicare anche una sola delle ricette che ho in stand by.
Vabbè, speriamo in tempi meno affannosi e tribolati.
Intanto ecco questo risotto, molto, molto  semplice ma  un po' particolare.
La foto non rende il colore appena verde del riso, ma fidatevi, c'era.

Risotto sedano e polvere di caffè

per 2 persone

300 g di riso S. Andrea
5 coste di sedano scelte fra le meno coriacee
1 piccola cipolla bionda
q.b. di brodo vegetale
1/2 bicchiere di vino bianco
60 g di burro
2 cucchiai abbondanti di parmigiano grattugiato
2 cucchiaini di caffè in polvere
poco olio e.v. d'oliva
sale.

 

Mondate, lavate e asciugate il sedano. Tagliatelo a pezzetti, mettetelo nel frullatore  insieme a un mestolino  del brodo vegetale freddo.
Azionate  e fatelo frullare lungamente, fino ad avere una specie di crema sottile.
Avviate il risotto. Fondete metà del burro insieme a un filo d'olio e.v. d'oliva, unite la cipolla tritata finemente e lasciate appassire.
Scaldate il brodo e tenetelo sempre in leggera ebollizione.
Unite il riso alla cipolla, mescolate e lasciatelo assorbire il condimento, sfumatelo col vino e quando è evaporato iniziate a tirare il risotto aggiungendo poco brodo caldo alla volta, alternato alla crema di sedano frullato in precedenza.
Portate a cottura, spegnete il fuoco e mantecate il risotto con il restante burro e il parmigiano. Fatelo riposare qualche secondo, poi impiattate e cospargete la superficie del riso con la polvere di caffè.
Guarnite con delle foglie di sedano e servite.

Davvero molto basico  questo riso, ma molto profumato. La nota del caffè si fonde perfettamente col sapore del sedano,  rendendo il tutto molto delicato e armonico. 

Ci è piaciuto.