adoro le puntarelle, peccato che qui non si trovano già  pulite e  belle arricciate,  pronte da condire, come a Roma.
Per cui ti devi arrangiare a  comprare la catalogna spigata, ricavarne il cuore e divertirti a tagliarle a listarelle che poi andranno in acqua e ghiaccio. ... ma siccome non si riesce a tagliarle  proprio sottili sottili, ci saranno solo timidissimi accenni di arricciamento.
Durante una visita a Roma anni fa, mi ero anche comprata  l'attrezzo apposito per il taglio, ma sarà per la mia manifesta goffaggine o forse per l'attrezzo che probabilmente non era della misura giusta, sta di fatto che neanche con quello sono mai riuscita ad ottenere puntarelle come si deve.
Mi accontento lo stesso, mai fermarsi davanti alle difficoltà.

Non si riesce a farne puntarelle classiche? E allora ci si butta sulla pasta. Tanto  il sapore c'è tutto.
L'avevo già fatta questa pasta, ma parlandone col mio amico Marco,  ho deciso di provare  la procedura che mi ha suggerito lui,  e devo dire che mi è piaciuta molto di più. La pasta si impregna molto di più di sapore e anche l'effetto visivo è migliore..



 Spaghetti grezzi,  puntarelle e alici



per due persone

2 cespi non troppo grandi di catalogna spigata
4 o 5 filetti di alici sott'olio
2 spicchi d'aglio
olio di ottima qualità
sale, peperoncino se piace
spaghetti grezzi Cav. Cocco, q.b.


dalla catalogna spigata ricavare il cuore, tagliare a listarelle grossolane, tenere anche le foglie interne più chiare. Le altre foglie si potranno poi cuocere e ripassare in padella con aglio, olio e peperoncino.
 Lavare bene e lasciar sgrondare nel colapasta.
In una larga padella scaldare l'olio, aggiungere l'aglio e le alici sott'olio, lasciarle cuocere finchè i filetti si sono completamente sciolti, facendo attenzione che non brucino altrimenti prenderanno un sapore amaro.
Unire le puntarelle e le foglie interne della catalogna, fare insaporire un poco e aggiungere acqua calda. Regolare di sale e aggiungere il peperoncino, se piace.
Portare a cottura lasciando un po' lento il fondo.
Nel frattempo portare a ebollizione l'acqua per la pasta.
Una volta cotte le puntarelle, prelevarne qualcuna per la decorazione del piatto e passare al minipimer il resto in modo da avere una crema. Allungare con un goccio d'acqua calda.
Portare a metà cottura la pasta, quindi scolarla e versarla dentro alla crema di puntarelle, facendola finire di cuocere spadellata, aggiungendo un goccio d'acqua ancora nel caso  il fondo  tendesse ad asciugarsi troppo.
 
Servire aggiungendo le puntarelle tenute da parte e un filetto di alice ben scolato dall'olio.



Grazie  per i suggerimenti Marco! D'ora in poi la farò sempre così..