Ma io vi prevengo che
vivo
per l'ultima volta.
Né come rondine, né come acero,
né come giunco, né come stella,
né come acqua sorgiva,
né come suono di campane
turberò la gente,
e non visiterò i sogni altrui
con un gemito insaziato.
per l'ultima volta.
Né come rondine, né come acero,
né come giunco, né come stella,
né come acqua sorgiva,
né come suono di campane
turberò la gente,
e non visiterò i sogni altrui
con un gemito insaziato.
(Anna Achmatova)
E' passato un altro anno. Di nuovo.
La corsa del tempo inesorabile consuma
lentamente i giorni, i sogni, le speranze, cambia ogni cosa e ti
ritrovi a un certo punto, quasi senza esserti accorta, a fare bilanci e riflessioni. Avvolta
come in un bozzolo nella scorza che ti sei costruita intorno, nel
vano tentativo di proteggere un pezzetto della tua anima, arriva il
momento in cui è più il futuro che hai alle spalle che quello che
hai in prospettiva...
così
sono
arrivata a questa età di mezzo, a fare i conti con il corpo che si
trasforma, cambiando anche il tuo angolo di visuale, il tuo posto nel
mondo.
Ogni
tanto mi sorprendo a pensare alla differenza che corre fra l'energia
e la giovinezza della tua anima, che rimane la stessa, mentre l'energia fisica pian piano bisogna cercare di dosarla,
risparmiarla...A un certo punto la tua anima non corrisponde più al
tuo corpo, ed è una cosa con cui devi convivere anche se un po',
solo un po', ti fa male...
Sono nata giusto un venerdì di molti,
troppi anni fa. In quel piccolo borgo perso, affogato in mezzo a
campi e vigne. Una casa colonica, la classica casa colonica friulana,
col portico a barchessa, la stalla col fienile, l'altro portico coperto
per i carri, la grande aia e il recinto del pollaio e dei conigli,
la corte del letame e la pompa dell'acqua con la vasca per
abbeverare le bestie.
Stavano ammazzando il maiale quando
sono nata... prima femmina venuta al mondo in quella famiglia di tanti adulti, dopo
tantissimo tempo..
C'era gran daffare giù, nell'aia. Mio
nonno gestiva e coordinava i lavori, la nonna, zie e prozie
bollivano l'acqua e lavavano budella, passandole e ripassandole con
l' apposito attrezzo dalla punta arrotondata, il norcino tritava e
profumava di vino e spezie l'impasto di salami e cotechini. Lo zio
Arcangelo teneva tutti allegri con le sue storie e faceva da coppiere
e da ufficiale di sussistenza, mescendo vino e affettando gli ultimi
salami dell'anno prima....
Mio padre, nervosamente, mungeva e
rigovernava le vacche, il pensiero e lo sguardo rivolto alle finestre
del primo piano, dove mia madre era in travaglio, affidata alla
levatrice.
La vita quotidiana di una famiglia di
mezzadri dunque, ma quando si ammazzava il maiale era un giorno
speciale.
Era festa grande. La sera, dopo tutto
quel lavoro, si cuocevano le braciole di coppa che non erano finite
nei salami o nei cotechini, e si faceva il sanguinaccio. Si tirava
l'alba della mattina dopo, tutti insieme, a suon di canti, di polenta,
di risate e di brocche di vino a volontà, attinto direttamente dalle
botti custodite nella stanza apposita...
Doppia festa quel due dicembre, quando
la levatrice si affacciò alla finestra con me in braccio...erano le
cinque del pomeriggio ed era quasi buio...
Mia madre racconta che fecero baldoria
per tre giorni e tre notti. Mio nonno si ubriacò per tre giorni
dalla felicità.....adoravo mio nonno, e lui adorava me.
Da lì inizia il mio percorso. Lì ci
sono le mie radici. Lì ogni tanto devo tornare, per ritrovare quelle
radici e me stessa.
Tanta vita è passata da allora, un
fiume a volte tranquillo, a volte in piena, a volte travolgente e
distruttivo, e se mi guardo indietro vedo una ragazza piena di
speranze e di progetti, con un lungo futuro davanti a sé. Qualche
progetto l'ha realizzato quella ragazza, le speranze hanno sempre un
posto nella sua anima, anche se il futuro non è più tanto
lungo.
E' cambiata quella ragazza, la vita l'ha portata altrove. Ma il suo cuore è sempre lo stesso, magari un poco ammaccato, pieno di cicatrici e piccole ferite. Il suo viso non è più fresco, le rughe l'hanno segnato nel tempo. Ma quella ragazza ama tutte le sue rughe e le sue cicatrici. Le ha vissute fino in fondo ed hanno fatto di lei la persona che è ora.
E' cambiata quella ragazza, la vita l'ha portata altrove. Ma il suo cuore è sempre lo stesso, magari un poco ammaccato, pieno di cicatrici e piccole ferite. Il suo viso non è più fresco, le rughe l'hanno segnato nel tempo. Ma quella ragazza ama tutte le sue rughe e le sue cicatrici. Le ha vissute fino in fondo ed hanno fatto di lei la persona che è ora.
Moltissimi auguri, Giuliana.
RispondiEliminaMi hai ricordato, nelle ultime frasi, la strofa di una poesia stupenda, che amo tantissimo e che ti regalo con entusiasmo. Dice pressapoco così:
" le mie rughe sono .... belle. Sono l' armonia del tempo"
tanti auguri Giuliana
RispondiEliminaCarissima Giuliana tanti tanti Auguri!!
RispondiEliminatanti auguri Giuli! puoi essere orgogliosa delle tue rughe e di tutto quello che hai costruito
RispondiEliminaun abbraccio
Fabi
affettuosamente auguri ancora e GRAZIE!!
RispondiEliminaLeggerti è sempre un emozione!
RispondiEliminaAuguri piggi !
E' sempre bello leggere i tuoi scritti. Vi trovo tutti i pensieri che io non so mettere sulla carta. Grazie.
RispondiEliminaAuguri, e festeggia anche tu per tre giorni come allora !!!
Bellissimo questo post Giuliana, tantissimi auguri!!!!!! Tante di quelle immagini mi hanno riportato alla mia infanzia, quelle della scuola ......sono identiche anche nelle pose, sembra passato più tempo di quello che realmente è.......sembrano trascorsi 500 anni. E' stata tutta una corsa e non sempre è stato un bene, abbiamo perso di vista tante piccole care cose...una brutta bestia la nostalgia.
RispondiEliminaIl tuo blog è molto bello e con immenso piacere mi unisco ai tuoi followers.
Un abbraccio e ancora auguri, a presto
Emi
Buon Compleanno !
RispondiEliminaGiuli cara leggerti è sempre un'emozione, tanti affettuosi auguri ed un abbraccio!
RispondiEliminaun grazie di cuore a tutte voi, che siete sempre molto care..
RispondiEliminaA kent'annos...cun saludi, a cussa bella pippia e a custa bella femmina chi sesi diventara!
RispondiEliminaTanti auguri! Mi ha fatto conoscere questo blog la mia amica Giovanna e mi iscrivo subito! Se vuoi vieni a "trovarmi"
RispondiEliminagrazie di nuovo a tutti!
RispondiEliminaGiuliana, hai un nome bello come la tua anima. Tanti, affettuosi, sinceri auguri per il tuo compleanno e ancora lunghi anni, emozioni e amore da vivere intensamente.
RispondiEliminaCiao Giuliana, è la prima volta che vengo da queste parti. Il tuo blog emana un profumo d'antico. Un giovanissimo antico. Sarà subito tra i preferiti.
RispondiEliminaIeri, una persona molto cara, in occasione del mio compleanno, mi ha dedicato il seguente aforisma:
"Ci vogliono molti anni per diventare giovani"
Pablo Picasso
Inutile descriverti la mia felicità...
La stessa che voglio condividere con te e i tuoi amici del blog. Un abbraccio.
Eugenia, grazie, le tue parole mi commuovono...
RispondiEliminaFranco, un grazie sentito anche a te, e sono davvero felice di compiere gli anni con te...
Grazie di cuore a tutti
Giuli
Che bei ricordi ! bravissima anche a raccontarli.
RispondiEliminaBuina domenia
Mandi
I tuoi racconti mi rapiscono. Ti abbraccio!
RispondiEliminaLeggerti è sempre un piacere, giuliana.
RispondiEliminaUn abbraccio. Criss
grazie Rosetta, e grazie Criss...
RispondiEliminaun bacio a entrambe..
Auguri, in ritardo...sto leggendo il blog saltando da una pagina all'altra e mi e' venuto in mente di chiederti se hai mai scritto o pensato di scrivere un libro. Purtroppo non leggo molto perchè sto continuando a studiare e sono circondata da libri di storia, oggi pero' leggendo le tue pagine mi e' tornata la voglia di comprare un libro di narrativa. Ho seguito i tuoi racconti, le storie della tua famiglia, le gioie e anche un po' la malinconia sentendo e pensando alla tua voce, che ricordo perfettamente:)...dunque ho appena scoperto che non sei solo una grande cuoca...complimenti, scrivi molto bene ed e' un piacere leggerti:)))
RispondiEliminagrazie Sabri! Sì me l'hanno chiesto di raccogliere le mie memorie con uso di cucina, e ci sto pensando....
RispondiEliminaIn bocca al lupo per i tuoi studi ragazza!
Mi sembra una bellissima idea! Sei bravissima! Grazie a te, saluti da Gianni e crepi il lupo!
RispondiEliminaCara Gallina avere un lupo nel cuore fa essere Marta te e Lupo Alberto me :)
RispondiEliminaTanti aguri e cento di quei giorni...
...ovvero moltiplica x cento gli anni che hai compiuto.
Grazie per l'affetto
un grande bacio
Lup
ps spero non crepi il lupo, al massimo voi sperate che non mastichi ^_^
Tesoro, com'è bello leggere quello che scrivi, c'è una tale poesia... Buon compleanno e non pensare alle poche righe del tuo viso, perché lo spirito è ancora quello di una pazza e scatenata adolescente.
RispondiEliminaEssere fieri delle proprie rughe e cicatrici, sinonimo di vissuto vero ed intenso, penso sia il miglior balsamo per quest'anima vivace in un corpo che cerca il letargo.
RispondiEliminaBuon compleanno cara nuova amica di penna
Cristina
Son qui che piango come una vite tagliata, mannaggia a te Giuliana! Comunque ti perdono e ti faccio i miei più sinceri auguri di ogni cosa buona! Grazie per essere così speciale!
RispondiEliminaAuguri ragazza, passa una giornata spensierata con le tue bimbe!
RispondiEliminaAuguri ragazza, passa una giornata spensierata con le tue bimbe!
RispondiEliminaAuguri, anche se in ritardo ;
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