La deposizione delle uova è un evento naturale che fin dall’antichità ha sempre attratto la curiosità dell’essere umano. L’uovo, con quella sua forma perfetta,
è un accadimento così meraviglioso, prodigioso, che è stato poi
investito anche culturalmente di tutta una serie di simboli. La genesi del mondo da un uovo primordiale non è
nota soltanto nel mondo orfico della creazione (dove la Notte, alata e
nera, corteggiata dal Vento, diede alla luce un uovo, da cui uscirono
Eros e Fanete e quindi Crono), ma compare anche nei miti dell’origine
polinesiani, giapponesi, peruviani, indiani, fenici, cinesi, finnici e
slavi. Secondo la mitologia egizia, il dio Ra, divinità suprema del Sole, nasce da un uovo cosmico, formato dall’unione di otto divinità rappresentanti le forze del caos.
Plutarco ricorda una conversazione tra amici che, tra le altre cose, si domandano se sia nato prima l’uovo o la gallina; la disputa la decide Fermo, che ricorda come nella religione l’uovo sia il simbolo del principio originario materiale delle cose.
Aristofane, nella sua commedia “Uccelli”, rappresentata
nelle “Grandi Dionisie” (celebrazioni liturgiche dedicate a Dioniso),
fa dichiarare a uno dei protagonisti, cioè un uccello, il primato dell’uovo: “Nel seno smisurato d’Erebo, all’inizio di tutto, Notte la nero alata, genera un uovo d’aria"
Secondo Omero invece, l’uovo primigenio non è d’aria, ma d’argento.
Nei testi indù, l’uovo precede anche ogni turbinio di Dei: “All’inizio
non v’era che il Non–Essere. Esso fu l’Essere. Crebbe e si cambiò in
uovo. Riposò tutto un anno e poi si divise. Apparvero due frammenti di
conchiglia: uno d’argento, l’altro d’oro. Da quello d’argento venne la
terra, da quello d’oro, il cielo.”
Nel mito pelasgico della creazione però è Eurinome, Dea di tutte le cose, a covare l’uovo universale in forma di colomba divina che, nel mondo sumero, è Iahu, e girovagando approderà sino al battesimo di Cristo.
Di molti eroi si narra che non siano stati partoriti, ma siano usciti da un uovo: per esempio un antichissimo re della Corea del Sud o i Dioscuri Castore e Polluce o ancora, le famose uova di Leda, che Giove aveva resa gravida sotto forma di cigno.
Per concludere, l’uovo come simbolo di un seme primordiale
da cui successivamente sarebbe nato il mondo. La
totalità racchiusa in un guscio che indica la creazione prefigurata fin dall’inizio. Mica poco, no?
E io, cullandomi nella mia beata ignoranza e senza sapere davvero se è nato prima l'uovo o la gallina, rimango nella mia cucina insieme alle uova delle galline felici di The Garda Egg co e cerco di rendere omaggio al meglio a questo ingrediente così importante, significativo e basilare per la nostra alimentazione.
Per questa ricetta mi sono affidata alle uova di gallina Marans, dal sapore intenso e burroso
Patate golose
per 2 persone
4 patate della stessa misura
100 g di scamorza bianca (o altro formaggio a piacere)
4 tuorli
60 g di burro
1 piccolo tartufo nero estivo
un rametto di timo
sale, pepe
Lavate accuratamente le patate strofinandole delicatamente per eliminare i residui di terra. Cuocetele a vapore, senza togliere la buccia, per circa 20/25 minuti mantenendole ancora un po' al dente.
Controllate la cottura con uno stecchino.
Scolatele e lasciatele intiepidire.
Nel frattempo fondete il burro in in un pentolino insieme alle foglioline di timo. Quando si sarà sciolto del tutto, spegnete e lasciate riposare in modo che si insaporisca.
Con un coltellino affilato asportate orizzontalmente la parte superiore delle patate poi, con uno scavino, da ogni patata togliete un poco della polpa e incavate l'interno, poi spennellate sia esternamente che internamente le patate con un poco di burro al timo.
Trasferitele in una teglia foderata di carta e mettetele in forno a 160° per circa 6 o 7 minuti, coperte di altra carta forno bagnata e strizzata.
Mentre le patate cuociono, tagliate a piccoli pezzetti la scamorza (o altro formaggio a scelta).
Riprendete le patate dal forno, eliminate la carta forno di copertura, sistemate all'interno di ognuna qualche pezzetto di formaggio, ancora un poco del burro fuso, e disponetevi sopra i tuorli, qualche altro pezzetto di formaggio e irroratele con il resto del burro.
Ripassate in forno per altri 3 minuti, poi sfornate e all'ultimo guarnite con una generosa macinata di pepe nero e lamelle di tartufo.
E buon appetito!
Se non sapete dove trovare le uova di The Garda Egg Co, fate un giro sul sito de la Kuccagna Market. loro spediscono in ogni dove.
Grazie mille giuli
RispondiEliminaComplimenti per la ricchezza del testo introduttivo.
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