Reduce dalle tre prove per la sfida di settembre per MTChallenge, sono di nuovo qui a parlare di gnocchi e a riproporre una ricetta che mi è piaciuta parecchio. Lo faccio perchè oggi è la giornata dedicata espressamente agli gnocchi dal Calendario del Cibo a cura della Associazione Italiana Food Blogger e Susanna Canetti del blog Afrodita's Kitchen ne sarà la valida ambasciatrice.
E' domenica, non giovedì, giorno proverbialmente deputato, ma a un piatto di gnocchi non si dice mai di no. Mai. In nessun giorno della settimana. Senza contare che vedere e leggere tutte quelle bellissime ricette preparate delle blogger per la gara MTC, è semplicemente una istigazione a ripetere..... a me poi erano rimasti in mente certi gnocchi che avevo visto passare tempo fa nei piatti all'Antico Caffè Toran a San Daniele, e che non avevo più rifatto....
San Daniele è a pochi chilometri dal mio piccolo paese natale, e quando sono in Friuli non manco mai di farci una capatina per farmi una scorpacciata di prosciutto crudo. Mangiato lì, è tutta un'altra cosa. Ho provato varie volte a farmelo incartare per portarlo a casa e non c'è niente da fare, cambia sapore. Non mi sono mai spiegata il perchè. Anche abitando a 20 chilomentri, una volta a casa il sapore cambia. Per cui abbiamo rinunciato all'asporto, preferiamo degustarlo in loco.
Di solito si va ai Bintars, locale storico, segnalato anche da Slow Food, ma una sera che il locale aveva il tutto esaurito abbiamo ripiegato, per la prima volta, sull'Antico Caffè...
Normalmente la degustazione consiste in un enorme vassoio di prosciutto crudo, di cui puoi fare il bis se ce la fai, solitamente al fiocco, roseo e profumatissimo, accompagnato da sottoli e sottaceti e formaggio friulano semistagionato, annaffiato o dal Traminer o dal Tocai (Bianco Friulano), che io di solito preferisco,
ma lì, a differenza dei Bintars, era anche ristorante, non solo degusteria. Ricordo che mi aveva incuriosito un continuo via vai di piatti colmi di gnocchi verdi, e mi intrigavano parecchio ma non ero riuscita ad assaggiarli perchè ero talmente sazia che non mi sarebbe più entrato nemmeno uno spillo.
Con la mia solita faccia tosta, ho chiesto la ricetta e loro, gentilissimi, me l'hanno raccontata mentre io la scrivevo su un pezzetto di carta volante che, come spesso mi capita, ho dimenticato poi in una delle tante tasche del portafoglio, salvo poi ritrovarla abbastanza tempo dopo facendo pulizia di scontrini vari.....e ho pure corso il rischio di buttarla, perchè non mi ricordavo più che era la ricetta degli gnocchi verdi... Tipico per me...
comunque, eccoli, liscissimi e stavolta con l'uovo, alla maniera friulana. Perchè da noi si mette, patate asciutte o meno.
Gnocchi di patate all'erba cipollina e chips di San Daniele
1 kg patate possibilmente a pasta bianca, o comunque farinose
200 g farina
50 g erba cipollina
3 o 4 fette di prosciutto crudo di San Daniele
1 uovo
burro, una grossa noce
poco sale
Scaldate il forno a 180° ventilato. Su una teglia mettete un foglio di carta forno, stendetevi le fette di San Daniele e infornate. Cuocete nel MicroOnde la patate, preferibilmente di pezzatura il più possibile uguale, con la buccia, lavate e avvolte una per una in carta Scottex bagnata, in modo non si secchino. Lasciatele cuocere alla massima potenza (il mio raggiunge i 750 watt) rigirandole a metà cottura, finchè sarann morbide e cedevoli al tatto.
Spellatele e schiacciatele col passapatate direttamente sulla spianatoia leggermente infarinata, allargate un poco l'impasto per lasciarle evaporare un poco. Fate una fontana.
Frullate, o tritate nel tritatutto l'erba cipollina fino ad avere quasi una poltiglia abbastanza fine. Eliminate magari i fili che restano ancora troppo lunghi.
Unite l'erba cipollina frullata, un pizzico di sale e l'uovo, leggermente sbattuto, nel centro della fontana di patate e cominciate ad impastare bene perchè il tutto si distribuisca uniformemente. Pian piano unite la farina poca alla volta, lavorando con calma il composto anche con le mani, fino a che e la pasta è elastica e si lavora senza difficoltà.
Formate i soliti rotolini e tagliateli a tocchetti, se volete rigateli son un rigagnocchi.
Fondete il burro
Nel frattempo il prosciutto si sarà trasformato in chips belle croccanti, quindi togliete dal forno. Mettete un cucchiaio abbondante di burro fuso sul fondo di ogni piatto.
Cuocete gli gnocchi come sempre, io lo faccio pochi alla volta, praticamente a porzione, e quando vengono a galla prelevateli con una comoda schiumarola, metteteli nel piatto di servizio, aggiungete un altro cucchiaio scarso di burro fuso, mescolate delicatamente per non rompere gli gnocchi e sbriciolategli sopra una chips o più di San Daniele croccante..
Questi gnocchi li ho adottati da anni, piacciono sempre molto a tutti.
Magari si può sostituire il burro con una leggera fonduta di parmigiano, o anche di Salva cremasco, giusto per cambiare un poco, ma già così, semplici semplici, sono deliziosi.
E' domenica, non giovedì, giorno proverbialmente deputato, ma a un piatto di gnocchi non si dice mai di no. Mai. In nessun giorno della settimana. Senza contare che vedere e leggere tutte quelle bellissime ricette preparate delle blogger per la gara MTC, è semplicemente una istigazione a ripetere..... a me poi erano rimasti in mente certi gnocchi che avevo visto passare tempo fa nei piatti all'Antico Caffè Toran a San Daniele, e che non avevo più rifatto....
San Daniele è a pochi chilometri dal mio piccolo paese natale, e quando sono in Friuli non manco mai di farci una capatina per farmi una scorpacciata di prosciutto crudo. Mangiato lì, è tutta un'altra cosa. Ho provato varie volte a farmelo incartare per portarlo a casa e non c'è niente da fare, cambia sapore. Non mi sono mai spiegata il perchè. Anche abitando a 20 chilomentri, una volta a casa il sapore cambia. Per cui abbiamo rinunciato all'asporto, preferiamo degustarlo in loco.
Di solito si va ai Bintars, locale storico, segnalato anche da Slow Food, ma una sera che il locale aveva il tutto esaurito abbiamo ripiegato, per la prima volta, sull'Antico Caffè...
Normalmente la degustazione consiste in un enorme vassoio di prosciutto crudo, di cui puoi fare il bis se ce la fai, solitamente al fiocco, roseo e profumatissimo, accompagnato da sottoli e sottaceti e formaggio friulano semistagionato, annaffiato o dal Traminer o dal Tocai (Bianco Friulano), che io di solito preferisco,
ma lì, a differenza dei Bintars, era anche ristorante, non solo degusteria. Ricordo che mi aveva incuriosito un continuo via vai di piatti colmi di gnocchi verdi, e mi intrigavano parecchio ma non ero riuscita ad assaggiarli perchè ero talmente sazia che non mi sarebbe più entrato nemmeno uno spillo.
Con la mia solita faccia tosta, ho chiesto la ricetta e loro, gentilissimi, me l'hanno raccontata mentre io la scrivevo su un pezzetto di carta volante che, come spesso mi capita, ho dimenticato poi in una delle tante tasche del portafoglio, salvo poi ritrovarla abbastanza tempo dopo facendo pulizia di scontrini vari.....e ho pure corso il rischio di buttarla, perchè non mi ricordavo più che era la ricetta degli gnocchi verdi... Tipico per me...
comunque, eccoli, liscissimi e stavolta con l'uovo, alla maniera friulana. Perchè da noi si mette, patate asciutte o meno.
1 kg patate possibilmente a pasta bianca, o comunque farinose
200 g farina
50 g erba cipollina
3 o 4 fette di prosciutto crudo di San Daniele
1 uovo
burro, una grossa noce
poco sale
Scaldate il forno a 180° ventilato. Su una teglia mettete un foglio di carta forno, stendetevi le fette di San Daniele e infornate. Cuocete nel MicroOnde la patate, preferibilmente di pezzatura il più possibile uguale, con la buccia, lavate e avvolte una per una in carta Scottex bagnata, in modo non si secchino. Lasciatele cuocere alla massima potenza (il mio raggiunge i 750 watt) rigirandole a metà cottura, finchè sarann morbide e cedevoli al tatto.
Spellatele e schiacciatele col passapatate direttamente sulla spianatoia leggermente infarinata, allargate un poco l'impasto per lasciarle evaporare un poco. Fate una fontana.
Frullate, o tritate nel tritatutto l'erba cipollina fino ad avere quasi una poltiglia abbastanza fine. Eliminate magari i fili che restano ancora troppo lunghi.
Unite l'erba cipollina frullata, un pizzico di sale e l'uovo, leggermente sbattuto, nel centro della fontana di patate e cominciate ad impastare bene perchè il tutto si distribuisca uniformemente. Pian piano unite la farina poca alla volta, lavorando con calma il composto anche con le mani, fino a che e la pasta è elastica e si lavora senza difficoltà.
Formate i soliti rotolini e tagliateli a tocchetti, se volete rigateli son un rigagnocchi.
Fondete il burro
Nel frattempo il prosciutto si sarà trasformato in chips belle croccanti, quindi togliete dal forno. Mettete un cucchiaio abbondante di burro fuso sul fondo di ogni piatto.
Cuocete gli gnocchi come sempre, io lo faccio pochi alla volta, praticamente a porzione, e quando vengono a galla prelevateli con una comoda schiumarola, metteteli nel piatto di servizio, aggiungete un altro cucchiaio scarso di burro fuso, mescolate delicatamente per non rompere gli gnocchi e sbriciolategli sopra una chips o più di San Daniele croccante..
Questi gnocchi li ho adottati da anni, piacciono sempre molto a tutti.
Magari si può sostituire il burro con una leggera fonduta di parmigiano, o anche di Salva cremasco, giusto per cambiare un poco, ma già così, semplici semplici, sono deliziosi.
Sicuramente sapori e deliziosi! Complimenti!
RispondiEliminaCara Giuliana mi incantano sempre le tue ricette caratterizzate da quel tocco di specialità come questa, con l'erba cipollina chissà che gusto particolare, complimenti. Un abbraccio
RispondiEliminaDevono essere squisiti! Bellissima idea. Brava!
RispondiEliminaAnche io uso aggiungere l'uovo all'impasto, così faceva mia madre e io continuo con il suo insegnamento. Buona l'idea del prosciutto croccante e erba cipollina. Devono esser molto profumati oltre che colorati. Belli. Ciao Stefania
RispondiEliminaTra monti, mari e gravine
Mi piace tanto l'accostamento dell'erba cipollina con le chips di San Daniele.
RispondiEliminaProverò quanto prima!
Complimenti! :)
Che bella visione che ho avuto in questo momento aprendo il tuo blog!!!!
RispondiEliminagrazie a tutte ragazze! E comoplimenti a tutte voi!
RispondiEliminaMamma mia Giuliana, mi piacciono un sacco!!! Non avevo pensato all'erba cipollina... Complimenti!
RispondiEliminaIl sapore mi intriga da matti Giuliana! Il prosciutto croccante poi dà un tocco di contrasto perfetto. Bella proposta, bravissima! :)
RispondiEliminaMa che bella la storia della ricetta scritta su un pezzetto di carta e ritrovata tempo dopo nel portafogli! E che bella ricetta!!! Quelle chips di San Daniele devono essere fantastiche (potrei tradire il crudo di Parma!)
RispondiEliminaGrazie del contributo
Ma che bella la storia della ricetta scritta su un foglietto e ritrovata dopo tanto tempo nel portafogli! E meno male che è saltata fuori per questa occasione! Devono essere squisiti questi gnocchi all'erba cipollina con le chips croccanti di prosciutto...grazie per il contributo.
RispondiEliminaMamma mia che buoni i tuoi gnocchi, le chips di San Daniele sono favolose :P
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