Io sono fra quelli che lo amano moltissimo,  ma credo che mia nipote Alice mi batta di gran lunga.  Non è una gran golosa,  ma davanti a dolci col cioccolato non  resiste.
In famiglia solo io e lei  ne mangeremmo sempre. Gli altri di casa  riescono a farne anche a meno..
Così, visto che domenica scorsa era a pranzo da me  ho preparato, per una volta,  una torta  come piace a noi due,  ma non volevo una semplice torta al cioccolato,  di quelle ormai gliene ho fatte non so quante con ricette diverse, volevo qualcosa di particolarmente buono, un dolce che fosse anche una specie di coccola.
Girando fra i blog che seguo, tempo fa avevo visto una torta di Eugenia Abbate, QUI.
Conosco Eugenia  da molti anni, putroppo solo virtualmente, fin dagli inizi del forum di Cucinait e la stimo moltissimo. E' una gran cuoca, sa unire esperienza e classe alla fantasia e le sue ricette sono sempre di sicura riuscita e  sempre molto apprezzate. Con lei condivido la passione per la cucina e l'amore profondo per il lago di Como, il nostro lago.
Deciso, faccio la torta di Eugenia...
la ricetta ve la riporto pari pari, come l'ha scritta lei sul suo blog. La mia  modifica sono gli amaretti, che avevo morbidi e non secchi, e lo stampo da 22 anzichè da 20.


Torta cioccolato e amaretti

 Per uno stampo rotondo, con cerniera,  diametro 20 cm (10-12 porzioni)

100 g di burro, morbido
50 g di farina autolievitante
200 g di cioccolato fondente di ottima qualità
5 uova (bio), separate
200 g di zucchero
un pizzico di sale
i semi di un baccello di vaniglia (o 1 cucchiaino colmo di estratto di vaniglia)
40 g di liquore Amaretto
12 amaretti secchi

Per decorare

4 amaretti sbriciolati
cacao amaro in polvere


Preriscaldare il forno a 160-180°C (ognuno si regoli con il suo). Imburrare e infarinare lo stampo. Rompere in pezzi il cioccolato e farlo fondere, a bagnomaria o in microonde. Aggiungere il burro morbido, tagliato a dadini. Mescolare accuratamente, per ottenere un composto omogeneo. Usando un frullino elettrico, montare a lungo i tuorli con 170 g zucchero e un pizzico di sale. Quando saranno gonfi e chiari, aggiungere la vaniglia, il cioccolato fuso con il burro, la farina autolievitante e il liquore Amaretto, mescolando a mano con una spatola. In un altro recipiente, pulitissimo, cominciare a montare gli albumi con le fruste elettriche. Quando cominceranno a schiumare, aggiungere i rimanenti 30 g di zucchero, montando fino ad ottenere una meringa morbida (non deve essere eccessivamente soda). Piano piano, aggiungere la meringa all'impasto, lavorando con la spatola e con movimenti dal basso verso l'alto, per non smontare il composto. Versare nello stampo, decorando con gli amaretti interi.
Cuocere per circa 45-50 minuti o finché uno stecchino, infilato al centro del dolce, ne uscirà asciutto. Una volta fuori dal forno, lasciar riposare la torta per 5 minuti, poi sformarla e farla raffreddare su una gratella. Prima di servirla, cospargere la superficie con una spolverata di cacao amaro fatto scendere da un setaccino e con gli amaretti sbriciolati. 

Annota bene: ultimamente, visto il successo del dolce l'ho rifatto altre volte, ho preferito non mettere gli amaretti interi ma sbriciolarli sulla superficie del dolce prima della cottura. Secondo me, il risultato e' migliore.

 
Come suggerisce Eugenia,  non ho messo gli amaretti interi sull'impasto, ma li ho sbriciolati ricoprendo tutta la superficie del dolce. Cuocendo, il dolce si è gonfiato e  li ha inglobati un poco e ha fatto una crosticina croccante, davvero  deliziosa.



per decorare il dolce, ho spolverato di cacao la superficie della torta, poi ho fuso una tavoletta di cioccolato e ci ho tuffato gli amaretti, mettendoli ad asciugare su un poco di carta forno.
Una volta che il cioccolato si è indurito, ho sparso un po' di mompariglia dorata sulla torta e ci ho appoggiato gli amaretti ricoperti.

Un dolce davvero buono, fondente ed umido al punto giusto, che si scioglieva in bocca, contrastato dalla crosticina croccante.

Inutile dire che Alice ha gradito,  ne ha mangiata  una bella fetta e se ne è portata a casa un altro bel pezzo...



Grazie Eugenia!!!