difficile descrivere  bene i sentimenti,  a volte dai tante cose per scontate,  presa come sei  dalle mille incombenze quotidiane, dalla vita che scorre  troppo vorticosamente, da tutte le corse contro l'orologio,  e invece poi arriva un giorno in cui senti il bisogno di  dire pubblicamente quello che hai  dentro di te  da una vita,  di ribadire l'affetto per una persona, in questo caso  per una amica   come Pinella.
Quale modo migliore per dirglielo, se non con qualcosa della sua meravigliosa terra, la Sardegna?
Qualcosa che ti è arrivato in dono, complice un viaggio fatto tempo fa per S. Efisio, una tradizione grandissima di cui parlerò  più diffusamente con calma......

le lorighittas



Parlare  quindi di lorighittas significa entrare nella più antica arte culinaria sarda, specificatamente della zona di Morgongiori.
Una pasta unica nel suo genere...il suo nome deriva da "loriga",  anello, e la sua preparazione richiede anche 4/5  ore per farne un  solo chilogrammo.Una preparazione che in passato era legata strettamente  alla tradizione religiosa  di Ognissanti e di questa pasta se ne faceva dono anche ai vicini e agli amici...
Oggi, come anticamente, le abili mani delle donne  sarde foggiano,  con movimenti precisi  intrecciando con due o tre dita, i singolari anelli di pasta che sembrano preziosi orecchini..
La maniera classica di gustare  questa pasta è con un sugo di pomodoro, galletto ruspante e una manciata di pecorino. Ma io trovo che siano talmente eclettiche che si possono sposare con tantissimi altri ingredienti, spaziando dal pesce alle verdure...




io le ho cucinate così:



Lorighittas della Giuli

per due persone:
250 gr lorighittas
200 gr salsiccia dolce
3 bei carciofi, solo il cuore
150 gr olive taggiasche snocciolate (uso quelle sott'olio)
mezzo bicchiere di vino bianco
1 cipolla
poco prezzemolo
poco succo di limone
olio e.v. di buona qualità
sale, pepe




in un tegame far appassire una cipolla affettata finemente in un goccio d'olio buono. Aggiungervi la salsiccia spellata e sbriciolata, fare colorire bene poi sfumare con il vino bianco.
nel frattempo mondare i carciofi e ridurli a spicchietti non troppo sottili ma nemmeno troppo grossi e metterli man mano a bagno in acqua e limone perché non anneriscano.
Una volta evaporato il vino, aggiungere i carciofi nella padella, scolandoli e asciugandoli bene. Dare una mescolata, regolare di sale e di pepe.
Coprire il tutto con poco brodo vegetale, o acqua calda, e portare a cottura pian piano, a tegame coperto.
Intanto tritare un poco di prezzemolo che servirà alla fine, e mettere a scolare dall'olio le olive denocciolate.
Verso fine cottura, aggiungere le olive, lasciar insaporire qualche minuto e spegnere, aggiungere il prezzemolo tritato, mescolare e tenere in caldo il tutto.
Cuocere le lorighittas, scolarle e ripassarle nel tegame con il sugo preparato.  Servire ben caldo.






Pine, ti voglio bene. Sono fortunata ad avere una amica come te.