la macedonia, il classico fine pasto o pre dessert che a casa mia era presente ad ogni pranzo ufficiale di famiglia, o nelle occasioni di festa. Estate e inverno. D'estate era d'obbligo accompagnarla con del gelato, d'inverno con la panna montata, spolverata di cannella.
Io ero immancabilmente addetta al taglio e dovevo fare pezzetti minuscoli, pena sgridate e rimproveri perchè a mia madre piaceva così, a pezzi piccoli, e non era ammessa deroga. Un lavoro che odiavo e che prendeva un tempo infinito. E diciamolo, talmente noioso che alla fine mi faceva pure passare le voglia di mangiarla.
La macedonia però è l'argomento a cui il Calendario del cibo italiano dedica la giornata di oggi.
Io la preparo raramente, solo se devo accontentare qualcuno dei miei, e talvolta capita, ma quando succede, non è quasi mai la classica macedonia che si preparava a casa mia.
Quella che vi propongo è ormai un mio classico, ricetta che risale ai primi anni 2000, anni in cui ho iniziato a frequentare Coquinaria, quale occasione migliore del Calendario per condividerla?
Macedonia e zabaione al forno
per 4 persone
quella di oggi aveva questa frutta:
1 mela Golden
1 pera Williams
1 banana
5 o 6 albicocche non troppo mature
2 pesche gialle non troppo mature
1 manciata di ciliegie
2 cucchiai colmi di zucchero
1 bicchierino abbondante di Cognac
per lo zabaione:
5 tuorli
100 g zucchero
100 g Marsala secco
Per prima cosa preparate lo zabaione. In un pentolino mettete tuorli, zucchero e Marsala.
Ponete su fuoco dolce e montate con le fruste elettriche finché lo zabaione sarà diventato una crema densa e ben montata.
Togliete dal fuoco e mettete il pentolino con lo zabaione a bagno in acqua e ghiaccio, continuando a montare con le fruste elettriche finchè è completamente freddo. In questo modo si stabilizza e non si sgonfia più. Conservatelo in frigorifero ben coperto.
Lavate, asciugate e mondate la frutta, sbucciate le pesche, denocciolate le ciligie e tagliatele a metà, tagliate a pezzetti anche tutto il resto della frutta, riunitela in una padella preferibilmente anditaderente, cospargetela con lo zucchero e bagnatela con il Cognac. Mettete su fuoco medio e mescolando spesso, lasciatela cuocere qualche minuto, più o meno 5 o 6 basteranno. Non appena la frutta inizia a rilasciare liquido, togliete dal fuoco. I pezzetti di frutta dovranno essere ancora abbastanza integri.
Accendete il forno a 200/220° ventilato.
Suddividete la frutta in quattro piccole pirofile che possano andare in forno, livellate bene.
Coprite abbonantemente con lo zabaione tenuto da parte.
Potete preprare tutto in una pirofila che possa andare anche in tavola, ogni commensale si servirà direttamente.
Infornate e dopo qualche minuto inserite anche la funzione grill, controllando a vista le pirofiline. Non appena la superficie è ben dorata, togliete dal forno. Non vi distraete perchè possono passare dalla doratura alla carbonizzazione in un battito di ciglia.
Potrebbe sembrare più una preparazione invernale, ma se variate la frutta secondo le stagioni, è un dessert che conquista sempre. Il trucco sta nel cercare di assortire colori e consistenze in quantità adeguata. Appaga la vista, ma molto di più il palato.
e se amate lo zabaione quanto me, affondare il cucchiaio e assaggiare è uno sconvolgimento di sensi.
E io che adoro sia la frutta che lo zabaione posso mai farmi scappare una ricetta così?
RispondiEliminaChe bella idea!
RispondiEliminaPenso sia perfetta d'estate in montagna a cena dopo una bella escursione.
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