Giorni pesanti e festività decisamente sottotono dunque..
Ho cucinato come il mio solito tutto il mondo e quell'altro e mai come stavolta il rifugiarmi in cucina mi è stato d'aiuto, nonostante un piccolo infortunio. Ma non vi annoierò perchè a Natale la tradizione è praticamente un obbligo a casa mia e ve l'ho raccontata in tutte le salse, gli anni addietro.... il baccalà della vigilia, i carpacci di pesce, i ravioli in brodo a Natale, l'aperitivo col Vin d'orange, il panbrioche per i vari paté, l'insalata russa e la crema di mascarpone per il panettone.
Tutto uguale, tutto come ogni Natale.Tutto o quasi.
I paté di quest'anno:
Paté di pesce spada all'arancia e composta di arance candite.
La ricetta la trovate QUI
l'aringa è sempre stata di casa da queste parti, e mio genero toscano la apprezza molto, quindi è qualche anno che la inserisco fra gli antipasti delle feste, cercndo di cambiare ricetta ogni volta. Questo Natale è stata una mousse, delicata nonostante il sapore deciso di questo nordico pesce affumicato.
Spuma di aringa affumicata e pistacchi
350 g filetti di aringa affumicata
180 g mele Granny Smith
90 g burro morbido
1 cipollotto fresco
1 cucchiaio scarso di aceto bianco
60 g pistacchi tritati
1 foglia di alloro
latte q.b.
Tostate i pistacchi tritati in un padellino caldo, sul fuoco, mescolando sempre, fino a che vi sembrano dorati e croccanti. Ricordate che quando togliete il padellino dal fuoco, il calore continua ancora a lungo quindi non lasciateci i pistacchi o rischiate di bruciarli. O li togliete prima dalla fiamma, o li trasferite subito su un piattino.
Tagliate i filetti di aringa a pezzettoni dopo averli puliti da eventuali interiora e lische, metteli in una ciotola e copriteli di latte. Lasciateli così, a bagno nel latte per una notte. La mattina dopo eliminate il latte dove hanno riposato e sostituitelo con dell'altro latte fresco, unite una foglia di alloro e lasciatele così ancora per almeno altre 4 o 5 ore, dopodichè scolateli e senza asciugarli metteteli nel tritatutto insieme alle mele, sbucciate, e alla parte bianca del cipollotto debitamente lavato, asciugato e ridotto a rondelle. Operazione che è meglio fare in due riprese, in modo che il frullatore possa lavorare senza fatica, la spuma verrà molto meglio, amalgamata e omogeneizzata. Trasferite tutto in una ciotola, unite il cucchiaio scarso di aceto, date una mescolata e iniziate a montare il composto con le fruste elettriche, aggiungendo il burro morbido poco per volta. Quando la spuma è perfettamente omogenea, mettetela in un contenitore che possa andare in tavola.
Al momento di servire, cospargetela con i pistacchi tostati. Perfetta col panbrioche.
Poi una delle mie ricette storiche, uno dei miei classici potrei dire, che non facevo da un bel po'
Terrina delicata di pollo al Grand Marnier
500 gr
petto di pollo
250 gr fegatini di pollo
3 cipollotti freschi tritati
1 costa di sedano
1 carota
1 cipolla
3 foglie di alloro
1 rametto di timo
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
2 foglie di salvia
1 arancia (il succo)
3 cucchiai abbondanti di Grand Marnier
50 gr burro
1 bicchiere di latte
15 gr di gelatina
250 gr fegatini di pollo
3 cipollotti freschi tritati
1 costa di sedano
1 carota
1 cipolla
3 foglie di alloro
1 rametto di timo
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
2 foglie di salvia
1 arancia (il succo)
3 cucchiai abbondanti di Grand Marnier
50 gr burro
1 bicchiere di latte
15 gr di gelatina
1 cucchiaio scarso di Grand Marnier
sale e pepe
Pulite i fegatini, eliminate eventuali nervi e macchie di fiele, lavateli bene e metteteli in una ciotola con il latte per aun'ora, poi toglieteli e asciugateli bene.
Mentre i fegatini stanno a bagno nel latte, pulite il sedano, la carota, la cipolla e mettete il tutto in una pentola con un litro e mezzo d'acqua. Quando arriva a ebollizione, aggiungete il petto di pollo, salate e cuocete per un'ora circa a fuoco moderato.
Scolate il pollo una volta cotto, e tritatelo finemente, filtrate il brodo rimasto.
Scaldate il burro in una larga padella , unite i cipollotti tritati e liasciateli stufare, poi aggiungete i fegatini, le erbe e lasciate rosolare per 15 minuti più o meno, mescolando spesso.
Aggiungete il pollo tritato, salate e pepate, bagnate con il succo d'arancia e il Grand Marnier e fate insaporire qualche minuto.
Eliminate salvia e alloro e versate tutto nel mixer frullando salendo per gradi alla massima velocità fino ad avere un composto del tutto omogeneo e liscio aiutandovi, se è troppo asciutto, con del succo d'arancia.
sale e pepe
Pulite i fegatini, eliminate eventuali nervi e macchie di fiele, lavateli bene e metteteli in una ciotola con il latte per aun'ora, poi toglieteli e asciugateli bene.
Mentre i fegatini stanno a bagno nel latte, pulite il sedano, la carota, la cipolla e mettete il tutto in una pentola con un litro e mezzo d'acqua. Quando arriva a ebollizione, aggiungete il petto di pollo, salate e cuocete per un'ora circa a fuoco moderato.
Scolate il pollo una volta cotto, e tritatelo finemente, filtrate il brodo rimasto.
Scaldate il burro in una larga padella , unite i cipollotti tritati e liasciateli stufare, poi aggiungete i fegatini, le erbe e lasciate rosolare per 15 minuti più o meno, mescolando spesso.
Aggiungete il pollo tritato, salate e pepate, bagnate con il succo d'arancia e il Grand Marnier e fate insaporire qualche minuto.
Eliminate salvia e alloro e versate tutto nel mixer frullando salendo per gradi alla massima velocità fino ad avere un composto del tutto omogeneo e liscio aiutandovi, se è troppo asciutto, con del succo d'arancia.
Una operazione che io faccio nel Bimby, che mi permette di avere una consistenza molto liscia e vellutata, ma credo che un buon mixer faccia lo stesso servizio, al limite, se il composto non vi sembra come dovrebbe, dovrete avere la pazienza di passarlo al setaccio. Trasferite il tutto in una ciotola o in una piccola terrina che possa
essere portata direttamente in tavola, lisciate bene la superficie con
una spatola e mettetela a raffreddare in frigorifero per una mezz'ora.
Scaldate 1 dl. del brodo di pollo filtrato molto bene, magari anche un paio di volte attraverso una garza, e quando è bollente scioglietevi la gelatina precedentemente ammollata in acqua fredda.. Lasciate intiepidire, e profumatela con il cucchiaio scarso di Grand Marnier.
Scaldate 1 dl. del brodo di pollo filtrato molto bene, magari anche un paio di volte attraverso una garza, e quando è bollente scioglietevi la gelatina precedentemente ammollata in acqua fredda.. Lasciate intiepidire, e profumatela con il cucchiaio scarso di Grand Marnier.
Quando il paté è freddo, decorate con dei pezzetti di arancia o come più vi piace, completate versando uno strato di gelatina fredda ma
fluida.
Rimettere in frigorifero per almeno 3 ore.
Rimettere in frigorifero per almeno 3 ore.
L'immancabile paté di tonno, un must ormai, richiestissimo in ogni occasione di festa
Paté di tonno
400 g tonno sott'olio
180 g burro
il succo di un limone, filtrato.
2 o 3 filetti di acciuga sott'olio
1 cucchiaio di piccoli capperi sotto sale
Dissalate i capperi, scolate il tonno dall'olio.
Nel mixer mettete i filetti di acciuga, qualche cappero, il tonno sminuzzato , burro a pezzetti e metà del succo del limone filtrato. Azionate il tritatutto fino a che avrete un composto liscissimo e cremoso.
Al limite dividete gli ingredienti e tritate tutto in due volte, in modo che il mixer non sia colmo e possa lavorare bene senza sforzo. Trasferite poi i composti in una ciotola e mescolate bene per amalgamarli insieme, aggiungendo e aggiustando col resto del limone. Assaggiate man mano, per non rischiare che il limone risulti troppo aggressivo alla fine.
Foderate con la pellicola uno stampo a piacere (qui ho usato uno da plumcake non troppo grande) e versate il composto di tonno, sbattete leggermente in modo che si assesti senza lasciare vuoti, coprite e trasferite in frigorifero fino al momento di servire.
Decorate a piacere con fette di limone, capperi, e tutto quello che vi suggerisce la fantasia.
ma ve ne parlerò prossimamente. Stay tuned...
Io non ho fatto bagordi. Spesso la solitudine dilaga ho potuto constatare. Quindi assaggerei volentieri il tuo piatto che è molto appetitoso e chic!
RispondiEliminaSenti, io di solito non metto solo le gambe sotto il tavolo, ma mi rimbocco le maniche e do una mano. Questo x dire che il prossimo anno, visto che il nome e lo stesso e che ho anche delle nanette da adottare, parteciperei volentieri a questo banchetto paradisiaco. Il paté di pesce spada poi...
RispondiEliminaBuon inzio, ma soprattutto, buon proseguimento carissima!!! :-)
RispondiEliminaUno più bello e sontuoso dell'altro. Mi incuriosisce più di tutti il primo, l'abbinamento con la composta in particolare, per l'unione tra un ingrediente così meridionale e mediterraneo e uno così nordico e padano, e questo benché i paté di pesce poi siano nordici quant'altri mai. Conosci certo quelli fiamminghi? Io li ho scoperti da ragazzina e ne sono stata conquistata! Ma questi amalgama che tu fai sempre discreti quanto pensati sono di un'eleganza non chiassosa che conquista immancabilmente. Nomen omen... del resto chi ti scrive ormai si veste solo nei negozi vintage, per riuscire a trovare vestiti di lana e con un taglio che sia un taglio, semplicemente!
RispondiEliminaE auguri per questo nuovo anno, che l'inizio non segni il proseguimento.
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