Questa settimana Cook_my_Books propone un'affascinante raccolta di ricette aggiornate per torte classiche e dimenticate,  tutte raccolte in  un libro che richiama l' attenzione già dalla copertina, Vintage Cake di  Julie Richardson, e una vintage come me non poteva che apprezzarlo.
Un libro che è una passeggiata dolce lungo il viale dei ricordi, quasi una deliziosa capsula del tempo della pasticceria americana, con ricette che abbracciano un secolo.
L'abbiamo deciso  tutte insieme, noi amiche della squadra Cook_my_Books, scegliendo la bellezza di questi dolci per celebrare una di noi  che ha da poco compiuto gli anni,  Manuela di @profumicoloriUn modo per ringraziarla dell'immenso lavoro  che fa dietro le quinte, per l'impegno organizzativo  costante, per la sua sempre  immediata disponibilità, per la sua generosità e dedizione al gruppo e a tutte noi. A parte la bravura in cucina che da anni  è sotto gli occhi di tutti, lei è una amica silenziosa e sensibile, sempre attenta, sempre vicina, sempre pronta  a correre in nostro aiuto  nei momenti di necessità, a prevederli persino, e, naturalmente, a risolverli.

 
Per cui, con gratitudine e affetto, ancora tantissimi auguri Manuela!

Io le dedico questo meraviglioso, buonissimo dolce, di gran moda negli anni '50. 



Champagne cake

per 8/10 porzioni


340 g di farina, setacciata
4 uova grandi a temperatura ambiente
340 g di zucchero
120 g di olio di semi delicato
120 g di champagne  o  spumante secco
2 cucchiaini e mezzo di lievito in polvere
2 cucchiaini di estratto di vaniglia
1 pizzico di sale

Per la crema:
375 g di panna liquida fresca
250 g di mascarpone
4 tuorli d'uovo
100 g di zucchero
80 g di champagne o spumante secco
2 cucchiai e mezzo di amido di mais
30 g di burro non salato
2 cucchiaini  di estratto di vaniglia
un pizzico di sale

per la glassa:
400 g di panna fresca (a cui andranno aggiunti 130 g  presi dalla crema di farcitura)
3 cucchiai di zucchero

per completare:

frutti di bosco misti a piacere (lamponi, ribes, more, mirtilli)
fragole a piacere.



Posizionate la griglia del forno al centro e preriscaldatelo a 175°

Imburrate fondo e bordi  di 2 teglie apribili da 20 cm. alte 5 cm. Foderate il fondo con la carta forno, fate lo stesso per i  bordi  ritagliando due strisce pari all'altezza dello stampo.

Setacciate la farina insieme al lievito e al sale, mescolate bene.
Nella planetaria con la frusta a foglia (se non avete la planetaria usate una frusta elettrica) montate le uova con lo zucchero e la vaniglia a velocità media per un minuto o due, poi abbassate la velocità e unite l'olio a filo fino a quando il composto sarà omogeneo. A questo punto unite il composto di farina in tre volte, alternandolo con il vino che invece  aggiungerete  in due volte, iniziando e terminando con la farina.
Dopo ogni aggiunta, fermatevi e rimescolate accuratamente il composto, che sarà morbido. Dopo l'ultima aggiunta di farina mescolate delicatamente con una spatola e non con le fruste elettriche o la planetaria.

Distribuite equamente l'impasto nelle due teglie. 
Cuocete in forno finché, toccando il centro del dolce con la mano, è  resistente ed elastico.
Ci vorranno  circa 40 minuti, ma controllate sempre facendo la prova stecchino, dovrà uscire asciutto.
Probabilmente le tortine saranno più alte e bombate al centro, ma non è un problema. Si risolverà al taglio.
Sfornate le torte, lasciatele raffreddare nelle loro teglia per almeno 30 minuti, poi toglietele dallo stampo e lasciatele su una griglia, o su della carta forno,  fino al momento di assemblarle, con la parte superiore rivolta verso l'alto,  finché saranno a temperatura ambiente.
Preparate la crema. 
Scaldate la panna a fuoco dolce, in una pentola  di medie dimensioni, finché è calda ma non bollente.
A parte, in una ciotola, sbattete bene i tuorli insieme allo zucchero e al sale. Incorporate il vino e poi l'amido di mais. Unite lentamente circa un terzo della panna calda mescolando con una frusta e trasferite tutto nella pentola con il  resto della panna calda, rimettete su fuoco medio-basso mescolando costantemente finché il composto inizia ad addensarsi, fate cuocere per circa un minuto poi filtratelo attraverso un colino facendolo cadere una una ciotola pulita, incorporate il burro e la vaniglia mescolando fino a quando il burro è perfettamente sciolto e incorporato, fate raffreddare e unite  il mascarpone. Mescolate fino ad avere una crema densa e omogenea.
Coprite la crema con la pellicola a contatto, mettete in frigo fino a quando sarà completamente fredda, ci vorrà circa un'ora. Questa è una preparazione che potete fare anche il giorno prima.

Ora riprendete le tortine, ormai pronte. Se necessario, refilate un po'  la parte alta della torta, in caso sia rimasta un po'  bombata e rigonfia. Giusto per appiattirla un pochino.

Tagliate ogni torta a metà  ottenendo due strati uguali ognuna. 
Avrete quattro strati da assemblare.
Posate uno dei due strati inferiori un un piatto piano, con il taglio rivolto verso l'alto.
Con una spatola, distribuite uno strato  di crema sul fondo di torta,  poi sovrapponete un altra metà di torta, sempre con la parte tagliata verso l'alto,  e ripetete l'operazione con altra crema.
Ora sovrapponete uno dei due strati superiori, refilati se lo avete fatto, con il lato tagliato verso l'alto. Spalmate anche questo con la crema. Ora posate l'ultimo  strato superiore, questa volta con il lato tagliato verso il basso. Premetelo leggermente in modo che formi una copertura abbastanza piatta, se così non fosse, refilate di nuovo la torta..
Controllate che la crema non sia fuoriuscita dagli strati ed eventualmente distribuitela lungo i lati con una spatolina angolare.
Dovreste avere avanzato almeno mezza tazza di crema.
Mettete la torta in frigorifero per 30 minuti o più, in modo che  la torta e la crema si assestino bene.

Ora preparate la glassa di copertura.
Montate la panna molto fredda in una ciotola altrettanto fredda, (magari lasciatela in frigo  una mezz'ora prima di procedere) a media velocità, quando la panna inizia a tirare, unite lo zucchero e continuate a montarla in  una neve densa e  soda. Unite la crema tenuta da parte e continuate a montare il tutto fino a renderlo omogeneo e  liscio.

Riprendete la torta dal frigorifero, posatela su una gratella  e, con l'aiuto di una spatola, rivestite  abbondantemente lati e superficie della torta, cercando di fare strati omogenei che coprano perfettamente quello che c'è sotto.
Una volta pronta, con molta attenzione e delicatezza, trasferite la torta sul piatto di servizio e tenetela in frigorifero fino al momento di servire.
Nel frattempo preparate i frutti di bosco lavati e asciugati delicatamente. Lavate anche le fragole, asciugatele e alcune tagliatele a metà, le altre lasciatele intere col picciolo.
Poco prima di servire, coprite la superficie della torta con la frutta preparata.




L'autrice racconta che, non avendo mai sentito parlare di una torta del genere, ma amando le bollicine dello Champagne, ne ha voluto sapere di più su questa specialità. Con orrore ha scoperto che la torta in realtà era una torta bianca fatta con crema pasticcera allo Sherry e glassa bianca tinta di rosa con il colorante alimentare rosso e non conteneva affatto Champagne!  Comunque la torta rosa era di gran moda appunto negli anni '50. Lei ne ha fatto una versione aggiornata, questa volta usando lo spumante sia nella torta che nella crema. In questo modo la torta bianca ha un aspetto più  elegante perfetto per un ricevimento, una occasione importante. Il suo consiglio è di abbinarla a frutti di bosco freschi, come ho fatto io, ma anche, se la preferite in  rosa, di aggiungere il colorante rosso alla glassa e all'impasto della torta. Altro suggerimento è quello di usare uno spumante secco non troppo costoso per questa ricetta.

Io concordo sul non colorare la torta, ha sicuramente una allure più elegante.

Noi l'abbiamo molto apprezzata perché, nonostante  il mio timore che fosse troppo "gnucca", si è rivelata morbidissima e scioglievole, lo spumante la rende deliziosa e dal sapore  delicato,  e quella crema... quella crema!!

In sintesi, laboriosa ma non più di tanto, visto che si possono dividere le preparazioni in due tempi. Ci ho messo di più a scrivere la ricetta con tutti i passaggi.