La minestra di orzo e fagioli è una delle preparazioni più antiche e tipiche della cucina friulana. Conosciuto come "la carne dei poveri" per le sue caratteristiche nutrizionali, il fagiolo era uno dei legumi più usati nella cucina di un tempo, infatti ricopriva un posto principe nella tradizione culinaria regionale. Minestre e  zuppe erano infatti molto diffuse, cucinate con diverse varianti e parte integrante della dieta quotidiana.
Si narra che la zuppa di fagioli, insieme ad altre, divenne il rancio a cui i   soldati napoleonici  dovettero abituarsi durante la campagna d'Italia nel periodo friulano, conclusa col trattato di Campoformido.
Le varietà di fagioli che si producono in Friuli sono molteplici, si va dai borlotti della Carnia a quelli  rampicanti di Pesariis, e da quelli più rari come il fagiolo Florina di Lusevera che si raccoglie e si sguscia tuttora a mano, il fagiolo gigante di Platischis dalla forma rotonda e di colore uniforme verde-giallo chiaro che ricorda i piselli,  quello dal Voglut che viene dalle valli interne della Carnia, il fagiolo Laurons, un borlotto di piccolissime dimensioni e il Militons, uno fra i più prolifici del Friuli, e infine il fagiolo antico di San Quirino, che si produce in una piccola area vicina alla zona dove sono nata, e di cui vi ho parlato Q U I e che oggi  ho cucinato per l'Italia nel piatto, stavolta con l'orzo, seguendo la ricetta di  casa mia. Nonna Lucia la faceva così, e la metteva a pippiare sul fogolar. Non avete idea del profumo che riempiva la stanza! Una zuppa che per me deve essere densa, tanto che, quando si raffredda, il cucchiaio infilato nel centro del piatto deve  stare in piedi.  Perfetta  da mangiare tiepida in estate e ben calda d'inverno. Una zuppa scaldacuore in ogni stagione.


Zuppa d'orzo e fagioli

per 4/6 persone

300 g di fagioli di San Quirino secchi (potete comunque  usare i Borlotti)
200 g di orzo perlato
1 carota
1 costa di sedano
1 piccola cipolla
3 patate medie
1 spicchio d'aglio
1 ciuffo di basilico
q.b. di brodo vegetale (circa 1,5/2 l.)
una noce di burro
un goccio d'olio e.v. d'oliva
sale, pepe nero
poco parmigiano

La sera prima mettete a bagno i fagioli in acqua fredda.  Copriteli e lasciateli a bagno tutta la notte, dopodichè scolateli, sciacquateli e tenete da parte.
Nel mixer tritate grossolanamente  sedano, carota e cipolla. Sbucciate e lavate le patate, tagliatele a tocchi medi.
In una capace casseruola fondete una noce di burro insieme a un poco di olio, unite il soffritto e lasciate insaporire, poi unite i fagioli ben scolati. Mescolate e versate il brodo vegetale caldo,  aggiungete l'aglio e le patate a tocchi e regolate di sale.
Coprite la pentola, abbassate il fuoco e cuocete per circa un'ora.
Sciacquate l'orzo in una colino, poi aggiungetelo nella pentola mescolate e continuate la cottura a pentola coperta. Ci vorrà  più o meno un'altra ora.
Ogni tanto controllate  e date una mescolata.  E' pronta quando sia i fagioli che l'orzo sono morbidi.
Schiacciate le patate con l'aiuto di un mestolo forato e riportate a bollore leggero, facendo sempre attenzione che non inizi ad attaccare.
Servitela ben calda, con un filo d'olio, una macinata di pepe e una spolverata di parmigiano.







Liguria: marò di fave


Lombardia:

zighettone-ifasulin-de-loeucc.html 


Trentino-Alto Adige: Crema di fagioli con involtino di verza e ricotta

Veneto: Radici e fasoi, insalata di radicchi e fagioli


Emilia-Romagna: Pancetta e piselli


Toscana. Fagioli con l’occhio (o dall’occhio o dell’occhio) all’aretina


Umbria: Insalata di fagioli diavoli rossi con patate e cipolle 


Lazio:  Crespelle con farina di ceci


Abruzzo: Torchioli con ragù di lenticchie 


Molise: Zuppa agnonese di lenticchie e pallotte


Campania: Zuppa di lenticchie e friarielli 


Puglia: Ceci e funghi cardoncelli della Murgia


Basilicata: Cicerchie ricetta lucana con i cavatelli 


Calabria: https://dolcementeinventando.com/lagane-e-ceci-alla-calabrese


Sicilia: Minestra di Lenticchie Siciliana


Sardegna: https://dolcitentazionidautore.blogspot.com/2024/01/il-minestrone-di-lunga-vita-della.html




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