Noi del Club del 27, la rubrica di MT Challenge abbiamo novità, quest'anno dedicheremo il nostro appuntamento mensile a ricette che trarremo ogni volta da un libro diverso, una sorta di "le abbiamo provate per voi" e questo mese cominciamo selezionando ricette davvero golose che hanno un ingrediente speciale, Lady Marmalade tutte tratte dal libro "A pot of Marmalade: The ultimate guide to making and cooking with marmalade" di Sarah Randell.
Fra quelle a disposizione io ho scelto di provare il Prune, orange and Armagnac bread an butter pudding.
Mai fatto un dolce di questo tipo ma stavolta mi hanno intrigato gli ingredienti, e allora via, detto e fatto, ma seguendo il link che ho indicato, troverete tutte le ricette che abbiamo testato.
Prune, orange and Armagnac bread an butter pudding.
200 g panbrioche a fette
30 g burro molto morbido, da spalmare
2 cucchiai abbondanti di marmellata di arance
125 g prugne secche denocciolate
50 g gherigli di noci tritate grossolanamente
per la crema:
300 ml latte
150 ml panna liquida
1 cucchiaino estratto di vaniglia (o una bacca)
3 uova grandi
50 g zucchero semolato
1 cucchiaio di Armagnac
2 cucchiai marmellata di arance
Affettate il panbrioche. Tritate grossolanamente sia le noci che le prugne
Mescolate latte e panna, aggiungete l'estratto di vaniglia e fate intiepidire.
In una ciotola sbattete le uova insieme allo zucchero, l'Armagnac, la marmellata. Unite il miscuglio di latte e panna e mescolate per amalgamare bene.
Imburrate abbondantemente uno stampo o una piccola pirofila da 20 cm. profonda almeno 4 cm.
Prendete le fette di panbrioche e spalmatele di burro da entrambi i lati. Fate un primo strato e sul lato superiore delle fette spalmate anche un poco di marmellata. Spargete prugne e noci e continuate a strati, sempre spalmando entrambi i lati delle fette di burro e quello superiore anche di marmellata. Terminate con uno strato di fette imburrate e basta.
Versate il composto di latte uova e panna sulle fette, poco per volta, man mano che viene assorbito. Inizialmente sembrerà troppo ma ci andrà tutto. Una volta finito di versare, premete leggermente la superficie in modo che il panbrioche si imbeva bene in ogni strato. Lasciate riposare il budino per almeno 30 minuti, poi cuocetelo in forno già caldo a 160° statico per circa un'ora, un'ora e un quarto, o finchè lo vedrete ben dorato e gonfio. Toglietelo e lasciatelo intiepidire, ma assaggiatelo così, ancora un po' caldo, accompagnato da panna montata.
Il panbrioche l'ho fatto con la ricetta delle Sorelle Simili e la potete trovare QUI
per la marmellata di arance e vaniglia
le mie arance tarocco non erano molto rosse, per cui non mi è riuscita molto scura, e le mele Bramley le ho sostituite con le Renette, ho lasciato anche qualche scorza d'arancia, tagliata sottile, però ho dimezzato le dosi e ho ridotto lo zucchero a 750 g ma vi riporto la ricetta originale
800 g (6-7)
arance rosse
400g (1-2)
mele da cucina Bramley
4 limoni
2 lime
2 kg
Zucchero di canna chiaro
2
baccelli di vaniglia
Rimuovere
e scartare le estremità
dalle arance
quindi metterle in un tegame medio, coprire con acqua e portare a ebollizione.
Ridurre il fuoco, mettere un coperchio sulla pentola e cuocere a fuoco lento
per 1 ora, o finché sono tenere quando forate con un piccolo coltello affilato.
Nel frattempo, sbucciare e pulire le mele e mettere gli scarti in un grande
quadrato di garza a due strati (o mussola). Tagliare le mele a pezzetti e
metterle in una padella con 5 cucchiai d'acqua.
Cuocere a
fuoco lento, parzialmente coperto, per 10 minuti o fino a quando non sono
morbide, mescolare
di tanto in tanto e aggiungendo una spruzzata più acqua se necessario. Scolare
le arance dal tegame, conservando il liquido di cottura. Quando sono abbastanza
fredde da maneggiare tagliarle a metà poi in quarti e a fettine di 3-5 mm.
Trasferire la polpa delle arance affettate e qualsiasi succo di arancia rossa
in un tegame antiaderente. Aggiungere invece i semi nella garza. Prendere i
limoni ed i lime, tagliarli a metà e spremerli. Versare il succo di limone e lime
in una caraffa graduata, aggiungendo anche la
polpa
dallo spremiagrumi. Tagliare grossolanamente le bucce rimaste dei limoni e dei
lime e mettere tutti i semi e le bucce tagliate dei limoni e dei lime nella
garza(volendo si possono
tritare in
un robot da cucina per non doverli tagliare a mano). Aggiungere abbastanza del
liquido di cottura delle arance alla caraffa graduata per ottenere un totale di
1 litro, scartare eventuale resto. Aggiungere nel tegame il liquido, lo
zucchero e la mela cotta. Tagliare i baccelli di vaniglia a metà nel senso
della lunghezza e raschiarne i semi, quindi mettere
i semi e
i baccelli di vaniglia nel tegame. Chiudere la garza per formare un sacchetto,
ruotare la parte superiore e legare con lo spago. Lasciare una estremità lunga per
legarla al lato del tegame in modo che tocchi il fondo.
Riscaldare
la marmellata a fuoco basso, mescolando, per sciogliere lo zucchero. Rimuovere
il sacchetto di garza, schiacciandolo contro il lato del tegame per far uscire
i succhi. Ora portare la marmellata a ebollizione e far bollire per 20-25
minuti, o fino a quando non viene raggiunto il punto di gelificazione. Lasciare
riposare la marmellata per 10-15 minuti prima di trasferirla in vasetti sterilizzati
caldi.
Nella cucina della Gallina Vintage non poteva che esserci un piatto regale. Sono curiosissima di assaggiare questo pudding anche se generalmente la consistenza di questo tipo di preparazioni non mi entusiasma. Questo mese però mi sono ricreduta sulle marmellate zuccherose quindi direi che tutto è possibile.
RispondiEliminaHai fatto veramente un gran lavoro con un risultato eccezionale. Complimenti e buon fine settimana.
RispondiEliminagiuliana che bel pane, sento il profumo da qui!.
RispondiEliminaUna preparazione elaborata ma il risultato è davvero strepitoso
RispondiEliminaFantastico! Complimenti anche per il panbrioche.
RispondiEliminaBuona domenica
Purtroppo i pudding non sono amati a casa mia. Io invece ne ho una insana passione però evito di prepararli perché la fine che fanno è direttamente sulla mia coulotte del cheval. Però ho seguito il tuo lavoro su FB ed ero certa che ne sarebbe uscita una meraviglia come quella che vedo.
RispondiEliminaSei una grande ed io ti adoro!
Un fortissimo abbraccio tesoro.
Mamma mia che bontà anche questo! E quel pan brioche? Bravissima
RispondiEliminaStrepitoso, lo proverò al più presto. Grazie per la ricetta e buona domenica.
RispondiEliminaA me non è chiaro se la ricetta ti sia piaciuta. Allora? Prima di rifarla vorrei saperlo...
RispondiEliminaMa che delizie!!
RispondiEliminaUn abbraccio
Fantastico tutto!!1 che meraviglia!
RispondiEliminaAh, Giuly! passare da te vuol dire ritrovarsi immediatamente con l'acquoina in bocca!
RispondiEliminaMeravigliose ricette, belle da vedere e senz'altro buone da mangiare...complimenti.. :)
RispondiEliminaGiuli che spettacolo! I dolci di pane e burro mi ricordano tanto mia mamma, questo l'ho seguito in tutte le fasi di lavorazione e la fase finale è stupenda, mi pare di sentire il profumo. Da fare al più presto.
RispondiEliminaBravissima come sempre Giuli!Finalmente rientro come blogger,recuperando account,grazie a un amico che mi aiuta
RispondiEliminaFantastica Giuliana!! Hai fatto proprio tutto, a partire dal pan brioche.
RispondiEliminaFantastica!
pure il pan brioches qui si fa! questo pudding fa tanto merenda del giorno di festa... da provare assolutamente!
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