lunedì 14 agosto 2017

di torte e di bionde

conosco una ragazza bionda, bellissima e dolcissima, che ha un blog dal nome curioso  121 gradi . Immagino lo  abbia chiamato così per via della cottura dello zucchero, a quella temperatura  è tutto in divenire, si sta a metà fra la media e la  grande bolla in attesa della trasformazione. Quasi una metafora a pensarci...
Leggetelo questo blog, ci troverete l'essenza di Francesca,  un pezzetto della sua anima che  condivide sempre generosamente.
Una volta entrati nel suo mondo  sarà difficile uscirne,  come me  non riuscirete a fare a meno di  leggerla e scoprire le sue belle ricette.
A Francesca è dedicato  il Recipe-tionist di luglio/agosto, la rubrica a cura  del blog Cuoci cuci dici essendosi lei  aggiudicata la vittoria del mese precedente.
Non potevo non esserci con una sua ricetta, e anche se ne avevo adocchiate due o tre  che mi ispiravano molto,   la scelta di quella da riproporre è stata quasi obbligata. Mia figlia e mio  nipote erano  qui in vacanza in questo periodo e prima che ripartissero  ne ho approfittato per preparare  i dolci che amano più di tutti. Fra questi, la torta pere e ricotta  di Francesca appunto.
Spero che lei  mi perdoni se ho  unito le due cose, ma è stato bello vedere Valerio divorarsi  più di una fetta  di torta con molta  soddisfazione. 





 Torta di pere e ricotta

Una premessa, ho fatto una sostituzione, ho usato il burro anzichè l'olio leggero che indicava la ricetta.  Non che abbia qualcosa in contrario ad usare l'olio d'oliva nei dolci, ma solo il fatto che in casa, quando ho deciso di prepararla,  non avevo un olio adatto.

Vi riporto pari pari la ricetta di Francesca,  e la mia modifica  fra parentesi


300 g di ricotta vaccina
3    pere williams
 
200 g di zucchero 
250 g di farina 00
3 uova
100 ml di latte intero
70 ml di olio evo delicato (* 60 g  burro fuso intiepidito)
scorza di 1 limone
10g di lievito per dolci semi di 1 baccello di vaniglia zucchero a velo q.b.


Setacciate la farina insieme al lievito. Sbucciate le pere e tagliateli a cubetti, bagnatele con qualche goccia di limone per non farle annerire. Imburrate e infarinate una tortiera apribile  da 24 cm, scaldate il forno a 180° statico. In una ciotola, con l'aiuto di una frusta elettrica,  montate per qualche minuto  le uova con lo zucchero finchè saranno gonfie e spumose. Unite la ricotta passandola al setaccio, i semi della bacca di vaniglia, la scorza del limone grattugiata finemente e mescolate bene in modo che l'impasto sia perfettamente liscio. A questo punto aggiungete il burro fuso e iniziate  ad unire la farina aiutandovi con il latte versandolo poco alla volta.  Ora  aggiungete le pere, un'altra bella mescolata e versate tutto nella tortiera imburrata e infarinata.
Cuocete  per circa 40/45 minuti. A me ne sono occorsi 50 abbondanti,  ho continuato dopo la prova stecchino perchè mi sembrava ancora un po' indietro. E' probabilmente dipeso dalle pere molto succose, dalle uova forse un poco più grandi, dalla presenza del burro, da come ha assorbito la farina,  le variabili possono essere diverse.
Togliete la torta dal forno, lasciatela  raffreddare poi spolverizzate con zucchero a velo.  

  Una torta umida, fondente, che non ingozza,  di quelle che piacciono a me. Fatela, è uno di quei dolci sani dai sapori semplici che non stancano mai.

Alla fine Valerio: nonna è per me vero? Me la porto a casa tutta io.
Morale, ne ho assaggiata una fettina-ina-ina.  Mi toccherà rifarla.


Franci non è bella come la tua, ma era buonissima, grazie!





5 commenti:

  1. Avevo lasciato ieri un commento ma non lo vedo,comunque bellissima torta viene voglia di prendersene una bella fetta e se si vuole renderla festaiola una pallina di gelato completa,brava,brava,brava,felice ferragosto

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  2. Per iniziare chiedo vena per il ritardo del mio passaggio.... e condivido il pensiero di Valerio... anche io avrei preteso che fosse tutta mia.... non credo la sostituzione con il burro abbia minimamente inficiato la bontà di questo dolce... a taglio si vede tutto il gusto... grazie Giuliana per la tua partecipazione e spero domani arrivi la Saeco nuova ..ahahah bacioni

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  3. Hai ragione Francesca è proprio così ti cattura con un sorriso e non puoi far altro che regalarle amicizia e questa torta la rappresenta perché ti conquista appena l'assaggi ( o incontri Francesca)
    Ci credo che Valerio l'ha gustata è deliziosa

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  4. Cercavo una torta da colazione e cena: adesso è in forno, versione burro. Vedo che attorno alle pere è molto umida, quasi bagnata: la pasta era cotta bene anche così?

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    1. Ce la siamo spazzolata per due terzi, è stata la torta della cena di martedì grasso dopo un cosciotto di agnello... per vestirla da sera avevo fatto anche una salsa al cioccolato servita a parte.
      però purtroppo la prima sera si sentiva parecchio il lievito, per fortuna il giorno dopo quel sapore salaticcio e un po' polveroso si era attenuato e a cena la salsa al cioccolato ha mascherato il tutto. Non so perché. Confesso di avere messo metà dose di zucchero, perché non amo i dolci troppo zuccherati. Viene proprio come lo descrivi tu: morbido, umido, di sostanza ma non stucchevole. Penso che la rifarò ancora stavolta senza salsa.

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