conosco una ragazza bionda, bellissima e dolcissima, che ha un blog dal nome curioso 121 gradi . Immagino lo abbia chiamato così per via della cottura dello zucchero, a quella temperatura è tutto in divenire, si sta a metà fra la media e la grande bolla in attesa della trasformazione. Quasi una metafora a pensarci...
Leggetelo questo blog, ci troverete l'essenza di Francesca, un pezzetto della sua anima che condivide sempre generosamente.
Una volta entrati nel suo mondo sarà difficile uscirne, come me non riuscirete a fare a meno di leggerla e scoprire le sue belle ricette.
A Francesca è dedicato il Recipe-tionist di luglio/agosto, la rubrica a cura del blog Cuoci cuci dici essendosi lei aggiudicata la vittoria del mese precedente.
Non potevo non esserci con una sua ricetta, e anche se ne avevo adocchiate due o tre che mi ispiravano molto, la scelta di quella da riproporre è stata quasi obbligata. Mia figlia e mio nipote erano qui in vacanza in questo periodo e prima che ripartissero ne ho approfittato per preparare i dolci che amano più di tutti. Fra questi, la torta pere e ricotta di Francesca appunto.
Spero che lei mi perdoni se ho unito le due cose, ma è stato bello vedere Valerio divorarsi più di una fetta di torta con molta soddisfazione.
Torta di pere e ricotta
Una premessa, ho fatto una sostituzione, ho usato il burro anzichè l'olio leggero che indicava la ricetta. Non che abbia qualcosa in contrario ad usare l'olio d'oliva nei dolci, ma solo il fatto che in casa, quando ho deciso di prepararla, non avevo un olio adatto.
Vi riporto pari pari la ricetta di Francesca, e la mia modifica fra parentesi
300 g di ricotta vaccina
3 pere williams
200 g di zucchero
250 g di farina 00
3 uova
100 ml di latte intero
70 ml di olio evo delicato (* 60 g burro fuso intiepidito)
scorza di 1 limone
10g di lievito per dolci
semi di 1 baccello di vaniglia
zucchero a velo q.b.
Setacciate la farina insieme al lievito. Sbucciate le pere e tagliateli a cubetti, bagnatele con qualche goccia di limone per non farle annerire. Imburrate e infarinate una tortiera apribile da 24 cm, scaldate il forno a 180° statico.
In una ciotola, con l'aiuto di una frusta elettrica, montate per qualche minuto le uova con lo zucchero finchè saranno gonfie e spumose. Unite la ricotta passandola al setaccio, i semi della bacca di vaniglia, la scorza del limone grattugiata finemente e mescolate bene in modo che l'impasto sia perfettamente liscio. A questo punto aggiungete il burro fuso e iniziate ad unire la farina aiutandovi con il latte versandolo poco alla volta. Ora aggiungete le pere, un'altra bella mescolata e versate tutto nella tortiera imburrata e infarinata.
Cuocete per circa 40/45 minuti. A me ne sono occorsi 50 abbondanti, ho continuato dopo la prova stecchino perchè mi sembrava ancora un po' indietro. E' probabilmente dipeso dalle pere molto succose, dalle uova forse un poco più grandi, dalla presenza del burro, da come ha assorbito la farina, le variabili possono essere diverse.
Togliete la torta dal forno, lasciatela raffreddare poi spolverizzate con zucchero a velo.
Una torta umida, fondente, che non ingozza, di quelle che piacciono a me. Fatela, è uno di quei dolci sani dai sapori semplici che non stancano mai.
Alla fine Valerio: nonna è per me vero? Me la porto a casa tutta io.
Morale, ne ho assaggiata una fettina-ina-ina. Mi toccherà rifarla.
Franci non è bella come la tua, ma era buonissima, grazie!
Avevo lasciato ieri un commento ma non lo vedo,comunque bellissima torta viene voglia di prendersene una bella fetta e se si vuole renderla festaiola una pallina di gelato completa,brava,brava,brava,felice ferragosto
RispondiEliminaPer iniziare chiedo vena per il ritardo del mio passaggio.... e condivido il pensiero di Valerio... anche io avrei preteso che fosse tutta mia.... non credo la sostituzione con il burro abbia minimamente inficiato la bontà di questo dolce... a taglio si vede tutto il gusto... grazie Giuliana per la tua partecipazione e spero domani arrivi la Saeco nuova ..ahahah bacioni
RispondiEliminaHai ragione Francesca è proprio così ti cattura con un sorriso e non puoi far altro che regalarle amicizia e questa torta la rappresenta perché ti conquista appena l'assaggi ( o incontri Francesca)
RispondiEliminaCi credo che Valerio l'ha gustata è deliziosa
Cercavo una torta da colazione e cena: adesso è in forno, versione burro. Vedo che attorno alle pere è molto umida, quasi bagnata: la pasta era cotta bene anche così?
RispondiEliminaCe la siamo spazzolata per due terzi, è stata la torta della cena di martedì grasso dopo un cosciotto di agnello... per vestirla da sera avevo fatto anche una salsa al cioccolato servita a parte.
Eliminaperò purtroppo la prima sera si sentiva parecchio il lievito, per fortuna il giorno dopo quel sapore salaticcio e un po' polveroso si era attenuato e a cena la salsa al cioccolato ha mascherato il tutto. Non so perché. Confesso di avere messo metà dose di zucchero, perché non amo i dolci troppo zuccherati. Viene proprio come lo descrivi tu: morbido, umido, di sostanza ma non stucchevole. Penso che la rifarò ancora stavolta senza salsa.