Chiudo la settimana Cook_my_Books dedicata al La cocina Vasca di Maria José Serrano con dei dolcetti deliziosi ma che nascondono un piccolo mistero.
Perché a Bilbao si chiama pastel de arroz (torta di riso)
una piccola crostata senza riso? È un enigma a cui, a quanto pare, l'autrice non sa dare una risposta semplice.
Dopo varie ricerche su vecchi libri e domande in giro per la città, restò con la domanda irrisolta. Potevano essere una stranezza capricciosa simile al mince pie britannico o al coniglio gallese? O l'idea venne ai marinai baschi di ritorno dall'Estremo Oriente? O ancora dalle Filippine (un tempo dominate dagli spagnoli) o forse dal Giappone dove le torte di riso sono sempre esistite?
Solo un libro scritto dalle tre sorelle Azcaray Egilor ad inizio Novecento, intitolato El Amparo: sus platos clàsicos, apre a una nuova ricerca in base a una ricetta di arroz de leche (budino di riso) arricchito con tuorli d'uovo, burro e un pizzico di cannella. Il suggerimento che nasce è che i pasteles di arroz potevano essere preparati con la farina di riso al posto di quella di grano. Sarà questa la risposta? Chissà!
Sta di fatto che del riso neanche l'ombra in questi dolcetti.
Tortine di riso di Bilbao
(Pastesles de arroz)
per 12 tortine
2 confezioni di pasta sfoglia pronta
per il ripieno:
75 g di burro morbido, a temperatura ambiente
130 g di zucchero semolato
2 uova medie
125 g di farina 00
500 ml di latte intero
1 pizzico di sale
Scaldate il forno a 180° statico, oppure 160° ventilato
Prendete una teglia da muffin, imburrate generosamente gli incavi
Ora prendete la pasta sfoglia, srotolate la pasta, copritela con un po' di carta forno e tiratela ancora leggermente col mattarello. Fate la stessa cosa anche con l'altra sfoglia. Con un coppapasta da 8 cm. ricavate tanti dischi quante sono le cavità imburrate (almeno 12) e inseriteli in ognuna, modellandoli.
Ritagliate della carta forno a misura da inserire dentro la pasta già messa negli stampi.
Riempiteli tutti con le palline di ceramica per la cottura in bianco, o con i fagioli, quello che volete.
Mettete in forno e cuocete per 10 minuti.
Nel frattempo preparate il ripieno.
Con le fruste elettriche montate il burro e lo zucchero in una ciotola, fino ad avere un composto chiaro e spumoso. Unite le uova una alla volta, e continuate a montare finché non saranno ben incorporate.
Unite la farina, poco alla volta, aiutandovi con il latte fatto scendere lentamente.
Trasferite il composto in una brocca.
Togliete lo stampo dal forno, eliminate la carta e le palline di ceramica, o i fagioli.
Versate il composto in ogni cavità con la pasta sfoglia, arrivando fino al bordo.
Rimettete nel centro del forno per 15 o 20 minuti, o fino a doratura.
Servitele calde o fredde, come preferite.
Secondo me danno il loro meglio tiepide.
Un dolcetto di quelli che si fanno in un attimo, quando ti prende la voglia di dolce, che ti sorprende per la scioglievolezza della crema in contrasto con la sfoglia croccante.
La prossima volta aggiungerò un pizzico di cannella, ci starebbe benissimo!
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