Cook_my_Books  questa settimana propone il libro di un autore che avevamo già incontrato e che ci era piaciuto oltremodo, Coinneach McLeod, alias The Hebridean Baker, lo scozzese delle Ebridi, acclamato food writer di Scozia.
Da questo libro ho scelto una ricetta, lo Sticky Toffee Pudding che già conoscevo di nome  perchè  ogni tanto mi capitava di incontrarlo ai raduni di Coquinaria, portato da qualche amica o amico. Confesso che non ha mai suscitato in me  particolare favore, anzi, direi che ho continuato ad ignorarlo.  Fino ad ora.
Non so cosa è stata la spinta a provare, se la descrizione della ricetta, o il fatto  che amo i datteri oppure sarà stata  la foto molto accattivante del nostro Hebridean,  o sarà pure perché  invecchiando si diventa saggi ed è più facile riconsiderare certe scelte,  sta di fatto  che non ci ho pensato su  più di tanto e sono andata in cucina, ho aperto la dispensa e, visto che avevo tutto in casa, mi ci sono messa d'impegno.

Questo è un dolce comfort food che in Inghilterra  è immancabile nei menu di tutti i Pub del Regno, un po' come da noi il Tiramisù. 
Molto calorico già di suo in verità,  viene accompagnato da una salsa a base di crema  e da una pallina di gelato, giusto per non farsi mancare nulla. Ma poi, alla fine, con qualcosa bisogna pur gratificarsi no?



Sticky Boozy Toffee Pudding

240 g di datteri denocciolati e tritati grossolanamente
225 ml di té nero caldo
135 g di burro morbido
225 g di zucchero Muscovado
3 uova grandi
3 cucchiai di melassa nera (in alternativa Vino Cotto)
260 g di farina autolievitante
1 cucchiaino e mezzo di bicarbonato di sodio
150 ml di latte
1 cucchiaino di estratto di vaniglia

Per la salsa toffee al Rum:

75 g di zucchero di canna chiaro
50 g di burro
300 ml di panna liquida fresca
2 cucchiai di melassa nera (in alternativa Vino Cotto)
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
3 cucchiai di Rum scuro

 

Dopo aver  denocciolato e tritato grossolanamente  i datteri, raccoglieteli in una  terrina immergendoli nel tè nero caldo e lasciateli  riposare finché il tutto è completamente freddo.
Poi schiacciate bene  la miscela di datteri e tè con una forchetta fino a renderli una poltiglia grossolana, aggiungete la vaniglia e tenete da parte.

Imburrate generosamente una pirofila da 23 cm. almeno.
Scaldate il forno a 150° ventilato.

Con le fruste elettriche lavorate insieme il burro e lo zucchero fino ad  ottenere un composto chiaro e soffice. Unite le uova una alla volta, incorporandole bene prima di aggiungere la successiva, quindi aggiungete la melassa nera, io ho usato il Vin Cotto che era comunque il suggerimento alternativo dell'autore.

 In un'altra ciotola setacciate insieme la farina e il bicarbonato, e aggiungeteli un po' alla volta al composto di burro, aiutandovi con il latte. Mescolate fino ad avere un impasto omogeneo e aggiungete la miscela di tè e datteri, compreso l'eventuale liquido.

Versate tutto nella pirofila preparata e cuocete in forno per circa 50 minuti, o fino a quando, facendo la prova stecchino, esce pulito.
Casomai si scurisse troppo, coprite con un foglio di alluminio dopo circa 40 minuti. 

Mentre il pudding cuoce, preparate la salsa.
In una padella aggiungete lo zucchero, il burro e metà della panna. Scaldate leggermente per fare sciogliere completamente lo zucchero. Unite la melassa nera , o il Vino cotto, la vaniglia e il Rum, quindi cuocete a fuoco dolcissimo per un paio di minuti, finché  avrete una salsa color caramello. Fuori dal fuoco unite anche il resto della panna.. Mescolate bene.
Togliete il budino dal forno, lasciatelo riposare per circa 15 minuti, poi foratelo abbondantemente con un ago, o uno stecchino e spennellatelo con metà della salsa fino a farla assorbire.

Fatelo riposare altri 10 minuti, poi servitelo accompagnato dal resto della salsa e da una pallina di gelato alla vaniglia.

Bene, qui è piaciuto moltissimo, fondente e profumato, ed è sparito in men che non si dica.
Persino mio genero che non ama frutta di nessun tipo, nè fresca nè secca, lo ha apprezzato parecchio.
Quindi, da rifare e rifare.