è sempre stata nostra consuetudine invitare gli amici a cena  per celebrare la fine dell'estate,  ma quest'anno, a causa di nostri  molteplici impegni  e date che non combaciavano con gli impegni degli altri siamo arrivati  all'autunno  senza che se ne potesse fare nulla.
Ma non volevamo rompere la tradizione e allora, alla fine,   la cena di fine estate l'abbiamo fatta solo io e mio marito.
Pesce naturalmente. Poche cose, ma sfiziose..







Ricette per due/tre persone

Insalata di gamberi profumata allo zenzero

6/8 grossi gamberi
1 cuore di sedano verde
mezzo melone
misticanza
80 gr zenzero fresco
sale, pepe
olio e.v.
bacche rosa




Sgusciare i gamberi lasciando solo la parte del carapace vicino alla coda. Eliminare il budelletto.
Cuocerli a vapore usando acqua  profumata con qualche fetta di limone e un goccio di vino bianco.
Tenere da parte.
Pulire il cuore di sedano conservando le foglie più tenere.
Grattugiare lo zenzero, mettere la polpa in una piccola pezza bianca pulitissima. Avvolgerla a mo' di pacchettino stringendo forte per strizzarne il succo  raccogliendolo in una ciotola.
Profumare lo zenzero con del pepe bianco.
Nel piatto dei servizio mettere un poco di misticanza ben lavata e asciugata, il melone a pezzettoni, 
le costole del sedano tagliate a pezzetti, le foglie più tenere del sedano, i gamberi cotti, e colorare con qualche bacca rosa.
Prendere la cioltola con il succo di zenzero, aggiungere del sale, e versare un goccio d'olio a filo, sbattendo nel contempo con una forchetta per emulsionare il tutto.
Irrorare i gamberi con il condimento e servire...

Buono, fresco e particolare. Meglio delle bacche rosa sarebbe stato avere del ribes rosso....ma l'idea mi è venuta solo dopo, sgrunt!





Spiedini di mazzancolle e capesante su crema di peperoni


6/8 mazzancolle
3/4 capesante
2 peperoni gialli
2 spicchi d'aglio
basilico, prezzemolo
poco pane grattugiato
sale, pepe, olio

La prima operazione da fare è quella di mettere a bagno gli spiedini in acqua fredda. Così facendo, non si bruceranno  sulla piastra di cottura.
Sgusciare, lavare e asciugare  le mazzancolle  eliminando il budelletto.
Pulire e lavare benissimo le capesante eliminando il corallo.
Ungere sia le mazzancolle che le capesante con poco olio, mescolarli  con un trito di prezzemolo e  poco aglio e lasciar riposare.
Spellare i peperoni con la mandolina, pulirli da semi e filamenti interni e ridurli a tocchetti.
In una larga padella soffriggere un goccio d'olio insieme a uno spicchio d'aglio e aggiungere i peperoni, lasciar insaporire, regolare di sale e portare a cottua aggiungendo un goccio d'acqua. Devono essere cotti conservando un poco del loro liquido. Una volta pronti, frullarli a crema e tenere in caldo.
Arroventare una piastra.
Ora togliere dall'acqua gli spiedini asciugandoli velocemente.
Prepararli partendo da un gambero messo a punte in su, poi una capasanta, e chiudere con un gambero messo a punte in giù. Passarli velocemente nel pane grattugiato e cuocerli sulla griglia per qualche minuto da entrambi i lati.
Servire subito con la crema di peperoni tenuta in caldo.




Pescatrice arrosto e puré di patate  al limone



1 piccola pescatrice
6 o 7 pomodorini secchi sott'olio
una manciatina di olive taggiasche denocciolate, sott'olio
1 limone non trattato
rametti di timo
180 gr prosciutto crudo a fette
3 spicchi d'aglio
mezzo bicchiere di vino bianco secco
olio e.v.
sale, pepe bianco

per il puré
2 o 3 patate
la scorza di mezzo limone
succo di limone
poco latte
poco burro
sale, pepe


 Cuocere le patate, possibilmente a vapore.
sfilettare la pescatrice ricavandone due filetti più o meno uguali, pulirli da eventuali filamenti, lavarli e asciugarli.
Sgocciolare i pomodorini dall'olio, asciugarli bene comprimendoli fra due fogli di carta da cucina,
sgocciolare anche le olive taggiasche, asciugare bene anche quelle.
Tritare insieme finemente olive e pomodorini, aggiungere la scorza grattugiata di un limone e le foglioline di un paio di rametti di timo.
Su un tagliere allineare le fette di prosciutto crudo, sovrapponendole un pochino, tante quanto basta ad avvolgere un filetto di pesce.
Appoggiare un filetto sulle fette di prosciutto, spalmare meglio possibile un poco del trito di pomodorini e olive sopra la pescatrice e avvolgere il tutto nelle fette di prosciutto crudo, arrotolando e stringendo ben bene.
 Fare lo stessa operazione  con l'altro  filetto di pesce.
Nel frattempo scaldare il forno a 180°
Legare con spago da cucina in modo che non si aprano  in cottura,  e mettere entrambi i filetti di pescatrice  così preparati  in una teglia da forno,  unta con 5 o 6 cucchiai di olio,  insieme  al limone ormai senza buccia  tagliato a spicchi e all'aglio pelato e schiacciato, e il vino bianco.
Cuocere per circa 20 minuti, bagnando spesso col fondo di cottura.
 Mentre la pescatrice è in forno, preparare il puré. Passare le patate nello schiacciapatate, e mentre è ancora sul fuoco aggiungere un goccio di latte e una noce di burro, mescolando velocemente per non fare grumi. Non deve essere troppo morbido, ma abbastanza consistente in modo da poter fare delle quenelles. Quando è pronto profumarlo con il succo di mezzo limone e la sua scorza grattugiata finemente.
Una volta pronto, sfornate l'arrosto di pescatrice, slegare e tagliare a fette.
Con l'aiuto di due cucchiai preparare delle quenelles di puré al limone, aggiungere le rondelle di pescatrice, aggiungere qualche cucchiaiata di fondo di cottura dell'arrosto,  e guarnire con rametti di timo.





niente dolce. Ma per una volta va bene anche così.