giovedì 2 novembre 2023

La panada friulana

Il mese di novembre de L'Italia nel piatto è dedicato alle zuppe.
Io contribuisco con un piatto che più povero non si può. Ma la cucina friulana è da sempre una cucina povera, anche se molto saporita  e profumata.
La panada, o pancotto,  è una ricetta comune a molte regioni, un modo per non sprecare il pane.
Ogni famiglia ha la sua ricetta, e ogni famiglia pensa di detenere quella perfetta.
La mia non fa eccezione. Quindi ve la propongo come l' ho sempre vista fare sia da mia nonna che da mia mamma,  e  come l'ho sempre mangiata fin da bambina. L'unica differenza è che non uso i semi di finocchio, ma il finocchietto selvatico che trovo  d'estate nei campi  delle Grave,  e che lascio seccare per conservarlo. Il suo profumo, nel cibo,  è molto più persistente.


 Panada

per 2 persone

300 g di pane raffermo, o anche secco
1 piccola cipolla bionda tritata
1 spicchio d'aglio
1 litro e mezzo di brodo di carne caldo (può essere di carne, di gallina, di verdure)
1 cucchiaino colmo di finocchietto selvatico secco, più un pizzico finale
una noce di burro
poco olio e.v. d'oliva
sale, pepe macinato al momento
poco parmigiano grattugiato

Tagliate a pezzettoni il pane raffermo o anche  secco.
In una casseruola fondete il burro insieme a un goccio d'olio, fate appassire dolcemente la cipolla tritata insieme allo spicchio d'aglio, non devono colorire.
Unite i pezzi di pane e mescolate velocemente facendo attenzione che non si bruci. Deve solo prendere sapore dal condimento.
Unite il brodo bollente,  il sale e il pepe, mescolate e coprite col coperchio, abbassate il fuoco e fate cuocere dolcemente fino a che il pane si sarà completamente disfatto e rabboccando il brodo se tende ad asciugare troppo. A metà cottura unite il finocchietto e continuate a cuocere  mescolando spesso perchè inizierà  ad attaccarsi alla pentola. Alla fine dovrà risultare una crema densa e abbastanza liscia, i pezzi di pane non devono essere riconoscibili del tutto.
Servite ben caldo, con un pizzico di finocchietto, una macinata di pepe, una spolverata di parmigiano e un giro sottile di olio buono.







 

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2 commenti:

  1. Ciao Giuliana, che buona la panada. L'ho preparata anche io una volta e mi è piaciuta tantissimo, anzi ora mi hai fatto proprio venire voglia di rifarla. Un abbraccio e a presto.

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  2. le minestre a base di pane sono le più diffuse, sia per non sprecare un ingrediente prezioso sia perché di solito avevano dei costi contenuti. Ma sarà al tradizione, sarà le storie a cui sono legate restano le più calde e le più buone (almeno secondo me)

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