Zaâlouk di melanzane piccanti

Il libro che questa settimana propone Cook_my_Books  è Morocco di  Jeff Koehler.

Marocco, così vicino ma anche  lontano, un paese ricco di storia, di feste e usanze,  espressioni di una cultura antica, identitaria di un popolo ospitale incrocio di genti e tradizioni. Berberi, Turchi, Arabi, Persiani,  oltre naturalmente ai francesi, hanno segnato  la cucina marocchina, che non è solo cous cous e datteri. E questo libro lo testimonia.
La mia prima ricetta è con le melanzane.

Zaâlouk di melanzane piccanti

 per 6 persone

1 kg circa di melanzane medie
6 spicchi d'aglio con la buccia
120 ml di olio e.v. d'oliva
2 pomodori medi maturi, pelati e senza semi
un pizzico di paprika dolce
1 pizzico  abbondante di pepe di Cayenna o scaglie di peperoncino
sale, pepe nero macinato al momento
1 cucchiaio di prezzemolo tritato

Usando un pelapatate o una mandolina, rimuovete due o tre strisce di pelle da ogni melanzana.
Tagliatele in quarti nel senso della lunghezza poi ogni quarto a pezzettoni,
Cuocete le melanzane  nel cestello a vapore insieme all'aglio non sbucciato, coprendole con un foglio di carta forno, sopra a 5 cm di acqua. Portate a ebollizione a fuoco alto, e cuocetele fino a renderle morbide.
Togliete gli spicchi d'aglio e lasciate raffreddare tutto.
In una larga padella scaldate l'olio, spremete fuori l'aglio dalle bucce e unitelo all'olio, quindi  aggiungete i pomodori tagliati a pezzetti, la paprika e il pepe o il peperoncino.
Lasciate cuocere mescolando spesso finchè i pomodori cominciano a disfarsi un poco, a questo punto unite le melanzane. Mescolate per farle insaporire e tenete il tegame coperto. Di tanto in tanto mescolate schiacciando grossolanamente gli ingredienti fino a quando otterrete un insieme più o meno cremoso. Regolate di sale e di pepe.
Trasferitelo in un piatto da portata, cospargete con il prezzemolo tritato e servite accompagnato con del pane Pita.

Le melanzane  le amo  moltissimo  e  le  preparo spesso con le ricette più o meno classiche o di famiglia, però  è anche molto  bello scoprire come altri Paesi vedono le melanzane. In un certo senso lasciarle  contaminare da sapori e profumi non consueti e finire per apprezzarle molto. Insomma, imparare, sempre imparare.