Novembre arriva con la pioggia e, finalmente, porta anche un poco di fresco, dopo un ottobre tanto caldo da sembrare agosto. Ritrovo il piacere di stare sul divano con il plaid a bere una tazza di caffè, sbocconcellando un pezzetto di crostata. Il gatto dorme vicino alle mie gambe, ma guai a toccarlo, morde. Non è un gatto coccolone, ahimè, ma è sempre la mia ombra. Non si fida molto, dato il suo passato randagio, ma non dispero che possa ritornare a fidarsi degli umani.
Intanto, in cucina, sta finendo di cuocere la ricetta che ho preparato per l'Italia nel piatto e la casa è pervasa dal suo profumo. Non vedo l'ora di assaggiare.
Un piatto che mi riporta al mio Friuli, quando il paiolo della polenta fumava sul fogolar mentre mia nonna la girava vigorosamente. Il vino poi, a casa nostra, ha sempre avuto un risalto particolare, vuoi perchè era un rito irrinunciabile produrlo ogni anno, e vuoi perchè mio nonno era un appassionato. Amava le sue vigne forse più di sua moglie...
Il tema di questo mese per l'Italia nel piatto è appunto Vini, liquori e infusi mi son detta perchè non usare quel vino sempre presente sulla tavola dei miei nonni, in Friuli? E allora ho aperto una bottiglia di Cabernet franc. Ne faccio sempre scorta quando torno al paesello, c'è giusto una bella cantina a pochi km. da casa.
Questo è il risultato.
Stinco di maiale al Cabernet franc
per 2 persone
1 stinco di maiale un po' grosso
500 ml di Cabernet franc
5 o 6 scalogni
1 carota
2 coste di sedano
1 grossa cipolla
2 spicchi d'aglio
1 rametto di rosmarino
2 foglie di salvia
2 foglie di alloro
2 rametti di timo
una grossa noce di burro
un goccio d'olio d'oliva
q.b. di brodo di carne
sale, pepe
la sera prima sistemate lo stinco, eliminate eventuale grasso in eccesso.
Mondate, lavate, asciugate e tritate la salvia, il rosmarino e il timo, mettete il trito in una ciotolina, aggiungete il sale e una generosa macinata di pepe e mescolate.
Prendete lo stinco e massaggiatelo con il composto alle erbe, avvolgetelo in un poco di alluminio e mettetelo a riposare in frigorifero fino al momento di prepararlo. Io ce l'ho lasciato una notte.
La mattina, eliminate l'alluminio e la gran parte delle erbe tritate.
A parte invece preparate un trito di sedano, carota e cipolla.
In una casseruola, preferibilmente antiaderente, fondete il burro insieme all'olio e quando inizia a schiumare, aggiungete lo stinco e fatelo rosolare da tutti i lati.
Unite il trito di verdure, l'aglio privato dell'anima, e le foglie di alloro.
Mescolate per fare insaporire poi sfumate con metà del vino, aggiungete del brodo di carne bollente, coprite il tegame e lasciate cuocere una mezz'ora, dopodichè aggiungete il resto del vino e gli scalogni mondati, interi.
Continuate la cottura rigirando lo stinco ogni tanto, controllando che non si attacchi e non si asciughi troppo, in tal caso aggiungete un goccio di brodo o di vino, poco alla volta.
Quando la carne è cotta, toglietela dal tegame e tenetela in caldo. Eliminate le foglie di alloro e con la frusta a mano sbattete il fondo di cottura finchè diventa una crema grossolana.
Servite lo stinco ben caldo con del puré di patate, o della polenta, e nappate
la carne con il suo fondo.
Valle d’Aosta:
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Liguria
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Lombardia
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Trentino-Alto Adige
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Veneto
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Emilia-Romagna
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Umbria
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Marche
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Lazio
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Abruzzo.
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Molise
https://tartetatina.it/2022/11/02/liquore-milk
Campania
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Puglia
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Basilicata.
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Calabria.
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Sicilia.
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Sardegna.
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Qui da me ancora tanto caldo e per il plaid è ancora presto!! Ma chissà, il meteo cambia in fretta e da un momento all'altro chissà cosa ci aspetta. Sto cercando di immaginare il profumo che avete sentito tu e il gatto, il quale di sicuro ti vorrà già tanto bene, altrimenti non si sarebbe mai avvicinato a te. Un bacio a te e una carezza al micio.
RispondiEliminaOttima ricetta e il cabernet franc è uno dei miei vini preferiti!
RispondiEliminaBuono lo stinco, questa è proprio una ricetta calda e conviviale, Mi piace tanto!
RispondiEliminaMamma che bontà....adoro questi piatti, e questo stinco cotto così è molto simile allo stracotto che da bambina mangiavo nelle feste comandate! Un caro saluto
RispondiEliminawow questo stinco lo vedrei bene questa sera con la polenta , visto la pioggerellina e il freddo che sta arrivando! bellissima ricetta!
RispondiEliminaUn piatto davvero succulento, perfetto per queste serate fredde...Deliziosa proposta!
RispondiEliminaBaci,
Mary
Lo stinco è sempre un piacere servire a tavola poi se cosi succoso e buono è un vero top 10!!!!
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