Finito il gran caldo, riprendiamo le buone abitudini. Il risotto del venerdì per il Clan del risotto ha un tema perfettamente settembrino. La vendemmia. E quale più grande protagonista se non l'uva? Sarebbe stato bello avere dell'uva da vino, ma a Milano la vedo dura procurarsela, così ho scelto di festeggiare la vendemmia usando le tre qualità più conosciute e consumate.
Un risotto semplice, un po' banale forse, che ho arricchito con del provolone e profumato con il Passito di Pantelleria. Il risultato è stato molto apprezzato.
Risotto all'uva, Passito e provolone
per 2 persone
300 g di riso S. Andrea
500 g di acini d'uva bianca senza semi
20 acini di uva rosé senza semi
20 acini di uva nera senza semi
20 acini di uva bianca senza semi
1 piccola cipolla
1/2 bicchiere scarso di Passito di Pantelleria
80 g di Provolone piccante
2 cucchiai abbondanti di Parmigiano
q.b. di olio e.v. d'oliva
60 g di burro
Sgranate l'uva bianca, lavatela e frullatela bene. Filtrate il succo ottenuto attraverso un colino a maglia fine, tenetene da parte tre o quattro cucchiai e mettete il resto in un pentolino su fuoco dolce e lasciatelo ridurre quasi della metà.
Preparate anche gli acini di tutte le altre uve, lavati e sgocciolati.
Trasferiteli in un tegamino antiaderente, unite il succo dell'uva tenuto da parte e mettete anch'essi su fuoco dolce, lasciate cuocere finchè il fondo inizia a caramellarsi e a restringersi. I chicchi non dovranno essere sfatti ma appena appassiti. Tenete da parte.
Iniziate a tirare il risotto. Tritate finemente la cipolla, mettetela in un tegame con un poco d'olio e metà del burro, lasciatela insaporire e unite il riso, mescolate finchè il riso assorbe il condimento e diventerà traslucido, quindi sfumate con Passito e iniziate a tirare il risotto unendo poca acqua bollente per volta. A metà cottura invece continuate a cuocere aggiungendo il succo d'uva ristretto poco alla volta, unite anche il provolone ridotto a pezzetti e continuate mescolando fino a cottura quasi ultimata. Togliete dal fuoco, unite il restante burro e il parmigiano e mantecate il riso mescolando velocemente e al tempo stesso scuotendo il tegame.
Lasciatelo riposare qualche attimo e poi mettete nei piatti, completate con i chicchi d'uva stufati e un po' del loro fondo.
Guarnite con foglie di salvia o quello che preferite.
Promosso, il provolone ha fatto da contraltare alla dolcezza dell'uva e alla aromaticità del Passito. Ne è uscito un bel connubio, armonico e piacevole al gusto. Da rifare.
Uva e formaggi saporiti o piccanti o erborinati e non sbagli mai!! Una goduria di risotto, grazie Giuliana!
RispondiEliminaChe meraviglia! Ricordo di avere fatto un tuo risotto al provolone, con i mandarini. Audace e calibrato come sempre quello che fai.
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