lunedì 24 maggio 2021

Risotto al profumo di fiori e pescatrice alla liquerizia

Il venerdì è passato da tre giorni, ma il tempo per pubblicare la ricetta fatta per il Clan del risotto l'ho trovato solo adesso.  L'idea della settimana  appena trascorsa era un po' "ditelo coi fiori" tema che mi ha intrigato non poco.
La mia idea balzana su quali fiori usare è arrivata mentre sistemavo la scatola dove tengo le essenze che ogni tanto compro da usare nei dolci. Controllavo le scadenze,  ho aperto il boccettino del gelsomino perchè  mi piace "sniffarne" il  profumo, e il pensiero di usarlo per la ricetta del venerdì ha attraversato la mia mente per un attimo. No, mi son detta. Poi ci ho ripensato. Se lo unisco ad altri fiori potrebbe funzionare, e senza volere  l' ho pure  pensato ad alta voce. Lo sguardo interrogativo di mio marito è bastato...
Comunque, la scelta del compagno per il gelsomino è caduta sul sambuco. Ma come preparare il brodo? Facile, faccio un tè verde che col gelsomino ci va a nozze e ci metto in infusione il sambuco secco che tengo per il pan de mej, o pan meino,  che per la tradizione milanese si fa a San Giorgio, il 23 aprile.
Con cosa accompagnare questo risotto "fiorito"? Volevo qualcosa che avesse un sapore che si armonizzasse con quello che avevo in mente. La liquerizia mi è sembrato il sapore giusto. E così è stato.
E per il set fotografico sono pure andata a tagliare qualche fiore di sambuco, adocchiato in un cespuglio  nel parchetto vicino casa. Ma ci si è messo di mezzo il vento.  Non appena l'ho piazzato in acqua e messo sul balcone, i fiori si sono praticamente librati  quasi tutti nell'aria e al momento della foto ce n'erano ben pochi attaccati...vabbè, l'idea ce l'avete lo stesso.


Risotto al profumo di fiori e pescatrice alla liquerizia

per 2 persone di buon appetito

250/300 g di riso Vialone nano  veronese Igp
1 piccola cipolla bionda
60 g di burro
poco olio
mezzo bicchiere di vino bianco
q.b. di parmigiano reggiano
sale

per il brodo fiorito:

1 litro abbondante di acqua
2 bustine di tè verde
2 cucchiai colmi di fiori di sambuco essiccati
3 gocce di essenza di gelsomino
1 pizzico di sale

per la pescatrice:
2 o 3 tranci di pescatrice, o anche un pezzetto intero di circa 400 g
1 noce di burro
1 spicchio d'aglio
1 foglia di salvia
1 cucchiaino abbondante di liquerizia in polvere
poco vino bianco
sale, pepe

Portate a ebollizione l'acqua per il brodo, mettete le bustine di tè e i fiori di sambuco, mescolate e spegnete. Coprite il pentolino e lasciate in infusione per almeno mezz'ora.  L'essenza la metterete poco prima di iniziare il risotto.
Mentre l'infusione riposa, preparate la pescatrice. Riducete i tranci a piccoli pezzi eliminando l'osso centrale o, se optate per il pezzo intero, ricavate la polpa e fatela a pezzetti.
In un piccolo tegame antiaderente, fate spumeggiare il burro insieme allo spicchio d'aglio e la foglia di salvia. Unite la pescatrice a pezzetti e fatela rosolare bene, quindi sfumate col vino bianco, poi unite la liquerizia e aggiungete un poco di acqua calda per stemperare bene il tutto. Portate a cottura la pescatrice avendo cura che sia ben insaporita nel suo fondo. Tenete in caldo.

Filtrate il brodo e rimettetelo sul fuoco.
Iniziate a preparare il risotto al solito modo, facendo appassire la cipolla, tostando il riso finchè è traslucido, sfumando con il vino e,  quando è evaporato,  versando poco brodo bollente alla volta mescolando continuamente.
Poco prima della cottura, aggiungete le gocce di essenza di gelsomino, poi  mantecatelo con il burro e il parmigiano, agitando il tegame e mescolando decisamente.
Lasciatelo riposare qualche attimo, poi trasferitelo nei piatti insieme alla pescatrice alla liquerizia.

E buon appetito!




1 commento:

  1. Vado subito a cercare i fiori di sambuco, quelli di gelsomino li ho intorno a casa, nel giardino della vicina :-) la liquirizia c'è e per la pescatrice mi precipito in pescheria. Sono troppo curiosa di assaporare questo risotto fiorito e super profumato. Grazie per aver condiviso questa delizia!!

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