Un altro risotto che mi è piaciuto molto e assolutamente da condividere.
Come sanno bene le mie figlie, che dopo aver brontolato per un dolce fatto con le arance per contrappasso si sono ritrovate ad ogni pranzo domenicale piatti all'arancia, questo frutto mi piace molto in cucina, lo trovo perfetto sia nei dolci che nei piatti salati.
E allora perchè no in un risotto un po' diverso?
Risotto all'arancia, taleggio e riduzione al Campari
per 2 persone di buon appetito
250/300 g di riso Vialone nano
1 scalogno
2 arance non trattate
150 g di taleggio
150 ml di Campari
q.b. di brodo vegetale
60 g di burro
un goccio d'olio d'oliva e.v.
sale, pepe bianco
Dalle arance ricavate la scorza, il più possibile senza albedo, poi una spremetela e filtratene il succo, dell'altra pelate a vivo qualche spicchio per la decorazione finale e teneteli da parte.
In un pentolino mettete il succo d'arancia, in un altro il Campari. Mettete entrambi su fuoco dolce e lasciateli ridurre fino alla metà. Poi uniteli e aggiungete 1 terzo della scorza d'arancia tagliata a striscioline sottili. Lasciate ridurre di nuovo fino ad avere una salsa sciropposa.
Tagliate a pezzetti il taleggio.
Mettete a scaldare il brodo vegetale, il resto della scorza d'arancia e il rimanente della polpa di quella rimasta dopo aver ricavato gli spicchi.
Iniziate a tirare il risotto. In una casseruola fondete metà del burro insieme a un filo d'olio. Fate appassire lo scalogno tritato nel condimento, poi unite il riso. Lasciatelo tostare e assorbire il fondo e sfumatelo col brodo all'arancia. Continuate la cottura aggiungendo il liquido poco alla volta. Una volta quasi raggiunta la cottura, mantecatelo con il burro rimasto e il parmigiano reggiano. Lasciatelo riposare qualche istante, poi impiattate aggiungendo su ogni piatto i pezzetti di taleggio, gli spicchi di arancia pelati a vivo e la riduzione al Campari con le scorzette.
Mi è piaciuto molto, il taleggio ha smorzato il tono dolce/amaro del Campari e tutto si è fuso armonicamente.
Ma alle mie figlie non lo preparerò di sicuro, peggio per loro.
Sì, quando voglio so essere carogna...😁
Posso autoinvitarmi domenica al posto delle figlie? Oppure farmi adottare come terza figlia assolutamente amante della arancia in cucina, che invece da sola non mi dice granché?
RispondiEliminaOgni tuo risotto è una ventata di Milano in viso. Con precisione svizzera negli ingredienti e nel gusto. Finora il tuo risotto preferito per me è quello agli asparagi rosa. E mi dispiace non poterlo preparare quando sono in Italia perché quegli asparagi non li trovo.
Soprattutto leggerti rassicura sul fatto che nella Lombardia senza pace stai bene.