Vi rinfresco la memoria, il Club del 27, a cui sono iscritta col n. 34, è nato con l'intento di ridare luce a ricette proposte dai Temi del Mese collegati alle sfide passate di MTChallenge, che però possono incrociarsi con quella attualmente in corso.
Io ho scelto di fare questa semplice ma gustosissima insalata, il Fattoush libanese, accompagnata da qualche Pita, il pane tradizionale delle cucine del Medio Oriente e del Mediterraneo, dal Nord Africa all'Afghanistan, qui conosciuto anche come pane arabo
Fattoush libanese
ricetta Tema del Mese 31. tratta dal libro "Insalata da Tiffany" di MTChallenge
2 pomodori maturi
1 cetriolo medio, con la buccia
1 cipolla rossa di Tropea
1 cuore di lattuga romana
15 foglie di prezzemolo
15 foglie di menta
1 pane pita (o due fette di pane pugliese)
per la citronette:
6 cucchiai olio e.v.
succo di limone a piacere
(da mezzo a un limone spremuto, a gusto)
2 piccoli spicchi di aglio fresco
1 cucchiaino di sale fino
1 cucchiaino di Sumac in polvere
qualche pizzico di Sumac per completare
Tagliate la Pita a striscioline, fatela tostare in forno usando il grill e controllando che non bruci. Sfornatela, spezzettatela e tenete da parte.
Mondate e lavate il cuore di lattuga romana, asciugatela e tagliatela a striscioline un po' più grosse della classica chiffonade.
Lavate bene anche le foglie di prezzemolo e di menta e tritatele grossolanamente.
Lavate e asciugate bene anche pomodori e il cetriolo. Tagliateli a cubetti possibilmente di misura uguale, intorno al mezzo centimentro.
Preparate la citronette. Nel mortaio pestate bene l'aglio insieme al sale, fino ad avere una sorta di pasta omogenea, trasferitela in una ciotola e aggiungete il succo di limone, il sumac e l'olio, emulsionate tutto con la frusta.
Nel piatto da portata disponete le foglie di lattuga, i cubetti di ponodoro e di cetriolo, condite con metà della citronette e mescolate bene. Unite i crostini di Pita, la cipolla di Tropea affettata sottilmente, la restante citronette e date di nuovo una mescolata. Lasciate riposare una decina di minuti in modo che i sapori si assestino e si amalgamino fra loro. Spolverate con un paio di pizzichi di Sumac e servite accompagndo tutto con le altre Pite.
Per 8 pani Pita:
250 g farina 00
250 g farina di forza o Manitoba
12 g lievito di birra
300 ml acqua tiepida
10 g sale
30/40 g olio d'oliva
1 cucchiaino di malto d'orzo (o zucchero)
Setacciate insieme le due farine, in una ciotola sciogliete il lievito in poca acqua tiepida presa dai 300 g insieme al malto (o zucchero). Quando è tutto sciolto, unitelo alla farina setacciata e iniziate a impastare con le dita. Nella restante accqua tiepida aggiungete il sale, fatelo sciogliere e unite anche l'olio. Versate tutto a filo sulla farina che avevate iniziato ad impastare, e continuate a lavorare l'impasto fino a che tutto è ben amalgamanto. Trasferitelo dalla ciotola alla spianatoia e continuate ad impastare fino a quando è ben elastico e liscio. Fatene una palla e mettetelo a lievitare in una ciotola unta d'olio sigillata con della pellicola. Fate lievitare fino a quando avrà raddoppiato il volume. Io l'ho messa nel forno spento con la sola lampadina accesa per accelerare un pochino i tempi.
Quando sarà lievitato, dividete l'impasto in 8 pezzi di peso uguale. Io li ho pesati man mano, e ho fatto palline da circa 90/100 grammi.
Stendete ogni pallina col mattarello dando loro una forma tonda leggermente ovoidale dello spessore di circa 2 mm e circa 20 di diametro, forse meno. Sistematele man mano su delle teglie foderate di carta forno, distanziandole fra loro. Nelle mie teglie ce ne sono state due per ognuna. Spennellatele delicatamente con una emulsione di acqua e olio e lasciatele lievitare di nuovo per una mezz'ora o poco più mettete in forno già caldo a 250° per circa 5 minuti, il tempo che si dorino leggermente. Toglietele man mano e impilatele subito, tenendole coperte sotto una campana ( una ciotola di vetro, una insalatiera rovesciata andrà benissimo) mentre continuate la cottura delle altre nelle teglie.
Il libro, se non lo conoscete, è questo:
accattatevillo!!! Così lo sfogliate nell'attesa del prossimo appuntamento, il 27 giugno.
Giuliana che meraviglia il tuo fattoush e che bella presentazione! Complimenti. Ottime anche le pita homemade, bravissima sempre! Un bascione e buon we
RispondiEliminaProverò! La Pita poi, fatta in casa... figurati, una vera bontà. Bravisisma
RispondiEliminaE' da fare anche questa! Con cipolla e cetriolo mio marito la gradirà molto. A presto
RispondiEliminaveramente accattivante
RispondiEliminaIo adoro il fatoush !e tu hai pure fatto la pita!spettacolo!!
RispondiEliminaGià mi avevate fatto venire la voglia del fottoush, adesso tu anche la pita fatta in casa. Ma come posso resistere? Non è possibile.
RispondiEliminaLa pita mi manca, devo provare a farla anch'io, magari insieme alla tua gustosa proposta. Brava!
RispondiEliminaAnche la pita fatta in casa! Spettacolare :)
RispondiEliminaOttimo il suggerimento per ingannare il tempo per arrivare al 27 di giugno :-))
Una meraviglia che diventa un capolavoro, con l'aggiunta di quella pita, faccendo una entrata triomfale nella foto!!!!
RispondiEliminaStupenda Giuliana!
HAi fatto proprio tutto: insalata e pita! bRava Giuly!
RispondiEliminacon la pita homemade, immagino la bontà!
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