domenica 9 aprile 2017

Per un Dolcetto

ovvero, la mia seconda ricetta scelta dal blog di Cristiana Beuf à la mode.
per la rubrica  The Recipe-tionist  di Flavia e il suo blog Cuocicucidici.
Non è facile scegliere, il blog  di Cristiana spazia dal salato al dolce, dal rustico al raffinato senza soluzione di continuità, con tantissime ricette accattivanti e golose. Sono andata dove mi ha portato il cuore e  poi non sono riuscita a tacitare le mie radici friulane che non sono state zitte un  attimo:  scegli questa, scegli questa, sussurravano in continuazione...come potevo non ascoltarle? Una ricetta che si mangia col cucchiaio (tanto per non smentirmi) e che contempla il vino è per forza nelle mie corde..
L'ho seguita pedissequamente, rapportando le dosi alle 3 porzioni che volevo fare e non avendo la gelatina di vino pronta, me la sono preparata dappermé, e  ho cambiato la presentazione finale.


Cheesecake  salata di caprino e gelatina di Dolcetto


200 ml panna liquida fresca
140 g caprino vaccino  fresco
65 g cracker
40 g burro
6 g  gelatina in fogli
poco sale





Per la gelatina di  Dolcetto:
150 ml  Dolcetto (per me il Carlot dei Fratelli Marrone di La Morra - Cn)
6 g  gelatina in fogli









Per completare:
uva rosada

Tritate grossolanamente i crackers, ma in modo uniforme, mescolateli con il burro fuso e distribuiteli sul fondo di tre bicchieri non troppo grandi. Non premete, lasciateli tal quali e mettete in frigo.
Ora ammollate i fogli di gelatina in acqua fredda. Nel contempo scaldate la panna e, senza farla bollire, aggiungete il caprino e mescolate in modo che si amalgami tutto perfettamente, spostate dal fuoco e unite anche la gelatina ormai ammorbidita, ben strizzata. Mescolate nuovamente affinche la gelatina si sciolga completamente e lasciate intiepidire mescolando ogni tanto per evitare che inizi a tirare.
Mentre si fredda la crema di caprino, passate alla gelatina di Dolcetto. Ammollate la gelatina per il vino, in acqua fredda.  Prendete due o tre cucchiai del vino della dose prevista, metteteli in un pentolino e scaldateli, appena  il vino è caldo unite la gelatina ben strizzata e mescolate per farla sciogliere completamente, poi versate il tutto nel resto del vino, mescolando velocemente.
Riprendete i bicchieri dal frigorifero, versate in ognuno un leggero strato di crema di caprino, diciamo un dito o poco più, rimettete in frigorifero, meglio ancora in abbattitore, o addirittura, per risparmiare tempo, in congelatore, giusto il tempo  che la crema indurisca velocemente. Fate però attenzione a che non si congeli tutto.
Una volta rassodato il primo strato, versate un dito di gelatina  di Dolcetto, che deve essere completamente fredda, e rimettete a rassodare. Non usatela tutta, tenetene un poca per la decorzione finale, e lasciatela in un contenitore, una vaschetta di alluminio, qualcosa dove possa stare in uno strato non troppo alto e fatela rassodare in frigorifero.
Una volta che la gelatina di vino è solida, completate ogni bicchiere con il resto della crema. Mettete tutto in frigorifero.
Al momento di servire, prendete i bicchieriprendete anche la gelatina  di vino  avanzata, tagliuzzatela con un coltello e aggiungetela ai bicchieri come completamento, e decorate con degli spiedini di uva rosada.
  







Grazie Cristiana!

3 commenti:

  1. Ohibò, non che non mi aspettassi una meraviglia di ricetta e risultato, ma giuro che nonostante sappia quanto sia brava e "poliedrica" Cristiana, non mi aspettavo che tiraste fuori dal suo archivio fior fiori di piatti, uno più bello dell'altro e non avete idea di che gran soddisfazione mi stiate dando ed immagino anche a Cri! Ricetta affascinante sia per la presentazione che per il gusto che deve offire, ok ora il tormentone a casa nostra sarà di farmi comprare il DOlcetto da mio marito ahahah, grazie Giuliana un abbraccio e goditi i tuoi in questi giorni

    RispondiElimina
  2. Cercavo un dolce al cucchiaio per una cena con amici e... ecco un suggerimento.
    Direi che tra te e Christiana siete sempre una certezza!!!
    Baci
    Nora

    RispondiElimina
  3. Ma porca misera! Dalla foto l'avevo scambiato per un'altra cosa! Ma sei proprio andata a frugare nel passato: che emozione! Grazie mille

    RispondiElimina