sabato 25 maggio 2013

cioccolato, semplicemente.

Dice Benni in un suo libro  che il  mondo si divide in: quelli che mangiano il cioccolato senza il pane; quelli che non riescono a mangiare il cioccolato se non mangiano anche il pane; quelli che non hanno il cioccolato; quelli che non hanno il pane.

Io sono fortunata,  ho sia il pane che il cioccolato ma  faccio parte della prima categoria, mi piace mangiarlo da solo, per sentirne appieno tutta la rotondità e riuscire a coglierne tutte le sfumature, comprenderne totalmente il  linguaggio interiore, perchè il cioccolato è cosa  viva....
Cioccolato.  Insieme al tempo che passa,  è rimedio contro il dolore, la tristezza, le paturnie...è capace di consolarti,  di farti mettere da parte per un attimo, solo per un attimo,   le amarezze e le delusioni. E quando ti senti  amareggiata, ferita e delusa,  anche quell'attimo aiuta... 
Per come mi sono sentita ultimamente, ce ne sarebbero voluti quintali...sì, ma poi me li sarei ritrovati tutti sui fianchi, che già non scherzano...
Mi sono accontentata di questo dolce molto semplice,  facile e veloce, niente sovrastrutture, niente complicazioni, niente pasticceria scenografica,  niente ricerca esasperata di materie prime particolari.. 
Un dolce un po' rustico, casereccio, senza un filo di classe, che la  sua breve funzione consolatoria l'ha svolta egregiamente lo stesso.

 Una bella fetta, e ho chiuso tutto fuori dalla porta, e dalla mia vita.




 Nerocake


da  un vecchio numero di  Cioccolata &C ma a modo mio

150 gr biscotti al cioccolato
200 gr cioccolato fondente al 60%,  di ottima qualità
500 gr mascarpone
60 gr burro
120 gr zucchero
3 uova
1 conf. panna da cucina (quella densa per intenderci)
3 o 4 cucchiai cacao amaro
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaino di essenza di vaniglia

Ungere parete e fondo di uno stampo da 20 cm.
Fondere il burro. In un sacchetto sbriciolare i biscotti col batticarne in modo da avere un composto non troppo sottile, metterlo in una terrina, aggiungere il burro fuso tiepido, mescolare bene e versare nella tortiera, compattandolo bene sul fondo. Mettere in frigo a rassodare.
Fondere il cioccolato spezzettato a bagnomaria e lasciarlo intiepidire.
In una terrina lavorare con una spatola il mascarpone fino farlo diventare una crema liscissima,  incorporare lo zucchero, la vaniglia, la cannella e le uova intere, una alla volta. Mescolare bene il tutto perchè sia omogeneo.
Mettere la panna da cucina in una scodella, aggiungere 2 cucchiai di cacao amaro e lavorare bene il tutto in modo da avere una specie di pappetta densa al cioccolato.
Unire questa pappetta al mascarpone e infine aggiungere anche il cioccolato fuso quasi freddo.
Mescolare molto bene e a lungo perchè tutto sia omogeneo.
Riprendere lo stampo, versare il composto sopra il fondo di biscotto, sbattere leggermente perchè si assesti e livellare bene la superficie col dorso di un cucchiaio.
Cuocere in forno per circa un'ora o più, dipende dal forno. Comunque è pronto quando tende a staccarsi dai bordi.
Il composto tenderà a gonfiarsi e a restare morbido nel centro. E' giusto. Si sgonfierà e si compatterà una volta tolto dal forno e lasciato riposare almeno mezza giornata in frigo.
Sformare il dolce su un piatto, cospargere con il restante cacao amaro fatto scendere da un colino e guarnire a piacere....

Non uso mai ingredienti tipo la panna da cucina che ho indicato nelle ricetta, ma in questo caso è necessario utilizzarla in quanto  è molto più densa della panna fresca. In effetti il mascarpone è già molto fluido di suo e aggiungere altri liquidi comprometterebbe la riuscita del dolce. 

Un consiglio......perchè la superficie del cake non faccia delle crepe, è sufficiente, a caldo, appena sfornato,  passare una lama  molto sottile e affilata tutto intorno ai bordi, con delicatezza e  facendo ovviamente molta attenzione a non rovinarlo.
Così  il dolce, che tende di solito a sgonfiarsi e a ritirarsi dai bordi, si staccherà senza danni. 
















13 commenti:

  1. dev'essere ottimo Giuliana!!!
    E' vero, il cioccolato è consolatorio.. per fortuna che c'è :) buona giornata!

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  2. Giuli, l'ho mangiato qualche anno fa, fatto da te, e poi l'ho rifatto. Scioglievole, voluttuoso, capace di mandare in visibilio ogni volta - grazie per averlo riproposto.

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  3. Oh mammamia ...!! ho la salivazione a mille, questo dolce s'ha da fare!!! Me lo stampo subito e lo tengo in evidenza, immagino già la bontà e la scioglievolezza in bocca...Brava Giuli, grazie!!

    P.S.- io faccio parte del gruppo due: pane e cioccolato, retaggio di mille merende così.

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  4. Ormai da anni ho scpoerto l'effetto "consolatorio" del cioccolato fondente, soprattutto quello al 72% o 74%, un pezzettino a fine pasto non manca mai, ho contagiato persino le mie colleghe!!! In ufficio ne abbiamo sempre una scorta :-)
    Bella questa ricetta tutto cioccolato, persino la farina è sostituita dai biscotti al cioccolato, adatta proprio per tirarsi su ... molto invitante ... complimenti!!!

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  5. beh se non è consolatorio questo dolce, cos'altro??

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  6. Giuli, concordo con tutto ciò che hai detto sul "cibo degli dei"!!! Quando si hanno materie prime di ottima qualità, ritengo che il modo migliore per gustarle appieno sia nel modo più semplice. Questo dolce è altamente consolatorio, raffinato nella sua semplicità. Complimenti, sei sempre una conferma. Baci

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  7. una torta coccolosa come poche...di sicuro ha poteri magici e quindi me la stampo subito! un abbraccio forte mia cara, passa una felice domenica !

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  8. che gran bella torta mi piace per uso del mascarpone di cui sono golosissimo

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  9. ommioddio Giuli!!! avevo detto che non avrei più fatto dolci al ciocolato fino a settembre ma ho mentito..

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  10. Dev'essere buonissimo! Faccio ancora in tempo a provarlo, prima dell'estate.
    Tanto qui, caldo.. manco a parlarne... e questa coccola ci starebbe veramente bene!

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  11. uhhhhh che meraviglia questo cake! delizioso e avvolgente. una signora coccola, non c'è dubbio!

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  12. Ricette sempre raffinate trovo da te ! ciao

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  13. Condivido la dimensione così intima nel rapporto che hai con il cioccolato. Solo in un'azienda ho trovato persone tanto appassionate, la Dolceamaro di Isernia. Sono stato da loro in sede e ho trovato persone talmente appassionate che mentre descrivevano il loro lavoro potevi vedere i loro occhi illuminarsi. Producono cioccolato e confetti, volevo segnalarteli, tutto qui.

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